Milano | Isola – Il Bosco Verticale continua a riscuotere successo

Incredibile ma vero, dopo quattro anni dalla sua inaugurazione il Bosco Verticale continua a riscuotere grandi consensi e l’attenzione del mondo. Non solo nelle foto selfie e non dei nostri cellulari, come oramai è consuetudine, ma anche vincitore di premi internazionali, come nel 2014 quando vinse l’International Highrise Award, competizione internazionale a cadenza biennale per l’assegnazione del premio di grattacielo più bello del mondo: l’edificio, in quanto «esempio eccellente di rivitalizzazione di un centro urbano», fu scelto tra ottocento grattacieli di tutti i continenti. Oppure quando l’anno seguente vinse nuovamente come «Migliore Architettura del Mondo del 2015» secondo il Council on Tall Buildings and Urban Habitat, promosso dall’Illinois Institute of Technology di Chicago.

E’ invece di questi giorni l’annuncio del prestigioso premio dato dal Royal Institute of British Architects (RIBA), una delle più antiche e prestigiose istituzioni internazionali, che lo ha inserito nella prestigiosa classifica dei 20 edifici “più suggestivi e significativi in tutto il mondo“.

La motivazione della giuria: “Combining biodiversity with bustling urban life and creating its own micro-climate in the process, Bosco Verticale deals with density and air quality and in doing so creates an architectural botany that is both compelling and striking” (“Il Bosco Verticale influisce sulla densità e sulla qualità dell’aria, dando vita a una botanica architettonica che è allo stesso tempo avvincente e sorprendente”). A settembre avverrà un’ulteriore selezione, che sceglierà 4 edifici e a novembre l’annuncio del vincitore assoluto del RIBA International Price 2018.

Il Bosco Verticale è un complesso formato da due edifici, la Torre De Castillia di 110 m e la Torre Confalonieri: 76 m, progettato dallo Studio Boeri.

Alessandro Bellani

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Isola – Il Bosco Verticale continua a riscuotere successo”

  1. Se ci pensate è incredibile…Renzo Piano riesce a mettere gli alberi a 110m di altezza mentre quests giunta non riesce neanche a piantare 4 alberelli sui marciapiedi…
    Prepariamoci al prossimo ottobre quando soffocati dallo smog i nostri amministratori ci diranno nuovamente che a Milano manca il verde e che ci vorrebbero più alberi. Ma a chi spetta fare un piano di piantumazione per questa città ?

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  2. Stefano Boeri, non Renzo Piano. Ma sul verde le do ragione. Serve un piano di piantumazione urbana. Milano ha disperatamente bisogno di alberi!

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  3. Io spero e confido che una volta ultimato il parco è una volta che sarà aperto e una volta che masse di milanesi possano assaggiare , apprezzare, gustare, capire, comprendere saranno essi stessi a chiedere a gran voce un piano più forte di reinverdimento del centro di Milano.

    L’opinione pubblica spero si sblocchi sul tema del verde creando pressione a tutti i livelli nel comune e organismi vari.

    Una speranza.

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