Da oggi, martedì 31 luglio al 4 agosto, per lavori di manutenzione allo stabile sovrastante, il sottopasso di via Melchiorre Gioia, tra via Sassetti e viale della Liberazione, resterà chiuso al traffico. Si tratta di un intervento necessario al palazzo ex-UTC (Uffici Tecnici Comunali) di via Pirelli 39, in fase di bonifica ormai da diversi anni e che il Comune ha intenzione di vendere, ma che perde i pezzi ormai da oltre un decennio.
Percorsi alternativi per auto e motocicli verranno comunicati con segnaletica stradale, mentre ATM comunicherà le variazioni di percorso dei mezzi di superficie i cui tragitti saranno interessati dal cantiere. Successivamente il tratto di strada sarà riaperto al traffico con un restringimento della carreggiata necessario al completamento dell’intervento di manutenzione. Infatti l’altezza del ponteggio impedisce il passaggio dei mezzi alti, come gli autobus di tre linee Atm. Da oggi, quindi, la 43 e le notturne N26 e NM2 saranno costrette a deviare per tre mesi il loro percorso, in entrambe le direzioni, passando per via Monte Santo, via Galilei, via Filzi e via Pirelli. In particolare per la 43 sono state soppresse le fermate (verso Greco) di piazzale Principessa Clotilde prima di via Monte Santo e di via Melchiorre Gioia 8, mentre verso piazza Firenze saltano quelle di via Melchiorre Gioia prima di via Sassetti e all’altezza del civico 7. Al loro posto ci sono fermate provvisorie in piazzale Principessa Clotilde dopo corso di Porta Nuova e in via Galilei prima di via Savoia (direzione Greco) e, nell’altra direzione, in via Giovanni Battista Pirelli dopo piazza Einaudi e in piazza San Gioachimo.
indagini preliminari per verificare la struttura, verrà abbattuto, e ricostruito un altro più indietro verso palazzo lombardia assieme ad un edificio BASSO.
il palazzo è, secondo me, quasi iconico. mi è sempre piaciuta l’idea del corpo trasversale alla melchiorre gioia e me lo rammento sin da quando ero piccolo. l’abbattimento non mi piacerebbe anche se conosco benissimo il problema della presenza dell’amianto e i costi di bonifica. d’altronde la situazione era analoga, se non sbaglio, per il palazzo dell’inps lì vicino. avevano pensato di farlo “saltare” ma per vari motivi, tra cui la presenza di amianto, l’ipotesi era stata scartata. per cui anche l’abbattimento, magari solo del corpo basso del “pirellino”, sarà gravato dai costi di bonifica e smaltimento del materiale pericoloso.
Davvero verra’ abbattuto?
Menomale perche’ e’ uno scempio per la zona
certo, ma non ora se ne parla il pross anno, forse si mettono in mezzo anche i cinesi, dove fra un anno occuperanno le residenze ” giardini d inverno. …..
prima di qualunque decisione sul futuro dell’immobile, ci dovrà essere una gara pubblica per assegnare la nuova proprietà (Coima sarà come sempre in prima linea)
Lo stanno bonificando dall amianto , con la giunta pisapia venne messo all asta , pervenne un unica offerta da 35 milioni di euro da parte di coima , L allora giunta ritenne troppo bassa visto che ne voleva il doppio , adesso non si sa , sarebbe d abbattere visto che un pugno nell occhio , speriamo che il sindaco si decida di rimetterlo all asta