Milano | Dergano e Corvetto: due piazze da ridare alle “persone”

Le piazze Dergano (Municipio 9) e Angilberto II (Municipo 4, al Corvetto-Gamboloita) saranno in parte pedonalizzate da settembre a dicembre prossimi nell’ambito di un progetto di sperimentazione di ‘tactical urbanism’, ovvero urbanismo tattico. Si tratta di un percorso che vede coinvolti rappresentanti di cittadini, Amministrazione centrale e municipalità che insieme modificano temporaneamente strade e piazze in favore di una maggiore accessibilità e godimento degli spazi urbani.

Al centro piazza Dergano

 

Piazza Angilberto II

La Giunta ha approvato due progetti di pedonalizzazione che, senza prevedere opere strutturali definitive ma arredando gli spazi con materiali a basso costo, diverranno temporaneamente luoghi sicuri e fruibili per attività sociali e per lo sviluppo delle attività di quartiere. Contemporaneamente i due nuovi luoghi verranno monitorati per verificarne l’accessibilità e l’utilizzo per eventuali successivi interventi a carattere più definitivo in un futuro prossimo.

“Lo sviluppo di una rete di pedonalizzazioni nei quartieri e non solo nelle strade del centro storico contribuisce a favorire la fruizione degli spazi, il commercio di prossimità e a migliorare la qualità della vita – dichiara Marco Granelli assessore all’Ambiente e Mobilità –. È importante che dove si sviluppa socialità vi sia anche una consistente riduzione del traffico e della velocità. Siamo molto favorevoli a queste sperimentazioni con le quali possiamo verificare sul territorio le modifiche alla mobilità prima di pensare a un progetto definitivo”.

“L’urbanismo tattico, consente attraverso un approccio innovativo di trasformare l’architettura degli spazi senza intervenire in modo permanente – dichiara Pierfrancesco Maran assessore all’Urbanistica –. Lavorare sul progetto insieme a chi risiede nella zona di intervento è fondamentale per comprendere a fondo quali siano i veri bisogni e costruire luoghi su misura delle esigenze del quartiere e quindi efficaci”.

Analoghe le caratteristiche delle due piazze individuate per la sperimentazione, Dergano e Angilberto II: luoghi che al momento non favoriscono l’aggregazione e il passeggio, sono crocevia di strade a traffico veicolare e con forte presenza di auto in sosta anche irregolare.

L’intervento di “tactical urbanism” sarà un’area pedonale su parte di esse. I Municipi, rispettivamente 9 e 4, hanno dato il loro contributo all’intervento. In piazza Dergano si è concordato di recuperare aree di soste per residenti nelle vicinanze e per quanto riguarda piazza Angilberto II la ridefinizione dell’area per meglio per valorizzare la parte con maggiori caratteristiche pedonali.

L’intervento di piazza Angilberto II è localizzato sulla porzione della piazza dove vi sono alcune attività commerciali e che attualmente è tagliato dalla viabilità di accesso a via Bessarione. La piazza, creata secondo un piano urbanistico dei primi anni del 1900, prevedeva la demolizione dei vecchi caseggiati di via San Dionigi e Bressanone, per creare una più vasta piazza. Demolizione, che come si vede ancora oggi, non è stata mai portata a termine, lasciando i vecchi edifici nel mezzo della piazza, che di fatto la tagliano in due.

Piazza Angilberto II

 

Area pedonale anche piazza Dergano che sfrutta un’importante componente naturalistica del quartiere, i grandi alberi, e la loro e area d’ombra per la sosta delle persone. La piazza era il cuore dell’antico borgo poi inglobato assieme ad altri nella grande Milano. Qui si trovava il Municipio (ancora presente in via Brivio) e la vecchia chiesa, demolita negli anni Sessanta del ‘900.

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