In via Crema 14, a Porta Romana, ci sono due aquile che da sotto i due balconi laterali del primo piano, osservano i passanti e contemporaneamente pare li tengano un po’ a bada.
Forse non tutti le avranno notate, visto talvolta si osserva il mondo sullo schermo di uno smartphone trascurando quel che ci circonda, ma sono lì da oltre cent’anni.
Le due aquile fanno parte delle decorazioni del grazioso palazzo liberty costruito nel primo decennio del 1900.
L’importante facciata liberty è spartita ai piani superiori da lunghe lesene in mattonelle e da simmetriche aperture, caratterizzate da sculture fortemente aggettanti in cemento a motivi mistilinei e floreali stilizzati dove prevalgono i frutti del gelso (che potrebbero però anche sembrare pigne). Il motivo con le more tra il fogliame è molto evidente nella lunga fascia a piastrelle in ceramica colorata del primo piano e nei motivi d’angolo dei negozi al piano commerciale. Simili elementi decorativi si ripetono nelle mensole dei balconi che movimentano la facciata e nel disegno dei ferri battuti delle ringhiere.
Purtroppo l’edificio andrebbe restaurato: i decori in cemento iniziano ad avere un aspetto tetro e grigio, così come la patina che opacizza le piastrelle in ceramica.