Milano | Urbanistica: lunedì sarà presentata la gara per progettare gli scali Farini e San Cristoforo

Lunedì 22 ottobre, alle 12, presso la Triennale di Milano (Teatro Agorà) in viale Alemagna 6, l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran interviene alla presentazione del concorso internazionale indetto da FS Sistemi Urbani e COIMA sgr per la redazione dei masterplan di rigenerazione degli scali ferroviari Farini e San Cristoforo.

Interverranno anche il Presidente di FS Sistemi Urbani Carlo De Vito, l’Amministratore Delegato di COIMA sgr Manfredi Catella, la Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera Livia Pomodoro e l’Architetto Leopoldo Freyrie, Responsabile Unico del Concorso.

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11 commenti su “Milano | Urbanistica: lunedì sarà presentata la gara per progettare gli scali Farini e San Cristoforo”

      • Ovviamente vogliamo che a costruire siano i migliori.

        Però mentre capisco Coima allo scalo Farini dove c’è da costruire di tutto di più e soprattutto Coima è proprietaria di un pezzo dell’area, non capisco a San Cristoforo dove in teoria da “costruire” non c’è niente visto che li è stato approvato solo il parco lineare e Coima non è proprietaria del terreno….

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        • E chi lo dice che non c’è nulla da costruire… Magari qualche grattacielo che non impatta sul parco lineare, ci scappa fuori… in tutti i sensi…

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    • Tu vedila come ti pare, ma usare un nick altrui non mi semra un’operazione da persone normali. Poi, per carità: se sei contento tu e trovi soddisfazione a fare queste cose prrrroditorie, siamo contenti tutti.
      Però non vorrei essere nei panni dei tuoi familiari

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  1. Noto che nella riqualificazione di certe aree di Milano non si parla mai di spazi per il tempo libero. Ossia per lo sport e la ricreazione, cosa di cui Milano è carente. E’ l’ultimo tassello per farla diventare veramente vivibile.

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  2. Speriamo in bene; quella degli ex-scali ferroviari e’ una grande occasione per riqualificare e migliorare la citta’. Mi auguro un grande parco compatto, ideale estensione della biblioteca degli alberi, e per il resto interventi non troppo impattanti ma di qualita’, con adeguate “ricuciture” urbane e senza creare un “corpo estraneo”. Parlo per lo scalo Farini (che conosco meglio), ma il discorso generale vale anche per gli altri
    Staremo a vedere

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