Milano | San Babila – Le gallerie di Milano: Sala dei Lombardi

Da via Hoepli, si può entrare nella Galleria Sala dei Longobardi, una di quelle gallerie o passaggi che costellano la zona di Corso Vittorio Emanuele verso San Babila.

Venne progettata da Giovanni Muzio, per il palazzo costruito nel 1957 Casa d’angolo in Via Hoepli 10 che si unisce al palazzo (alquanto bruttino) di via San Paolo 15.

La galleria ha un andamento leggermente arcuato formando al centro una piazzetta di raccordo, che adotta la medesima soluzione del lucernario ellittico che troviamo nella Galleria Strasburgo di Corso Europa, una cupoletta ribassata in vetrocemento che forma una specie di cappellino realizzato all’uncinetto. In corrispondenza, sul pavimento, vi è una vasca recintata che ha l’aria di essere stata pensata per venire riempita d’acqua ma che mai l’ha vista effettivamente. Un mistero che nessuno sa spiegare, almeno per ora.

Delle ceramiche dipinte rappresentanti mestieri e architetture, adornano l’ingresso da via Hoepli.

Per comprendere il nome ci rifacciamo al volume Le Strade di Milano: «La galleria ricorda l’antica contrada della Sala, scomparsa verso il 1930, che prendeva il nome dal luogo di riunione dei cento valvassori longobardi di Milano. Il termine “sala” per i longobardi stava ad indicare la sede del potere amministrativo e militare>>.

Al suo interno si affacciano, con un aspetto un po’ stanco, alcuni negozi più di “servizio” che per lo shopping, come un solarium-parrucchiere e due caffè, mentre di fronte vi è un negozio di Dmail. Comunque, pur essendo forse la più animata tra le galleria di Milano, ha comunque le sue immancabili vetrine cieche, che rivelano lo scarso interesse he le gallerie riscuotono in città.

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5 commenti su “Milano | San Babila – Le gallerie di Milano: Sala dei Lombardi”

  1. Via Hoepli e via San Paolo andrebbe pedonalizzata subito. Tutta l’area andrebbe bonificata da pali, arredo urbano superfluo, sosta di moto, motorini, motorette e auto. Solo così si rivitalizza la zona e arriveranno negozi e locali di più alto livello

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      • Via Hoepli e via San Paolo non sono “superstrade”. Anzi a dirla tutta non sono nemmeno vie particolarmente trafficate.
        Quel che fa rabbia è invece il casino che c’è, come diceva anche Anonimo delle 7.22.
        Pali, auto e furgoni in perenne doppia fila, disordine, moto, motorini e scooter a infestare ogni angolo ed il solito arredo urbano alla Milanese (ossia diversamente fatto bene)

        Io preferisco una limitata circolazione veicolare (del resto inevitabile visto che ci sono hotel e negozi da approvigionare in zona) a una pedonalizzazione che lasci tutto nel disordine e nella sciatteria.

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