Milano | Isola – Al via il rinnovo del Bassi Business Park

In via Ugo Bassi, nel tratto iniziale, al confine tra Isola e Scalo Farini, si trova un complesso edilizio per uffici denominato Bassi Business Park. Sorse a partire dagli anni Settanta del ‘900 e ampliato in seguito sul finire degli anni Ottanta. Edifici senza alcuna pretesa architettonica, erano occupati per buona parte dagli uffici di Allianz e Generali. Svuotati per trasferimento delle attività, gli edifici ora sono in attesa di una loro nuova vita.

Il complesso Bassi Business Park comprende otto edifici per una superficie totale di circa 56.000 mq, realizzati negli anni ’70 come dicevamo più sopra.

La posizione strategica degli immobili, a due passi da Porta Nuova e Porta Garibaldi in totale rinnovo da diverso tempo e ugualmente posizionati a breve distanza dallo Scalo Farini in fase di sviluppo, ne fanno sicuramente un complesso dalle molteplici potenzialità.

Naturalmente gli edifici oramai datati, necessitano una totale riqualificazione che restituisca al complesso una nuova identità, a completamento del rapido sviluppo di questa parte della città.

Il progetto di Generali Real Estate SGR SpA è quello di una riqualificazione progettata da OBR Open Building Research Srl che si concluderà nel 2023.

In commissione paesaggio il progetto é stato autorizzato sia per la ristrutturazione edilizia – demolizione e ricostruzione fuori sagoma con traslazione di Slp (superficie lorda di pavimento) di porzione di edificio – sia per la riorganizzazione e sistemazioni esterne compresa l’autorimessa interrata.

Il progetto sarà presentato al Convegno de ilQI “La sfida italiana”, che si svolgerà al prossimo MIPIM di Cannes giovedì 14 marzo presso l’Auditorium K – Level 4 del Palais.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Isola – Al via il rinnovo del Bassi Business Park”

    • Ma perchè??? Perchè? Su cosa basi questa affermazione? Vanno abbattutti per far cosa?? Tutto a verde? Sono terreni PRIVATI eh, ben vengano i recuperi, che fanno risparmiare risorse, migliorando la qualità energetica e “visiva” degli edifici, e la città alla fine ci guadagna comunque. Certe volte avete una fissa proprio. La città, per fortuna, è piena di edifici che si stanno recuperando. Certo anche di tante brutture ancora abbandonate, e di qualche bruttura che sta nascendo, ma tutto questo pessimismo e distruttivismo a volte non lo capisco. Per il verde gli spazi sono altri.

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