Avevamo visto che un anno fa piazza Mentana era stata sistemata. Più che altro riordinata e riparata là dove la pavimentazione era stata distrutta dal tempo, dall’incuria e dalle automobili parcheggiate.
La parte della piazza verso via Santa Marta, dove si trova anche lo storico chiosco, oggi luogo degli aperitivi, prima era in sampietrini (cubetti di porfido) oggi è stata pavimentata con lastre di pietra, più resistenti agli sgabelli degli avventori del locale.
Finalmente attorno alla statua-monumento, inaugurata nel 1880 e dedicata ai Caduti nella battaglia di Mentana, sono state allontanate le automobili. Peccato sia stata sistemata una lunga rastrelliera per biciclette che (al momento del nostro passaggio era vuota) quando piena di bicicli, non risulti un bello spettacolo.
Ci è dispiaciuto constatare che la parte “posteriore” della piazza, quella verso via Morigi, rimanendo parcheggio, sia diventata una distesa di lamiere e basta. Avremmo gradito che, almeno, tra le due file di auto parcheggiate fosse stato piantato qualche alberello, da rendere meno impattante e brutto questo parcheggio così necessario.
Poi, il nostro grande desiderio è che, le vie del centro storico, come appunto, via Santa Marta e via Morigi, ad esempio, diventino lastricate con pietra, come ci si auspicherebbe.
Il pavé va tolto da strade e piazze di scorrimento dove spesso si trova oggi, in molti casi in contesti che hanno poco o niente di storico, e le lastre riutilizzate per ripavimentare le vie storiche, non solo del centro, ma anche di quel che resta dei centri dei borghi assorbiti da Milano nella sua espansione.
Bene così, ma tocca sempre fare il solito commento: sempre meglio di prima, ma…
– si è fatto solo il minimo sindacale
– ancora una volta, non c’è coordinamento tra competenze e si perde l’occasione per un ridisegno complessivo dello spazio… ad esempio… coordinarsi con AEM e approfittarne per mettere dei lampioni decenti…
– manca una visione d’insieme, un’idea complessiva di città di cui le singole ristrutturazioni siano delle declinazioni… un progetto complessivo da attuare per gradi… invece abbiamo interventi spot attuati in emergenza, basati sul principio di intervenire solo là dove il degrado è più evidente
Nel mondo ideale li sotto ci dovrebbe essere un parcheggio sotterraneo per residenti e sopra una piazza alberata e un giardino veri.
Come in Piazza Tommaseo, uno dei (purtroppo pochi) parcheggi sotterranei meglio riusciti di tutta Milano
Non male dai, secondo me un po’ sopra il normale “minimo sindacale”.
La rastrelliera non sarà il massimo, ma occorre anche considerare le scuole e gli studenti che gravitano intorno alla piazza. Per evitare il disordine ce ne vorrebbero altre da quelle parti…
Tutto sommato un buon lavoro ma le cinque viene la Milano Romana meriterebbero di più a cominciare da una zona ZTL che limiti l’ingresso ai soli residenti e creando un percorso privilegiato per i pedoni. Si tratta di una zona unica, meravigliosa e poco conosciuta. Andrebbe valorizzata in modo da attrarre anche i flussi turistici.