Milano | Crescenzago – La rigenerazione in via Rizzoli 2

A Crescenzago, in via Rizzoli 2 si trova ancora per poco, un edificio dal valore simbolico che presto verrà rigenerato e riqualificato. Si tratta dell’edificio A della Rizzoli Corriere della Sera, quello storico, rimasto vuoto e in abbandono per anni, portando degrado in zona.

Il progetto si chiama Novalis City Place.

Si tratta di un nuovo polo direzionale formato tre palazzine rispettivamente di 15, 10 e 12 piani e della conversione del vecchio edificio in una nuova struttura che fungerà da ingresso alla nuova piazza e al nuovo complesso terziario.

Nei tre edifici direzionali, prestigiose hall con soffitti a doppia altezza accolgono i visitatori. Gli spazi interni presentano piante di piano flessibili e funzionali, adattabili secondo specifiche esigenze a uffici singoli e/o open space. Gli accessi pedonali sono disposti su tre lati dell’area, mentre sono due gli accessi ai parcheggi coperti.

Nel Welcome Building (l’edificio storico riconvertito) si concentreranno i servizi: food court, caffetterie e la torre del tè, spazi informali di incontro e lavoro oltre alle sale per riunioni, convegni, eventi aziendali; aree benessere e fitness con un’ampia piscina; uffici temporary e co-working con giardino di pertinenza. Al piano interrato, collegato al Welcome Building e direttamente a tutti gli altri fabbricati, oltre a tanti parcheggi coperti e sicuri, vi sarà un servizio di lavaggio e manutenzione per auto e bici. Non mancherà il corner di recapito per gli acquisti on-line.

Una grande piazza pubblica abbraccerá tutto il complesso, sul quale si affacceranno gli edifici, per un totale di 50.000 mq.

Il nuovo complesso affiancherà gli altri edifici RCS realizzati dallo Studio Boeri e Barreca & La Varra a partire dal 2008.

L’edificio che verrà demolito in parte e riqualificato venne edificato tra il 1957 e il 1960 su progetto di Piero Portaluppi, che assieme a Gaspare Pestalozza realizzò il palazzo per uffici direzionali e concepì la meravigliosa scala ellittica.

La meravigliosa scala è formata da due rampe ellittiche separate che risalgono sinuosamente fino all’ammezzato ed erano l’elemento focale della sala dell’accoglienza.

Scala che, a quanto pare, verrà cancellata nel progetto prescelto, secondo noi un vero peccato che, come al solito, venga demolito senza un minimo di scrupolo e senza l’intervento delle belle arti o sovrintendenza. Un legame con la storia del luogo, visto che erano gli uffici del Corriere della Sera e sopratutto con una delle ultime opere del grande architetto del Novecento Milanese.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Crescenzago – La rigenerazione in via Rizzoli 2”

  1. Andiamo bene.. prima l’articolo glorifica l’intervento.. poi in chiusura si accenna alla demolizione della scala di Portaluppi: la sovrintendenza dorme!

    Rispondi
    • Un posto di città, con l’edificio di benvenuto, gli uffici temporanei e l’angolo per per gli acquisti in rete.

      Che bello: Fa tanto “inteligente”!

      Hai dimenticato lo spazio di lavoro condiviso e la corte del cibo, adiacente all’area della palestra.

      Preferite così??

      Rispondi
      • “L’Elicoidale. Uffici in città.

        La portineria con la storica scala di Portaluppi introduce a uffici moderni, studiati per utilizzi flessibili compreso l’utilizzo temporaneo e condiviso degli spazi.

        Gli spazi per bar e ristoranti, la palestra e lo spazio appositamente studiato per pacchi e acquisti in rete, consentono un uso intelligente del tempo lavorativo.”

        A spenderci più di 35 secondi veniva anche meglio. E in più la scala è salva.

        Rispondi
        • 10 minuti di applausi.

          Per esperienza so che quelli che abusano dell’inglese in italiano, in genere non conoscono bene nessuna delle due lingue.

          Rispondi
  2. A proposito della scala…

    Ma la soprintendenza, di solito così solerte quando si tratta di mantenere la traccia dei binari del tram dismessi, imporre che sulla sponda del naviglio si lasci anche il cemento delle riparazioni provvisorie, invece di ripristinare i mattoni, per “far vedere il passaggio del tempo”… e che vincola il muro di cinta di porta Genova … ( no comment…)… qui dov’è???

    Rispondi
  3. Tra le righe del sito si legge: “E non ultimo il nome elegante e letterario, pseudonimo di un poeta tedesco, ispiratore del Romanticismo.”

    Cosa ci azzecchi Novalis, poeta tedesco del romanticismo ottocentesco con questi edifici non lo so, ma perchè di fianco al nome nel sito c’è la (c) di copyright? Posso capire al limite ™ ma (c) mi sfugge, a meno che non si riferisca ad altro rispetto al poeta morto 218 anni fa.

    Rispondi

Lascia un commento