Dopo Dergano, Angilberto II e Porta Genova ora tocca alla Comasina: in arrivo panchine, alberi, ping pong e giochi per bambini. L’inaugurazione prevista l’11 maggio.
Il modello è quello usato per Dergano lo scorso settembre, la logica quella applicata anche per Angilberto II e, appena un mese fa, per Porta Genova. Piazza Gasparri, quartiere Comasina, è pronta a rifarsi il look con un progetto di riattivazione dello spazio pubblico ‘vicini in piazza’ realizzato in collaborazione con Bloomberg Associates.
L’intervento nasce da un confronto dell’Amministrazione con il Municipio 9 e il comitato di quartiere Comasina con l’obiettivo di migliorare la qualità dello spazio pubblico e trasformare la piazza, che ospita una scuola e una chiesa, in un nuovo presidio sociale.
Nei prossimi giorni partiranno quindi i lavori di riqualificazione che prevedono la chiusura al transito della piazza, eccetto ai veicoli autorizzati e di soccorso, con l’obiettivo di risolvere le problematiche della sosta abusiva e disordinata dei veicoli attraverso la posa di dissuasori e di una barriera provvisoria che verrà successivamente sostituita da un pilomat. Al di fuori dell’area pedonale, la sosta pubblica è già stata regolamentata con strisce blu.
Nelle aree rese pedonali e vivibili saranno realizzati un campo da petanque su erba sintetica e posati panchine e due tavoli da ping pong. In un’aiuola esistente saranno inoltre piantati tre alberi. Nel weekend del 4 e 5 maggio si procederà infine al disegno sulla pavimentazione di alcuni giochi per bambini. L’inaugurazione della piazza è prevista per sabato 11 maggio.
Verrà inaugurata invece il 9 maggio la nuova piazza Santa Rita da Cascia, in corso di riqualificazione con un intervento di urbanistica tattica concordato con il Municipio 6 e in collaborazione con la provincia ligure dell’ordine di Sant’Agostino che prevede la pedonalizzazione dell’area di fronte al santuario.
Molto bene. Avanti con queste sperimentazioni che riducono i parcheggi abusivi a favore delle persone.
Poi però, una volta sperimentato, via con i rifacimenti definitivi!
E magari, se avanza tempo tra una sperimentazione e l’altra, mettiamo a posto i punti dove la gente ci muore (eppure basterebbe poco)
https://milano.corriere.it/19_aprile_28/incidenti-incrocio-killer-viale-umbria-via-simone-d-orsenigo-due-morti-tre-mesi-fate-qualcosa-segnalazioni-lettori-8b4f554e-697d-11e9-9fa7-3789e57c1b85.shtml
Anche io sono contento. Questi interventi possono velocizzare il cambiamento della nostra città allargando spazi pubblici di quartiere in tempi brevi. L’urbanistica tattica mi sembra un ottimo mezzo per sperimentare delle soluzioni creative e nuove, dando anche ai giovani la possibilità di partecipare.
Bene riqualificare la piazza Gasparri cuore del q. Re comasina, un ringraziamento del grande impegno del comitato di quartiere,spero che quanto venga fatto sia mantenuto e rispettato da tutte le persone,
Bene, molto bene ma bisogna pensare un po’ anche al centro soffocato da lamiere e smog. Quando si decide questa giunta di applicare una vera congestion charge di almeno 10 -15 euro ad area C e rimuovere prontamente con i suoi 5.000 vigili le migliaia di auto in sosta vietata su marciapiedi ed aiuole?
Non ci sono le risorse per farlo, purtroppo.
5.000 vigili non sono sufficienti ? Se applicassero un metodo di tolleranza zero per 30 / 60 gg vedi che la gente comincerebbe a pensarci due volte prima di pensare di avere il diritto di posteggiare dove meglio crede.
Ogni giorno mi chiedo: città totalmente pianeggiante, tempo stupendo, tanti giovani o comunque persone in salute in giro, perché Milano non ha il 30% di spostamenti in bici ma solo l’8%? Aumentare l’uso della bicicletta risolverebbe una miriade di problemi:
– meno smog e costi sanitari
– meno congestione
– economia cittadina più forte (lo dicono decine di studi sull’economia della bicicletta)
– traffico più fluido per le auto
– più soldi per il comune (meno manutenzione delle strade cittadine)
– più soldi per i cittadini (la benzina della bici è un piatto di pasta)
– gente più sana e felice!
Secondo me si può fare davvero molto di più, estendendo queste sperimentazioni non solo alle piazze ma anche alle vie cittadine che sono sproporzionatamente troppo dedicate alle sole auto.
Concordo pienamente e sinceramente non mi capacito come mai a Milano le piste ciclabili siano praticamente inesistenti e quando decidono di costruirne ci mettono anni per poche centinaia di metri…
Si può sicuramente fare meglio. Basta volerlo.