Milano | Tre Torri – La piazza, l’aiuola e qualche considerazione

Onestamente non siamo mai rimasti, noi di Urbanfile, soddisfatti di come sia stata allestita e realizzata piazza TreTorri nel quartiere di CityLife.

La piazza è il fulcro dove ruota tutto il nuovo complesso, una piazza realizzata su due livelli collegati da scale, ascensori e presto anche da una scala mobile.

La piazza inferiore è suddivisibile in tre parti, quella principale ai piedi delle tre torri, una posteriore vero Largo Domodossola (ai piedi del nuovo grattacielo Curvo) e una più piccola ai piedi della torre Allianz.

Al centro della piazza vi era, fino a poche settimane fa, un’unica aiuola chiamata da tutti “il baffo Nike” perché aveva la forma come il famoso logo della marca di abbigliamento sportivo. Un’aiuola decisamente striminzita a dire il vero ma che aggraziava un po’ la piazza sottostante regalando un lembo di verde.

Da qualche settimana sono in corso dei lavori per riconfigurare l’aiuola. Purtroppo non è stato ancora diffuso alcun progetto a tal proposito. Noi sospettiamo che possa trattarsi di un ridimensionamento dell’aiuola di modo da permettere un migliore utilizzo della superficie per eventi e altri scopi di intrattenimento.

Anche se di spazio crediamo ce ne sia abbastanza. Sia nelle altre parti della piazza, sia anche al piano superiore della piazza.

Pensare che noi avremmo tanto gradito vedere persino un albero o due al centro della piazza (anche se sotto c’è la stazione della M5), oppure una grande scultura, e non solo nella piazza principale, ma anche negli spazi più piccoli, come ai piedi della torre Allianz, come mostriamo in un nostro fotomontaggio qui sotto.

Così come abbiamo sempre sognato una grande fontana particolare, come nell’esempio qui di seguito.

Insomma, abbiamo sempre immaginato questo spazio urbano nuovo più accattivante e meno “nudo”, creato solo per essere una piastra dove allestire eventi e manifestazioni.

Altra nostra fissa sono le lampade e i punti luce. Onestamente abbiamo sempre sperato di non dover vedere anche in questi spazi le luminarie come nel resto della città, quelle appese con cavi, ed invece da subito comparvero queste belle padelle che subito vennero affiancate da piccoli altoparlanti, giusto per dare un aspetto dozzinale ad un intervento che poteva sembrare migliore.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

20 commenti su “Milano | Tre Torri – La piazza, l’aiuola e qualche considerazione”

  1. ….è il fascino inarrivabile del vuoto bellezza, mica pizza e fichi! senno’ sarebbe troppo uguali a mille altri centri commerciali…facciamocene una ragione!

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      • Beh una cosa è certa; ai latini è sconosciuta la semplicità e praticità teutonica. Si può certamente migliorare ma intanto… la realta è che a Milano (vedi C.so V. Emanuele o via Dante) dove è possibile sedersi ? 😀 …Comune di Milano….svegliaaaa

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    • Se vuoi il vuoto vai in piazza portello davanti alla sede del milan..
      E vedi il successone di non luoghi di pubblico e come piazza vissuta dai cittadini.

      Successone del vuoto.

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  2. Concordo che una fontana sarebbe stata molto meglio. Il verde è bello quando ha senso…. se deve essere un fazzoletto da 1×1 m (che spesso a Milano diventa un cestino della spazzatura) se ne può anche fare a meno.

    Suppongo che l’intervento sia mirato a ‘tagliare’ il baffo e creare un passaggio trasversale per evitare che i pedoni debbano fare tutto il giro (richiesta dei negozianti?)

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  3. Questa piazza ha “bucato” la sua funzione sociale.

    Non è riuscita a diventare come piazza gae aulenti.

    Urbanifile ha ragione 100%.

    Ora diventerà un ennesimo display da centro commerciale brianzolo.

    Perlomeno mettessero dehor e tavolini fuori per stare all’aperto..

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    • diciamo che tutto l’intervento immobiliare in questione ha bucato la sua funzione sociale, e lo si era capito già sulla carta….tutta l’ex fiera é semplicemente deprimente, purtroppo i parchi aggiungono solo un po’ di colore e spazio per i quadrupedi del rione….nulla piu’

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      • A differenza di Porta Nuova, l’area senza auto, tram e negozi “veri” (non quelli di plastica da centro commerciale) è talmente vasta che crea un “effetto Dubai”.

        L’obiettivo deve essere integrarsi e rendere bella la città intorno (cosi suoi pregi ed i suoi cittadini difetti). Non di creare un’isola felice utopica ed asettica che non c’entra niente col resto.

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          • Completamente d’accordo con Wf (per una volta)

            A parziale difesa di Citylife bisogna dire che manca il ruolo di traino del Palazzo delle Scintille (che è li chiuso e nessuno sa a che serva o che ci faranno) e del Museo di Arte Contemporanea, che venne cancellato (secondo me grave errore).

            So che nessuno mi ascolterà ma a Citylife servirebbe tantissimo una grande biblioteca (anche solo come luogo di studio, senza deposito libri imponente) per gli studenti di Milano. Perchè non si possa adattare parte del Palazzo Scintille allo scopo, non lo capisco proprio.

          • Per niente d’accordo, invece, con Wf ( come sempre). Tra tutti i centri commerciali senz’anima( io li odio profondamente e indistintamente) il bicocca village, dopo la recente apertura del parco della torre con skatepark, campo pallacanestro oltre alle solite area bimbi e area cani, si potrebbe anche considerare come luogo di aggregazione e non solo di consumo.

          • Biicocca o non bicocca questo luogo non ha anima.

            O peggio ha l anima di un centro commerciale all’aperto.

            Non è una piazza ne un centro di aggregazione con funzione sociale.
            Ha l’anima dei millemila luoghi di consumo dove anche le famiglie sembrano veramente uscite fuori da un rendering distopico e messe li come manichini per attrarre consumatori.

            Famiglie Perfette come manichini assassini di un horror distopico.

            La funzione culturale poi é totalmente assente.

            Un sogno terribile e dis-umanizzante.

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