Milano | Moncucco-Famagosta – San Vigilio Uno, l’edificio di Gio Ponti reinterpretato da Il Prisma

San Vigilio Uno è l’edificio progettato da Gio Ponti nel 1971 noto come Palazzo Savoia Assicurazioni e Riassicurazioni.

Il contesto si caratterizza per un gioco di superfici e volumi, una ricerca di essenzialità e complessità che l’architetto Gio Ponti, profondo innovatore, ha tradotto in una contrapposizione tra linee orizzontali e verticali.

Acquisito da AEDES SIIQ S.p.A. è oggetto di lavori di ristrutturazione a cura dello studio di progettazione Il Prisma che ha scelto di mantenere inalterata l’identità stilistica originaria adeguandola alle attuali esigenze in termini di funzionalità e impianti.

Il dettaglio dell’intervento sarà presentato durante Identità Milano del 4 giugno in Triennale.

La partecipazione è gratuita previa registrazione a questo link e dà diritto a crediti formativi per architetti.

Identità Milano è una iniziativa di Urbanfile – Dodecaedro Urbano

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Moncucco-Famagosta – San Vigilio Uno, l’edificio di Gio Ponti reinterpretato da Il Prisma”

  1. Mi è bastato vedere il soppalcone d’ordinanza all’ultimo piano per farmi passare ogni interesse. 🙁

    Comunque Gio Ponti c’è abituato, visto quel che gli combinarono al primo palazzo Montecatini subito dopo la guerra e quindi dalla tomba si farà probabilmente una risata. In fondo non lo demoliscono, e nella Milano del 2020 è già qualcosa!

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  2. Tutta la composizione studiata nel dettaglio da Gio Ponti andata a farsi desiderare. Complimenti per aver rovinato una facciata che, anche se piatta, riesce a regalare vibrazioni ad un edificio così massivo. Complimenti per aver completamente schifato lo studio cromatico di facciata, una rarità sia per i contemporanei di Ponti che oggi. In poche parole complimenti per aver ignorato completamente lo studio di facciata, una delle cose più difficili, di uno dei più grandi architetti italiani e mondiali. Stupirci ci avete stupito, vedremo che altro combinerete.

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