Milano | Lotto – Finalmente inaugurato il Palalido Allianz Cloud

Il Palalido, inaugurato per la prima volta nel 1961, si presenta finalmente, dopo anni cantiere, di annunci e rinvii, alla sua seconda inaugurazione in una veste completamente rinnovata. Punto di riferimento dello sport nazionale e internazionale, nonché cornice di alcuni tra i più grandi concerti rock del passato (come le esibizioni di Rolling Stones, Rockets, The Police, Deep Purple, Europe e Zucchero), il Palalido, ora Allianz Cloud, è pronto per tornare a essere il fulcro della vita sportiva (e non solo) meneghina.

“Bentornato Palalido – ha affermato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Oggi restituiamo ai cittadini milanesi e a tutti gli amanti dello sport un impianto moderno, universalmente accessibile e facilmente raggiungibile anche con i mezzi di trasporto pubblici. L’Allianz Cloud è il luogo ideale per ospitare importanti eventi in città, coniugando l’attenzione all’ambiente ai valori della lealtà, dello spirito di squadra e dell’inclusione che lo sport trasmette a chi lo pratica e a chi lo ama. Per questo motivo, ringrazio di cuore Milanosport e tutte le maestranze che in questi anni hanno lavorato e collaborato per dare una nuova vita al nostro Palalido. Grazie, infine, ad Allianz che ha creduto nel progetto, legando il suo nome a quello di questo storico palazzetto”.

“È stato un percorso lungo e a tratti complesso – ha dichiarato l’assessore allo Sport Roberta Guaineri – ma ora siamo davvero contenti: i milanesi e non solo avranno la possibilità di vivere lo sport in centro a Milano, in un impianto polifunzionale e all’avanguardia. E finalmente la squadra di pallavolo di Milano, Power Volley, avrà qui la sua casa. Inoltre sono già tante le manifestazioni di interesse che abbiamo ricevuto per svolgere nella struttura concerti, eventi e convention. Sono certa che l’Allianz Cloud diventerà uno spazio cardine nella vita sportiva e culturale della nostra città”.

“Siamo molto lieti – ha sottolineato Giacomo Campora, Amministratore Delegato di Allianz S.p.A. – di poter dare il nostro nome allo storico Palalido restituito alla città grazie a questa nuova partnership con il Comune di Milano e con Milanosport. In Italia promuoviamo numerose iniziative di carattere sportivo, culturale e sociale e l’Allianz Cloud, che diventerà anche la casa della squadra di pallavolo maschile Allianz Powervolley Milano, da oggi rappresenta una nuova iniziativa di rilievo a beneficio della città”.

Il Palalido è rimasto attivo fino al 2010. In seguito, Milanosport e l’Amministrazione Comunale hanno deciso di rinnovare la struttura del palazzetto e adeguarle alle nuove esigenze dello sport e della polifunzionalità, puntando alla realizzazione di un impianto capace di ospitare eventi sportivi di grande rilevanza, anche internazionale, dalla pallacanestro alla pallavolo al tennis, oltre che spettacoli, concerti ed eventi di vario genere. Demolito nel 2012, dopo una lunga serie di interventi, dagli originari 3500 posti, il palazzetto oggi vanta la possibilità di ospitare più di 5.000 spettatori. Dell’antico Palalido, l’Allianz Cloud conserva parte delle pavimentazioni del vecchio campo di gioco che è stata recuperata ed inserita ad intarsio nei pavimenti, realizzando apposite piazzole distribuite lungo il primo anello alcune delle quali utilizzate per la realizzazione delle postazioni degli utenti D.A., a simboleggiare una rinascita che non dimentica le proprie origini.

Progettazione e realizzazione

La progettazione è stata affidata a studi specializzati in impiantistica sportiva: Teco+ di Bologna (ing. Antonio Planchensteiner) e ACR di Pavia (ing. Augusto Graziadei) con l’integrazione, per gli aspetti prettamente tecnologici, della società di ingegneria MM SpA e per gli aspetti di accessibilità, degli arch. De Salvatore, Vassena e Sferruzza. I lavori sono stati portati a termine da Kostruttiva Scpa e SICREA Group di Reggio Emilia.

Una nuvola pronta ad accogliere tutti gli appassionati di sport

L’Allianz Cloud è caratterizzato da un’affascinante struttura moderna e di design di forma ellittica, con tetto coperto, integrato con pannelli fotovoltaici e isolanti, illuminazione con tecnologia led e modularità dell’impianto di riscaldamento. Uno degli obiettivi che ha guidato la realizzazione del palazzetto è infatti il risparmio energetico in un’ottica di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.

Punto di forza dell’impianto è il suo animo inclusivo. Questo palazzetto è stato pensato basandosi su criteri di accessibilità universale e optando per soluzioni non discriminanti. Il progetto di rinascita del Palalido è partito da un’analisi delle barriere architettoniche, per poi intraprendere un percorso che ha portato a migliorarne l’accessibilità, la fruizione e il comfort degli spazi. Nel concepire le zone, i servizi e le attrezzature, il palazzetto è stato progettato non solo per lo spettatore con disabilità ma anche per l’atleta con disabilità e per gli altri fruitori dell’impianto sportivo.

“L’inclusività è un aspetto che mi è particolarmente caro – ha sottolineato Chiara Bisconti, Presidente di Milanosport –. L’Allianz Cloud deve davvero diventare il palazzetto di tutti i milanesi, senza distinzioni. Milanosport sta lavorando affinché diventi un luogo da vivere tutti i giorni, un palazzetto bellissimo, capace di coniugare l’accoglienza all’estetica e fa sentire a casa chiunque ci entri”.

Il 15 giugno, Allianz Cloud apre le porte al pubblico.

Nella giornata di domani, sabato 15 giugno, sono previste delle visite guidate a gruppi dalle ore 10 e alle ore 17 (ultimo ingresso 16:30) aperte a chiunque volesse scoprire la struttura. Un open day pensato per far conoscere il nuovo palazzetto al vasto pubblico.

Il primo evento ad essere ospitato nel rinnovato palazzetto dello sport sarà la Volleyball Nations League dal 21 al 23 giugno.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Lotto – Finalmente inaugurato il Palalido Allianz Cloud”

  1. Commento disfattista: tutto questo cinematografo per un aumento

    da 3.500 a 5.000 posti; la differenza mi pare risibile.

    Anche se qualcuno dira’ che e’ un aumento del 42.8 % rispondo che

    un grande aumento percentuale di un nulla e’ nulla.

    Io ci giocavo a basket da ragazzino col Cinzano, pensate un po’:

    francamente dentro mi pare identico ad allora…

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    • Mah non capisco il senso della critica…

      In città ci sono diversi impianti per eventi con diversa audience …

      Al Forum ci stanno 12.700 persone, a San Siro 80.000…

      Per un evento che prevede di attirare, diciamo, 4.000 persone, che senso avrebbe un impianto da 10.000 spettatori per poi riempirlo al 40%?

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    • Caro Dammatra, concordo in pieno con te. Ma non solo: oltre a un ridicolo aumento dei posti, ci hanno messo 9 anni per rifarlo. E per avere cosa? Un palzzetto buono per le cresime di masa o per festeggiare le nozze di diamante dei residenti a Milano o per fare una bella partita di pallavolo tra under 20. Ma quelo che più conta è che il pubblico non ci metterà mai piede e giocherà altrove.
      Anche io ci ho giocato: ero una giovanissima speranza Olimpia un tempo. Ma non diventai bravo (e alto) abbastanza. Vedevo allenarsi accanto a me Ferracini e Sylvester, con quel suo tiro assurdo che partiva da dietro la testa.
      Probabilmente con gli stessi soldi potevano fare tanti campi da basket dove far allenare i ragazzi.
      Un’ultima critica: fare un palazzetto da 5mila posti senza fare lo straccio d’un fottutissimo parcheggio è da imbecilli di sinistra. Gli stessi che dicono frasi inutili come questa: “Punto di forza dell’impianto è il suo animo inclusivo. Questo palazzetto è stato pensato basandosi su criteri di accessibilità universale e optando per soluzioni non discriminanti”.
      A sinistra sono sempre più decerebrati

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      • Ci arrivano due linee di metro, la macchina puoi lasciarla ai parcheggi di corrispondenza

        Più svariate linee di superficie

        E se proprio uno non può fare a meno di prendere la macchina, nel raggio di 500 m ci sono 3-4 parcheggi coperti (googlemappare per credere)

        Ma probabilmente — a proposito di decerebrati — sei il classico milanese imbruttito che si sente ferito nell’onore se non parcheggia esattamente davanti a dove deve andare, a costo di parcheggiare in verticale su un platano.

        Visto che hai ‘sto gran passato da sportivo, e fatteli due passi a piedi!!!

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      • E ci mancava il solito imbecille di destra, che non sa nemmeno scrivere in italiano, a voler parcheggiare il suo cazzo di SUV da uccellopiccolo a 3 metri dall’ingresso. Alla faccia della “promessa dello sport”…

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    • La critica riguarda due aspetti:

      quello tecnico economico: tempi e costi assurdi (nove anni e diciotto milioni)

      per ottenere questo. guardate la foto dell’interno del vecchio e trovate le

      differenze:

      https://it.wikipedia.org/wiki/PalaLido#/media/File:PalaLido_di_Milano_2005.JPG

      e quello pratico: per una struttura che si dichiara “pensata per ospitare

      sport e concerti, una struttura polifunzionale, com’è stata anche in passato”

      (cit. Bisconti) osservo che in passato non era piu’ adatta e sostanzialmente non e’ cambiato nulla.

      Infine: sono riusciti a far scappare l’AJ con relativa sponsorizzazione: chapeau.

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  2. Domani andrò a vederlo, ho imparato che certe cose non si commentano dalle foto. Ma se sono riusciti a mantenere lo stesso ambiente della precedente struttura, che io ho sempre apprezzato, aumentando i posti del 42%… direi che è un successo!

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  3. visto oggi ed è un gran bel impianto. Adesso bisogna mettere mano alla viabilità che va da piazza Zavattari a piazzale Stuparich sperando che non passino 10 anni.

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  4. Un po` di cura per l`inserimento del palazzetto nello spazio esterno???

    Recinzione antiquata, alberi appiccicati al palazzetto….tipiche logiche conservative ma per conservare cosa?

    un po`di respiro per la nuova archietttura ed un facelift generale non guastavano….bastava compensare poco e pochi alberi…..

    mah……

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