Milano | Urbanistica: per la prima volta si possono presentare le osservazioni online al Pgt

Si potrà avere un mese di tempo per presentare le proprie istanze al Piano. Maran e Lipparini: “Fase fondamentale di partecipazione, ci esprimeremo su tutte prima dell’approvazione finale del Piano” 

Partito il 15 giugno il periodo utile per cittadini, associazioni, municipi, stakeholder e chiunque voglia dare il proprio contributo alla visione di Milano 2030, per presentare osservazioni al Piano di Governo del Territorio, adottato dal Consiglio Comunale il 5 marzo scorso. Per rendere questa fase il più partecipata e condivisa possibile, per la prima volta sarà possibile presentare le proprie istanze online. 
È stato infatti predisposto un apposito servizio per la compilazione e per l’invio online delle osservazioni, accessibile sia dalle pagine web del sito www.pgt.comune.milano.it  sia dalle mappe pubblicate sul Geoportale nella sezione PGT MILANO 2030
https://geoportale.comune.milano.it/sit/milano-2030-piano-di-governo-del-territorio-adottato/ .

“In ogni fase di stesura del Piano abbiamo lavorato per il massimo coinvolgimento di cittadini, categorie ed associazioni – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran -. La fase di osservazioni è fondamentale perché su tutte quelle che arriveranno dobbiamo esprimerci prima dell’approvazione finale in Consiglio Comunale”. 

“I cittadini hanno a disposizione il Pgt in versione digitale, con mappe e tavole consultabili sul Geoportale del Comune di Milano e tutti i documenti testuali leggibili in formato aperto sul sito dedicato. Entrambi gli strumenti consentono una consultazione interattiva dei contenuti e permettono ai cittadini di inserire le proprie osservazioni cliccando direttamente nell’area di interesse, scrivendo e disegnando – dichiara l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open Data Lorenzo Lipparini -. È un grande passo in avanti nella direzione di un’Amministrazione aperta, trasparente, digitale e partecipativa, che da oggi si dota di un nuovo strumento per realizzare anche in futuro consultazioni sui documenti di piano e che consentirà una fruizione immediata e professionale del Pgt che sarà adottato”.
 
Le osservazioni possono essere inviate da chiunque abbia interesse: cittadini e professionisti a proprio nome o per delega, imprese, enti e associazioni.  Per poter accedere alla procedura online è sufficiente essere in possesso di SPID, il sistema pubblico di identità digitale, o essere registrati al portale istituzionale del Comune di Milano con Profilo Completo.

La procedura prevede il completamento dei dati anagrafici e l’inserimento del testo dell’osservazione (massimo cinquemila caratteri) e di eventuale documentazione in allegato. Il servizio permette di inserire i propri commenti e suggerimenti direttamente all’interno del testo o nelle mappe, indicando l’indirizzo o il punto specifico di interesse, scrivendolo cliccando sull’apposita icona a fumetto oppure individuandolo all’interno della mappa.
Resta la possibilità di presentare le osservazioni via PEC all’indirizzo osservazionipgt@postacert.comune.milano.it  e in formato cartaceo, consegnando la documentazione in duplice copia in carta semplice presso il Protocollo dell’Area Pianificazione Urbanistica Generale sito in via GB Pirelli 30, al 12° piano, aperto al pubblico dal lunedì al mercoledì dalle ore 10 alle ore 12. E’ necessario allegare in entrambi i casi copia di un documento di identità valido e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali forniti con l‘istanza per l’espletamento del procedimento in oggetto.

Le osservazioni, che potranno essere presentate fino alle 12 del 15 luglio 2019, verranno successivamente sottoposte al vaglio dell’Amministrazione, che a settembre riporterà il testo, integrato con le istanze recepite,  in Consiglio Comunale per l’approvazione.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

13 commenti su “Milano | Urbanistica: per la prima volta si possono presentare le osservazioni online al Pgt”

  1. Divertente. Ad avere tempo ci sono un sacco di cose da scoprire.

    Ho guardato la tavola S02 (verde e mobilità) ed ho visto che rispetto al piano di adesso son spariti tutti i riferimenti alla MM6 ma ci sono un sacco di fermate aggiuntive della circle line, alcune del tutto nuove (Romagna, Puglie, nuova porta Romana, Padova, Bovisasca, Istria, Zama, Canottieri..) oltre alla mitica chimera…Tibaldi.

    Invece non ho trovato moltissimo come nuove ciclabili (però partivo dalla speranza di vederne una per via 🙂 )

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    • La gente è abituata da decenni a parcheggiare dove le pare e ormai lo considera un diritto acquisito.

      Qualcosina è stato fatto… ma Purtroppo — giusto o sbagliato che sia, ma è così — a Milano andare giù duri contro gli autotalebani significa quasi automaticamente perdere le successive elezioni e bisogna procedere coi piedi di piombo.

      Basta vedere il tenore dei commenti che si leggono sulle pagine milanesi dei quotidiani (o anche in questo forum) ogni volta che viene preso un provvedimento anche minimo di limitazione del traffico…

      Bisogna procedere molto gradualmente

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      • In realtà fossero intelligenti ci sarebbe lo spazio sia per fare i parcheggi (le auto non scompauono per magia) e allo stesso tempo mantenere i parterre alberati … purtroppo non ci arrivano.

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      • @Anonimo delle 20.18
        ?????
        In realtà se leggi bene bene in giro ti accorgerai che rispetto a prima quando lo strapotere di parcheggiare l’automobile era un diritto inalienabile dellimbruttito medio milanese, ti accorgerai che qualcosa sts cambiando tra l’opinione pubblica.

        Sempre più persone capiscono che vale la pena limitare auto e parcheggio.
        Certo sentirai aumentare gli strepiti dellautotalebano tipo in volume ma guarda che ci sono molte voci contrarie in giro…

        Ci sono segnali che sono molto confortanti di come il vento sts cambiando.
        We shall overcome!

        Basta vedere come sono assolutamente soverchianti i commenti favorevoli e positivi al rifacimento verde di corso buenos Aires. E tutti commenti sono contro le auto che hanno rotto er cazzo… con lo smog e la prepotenza urbana..

        Non confondere il suono di un albero che cade con quello di una foresta che cresce…
        E la foresta sta crescendo.
        ????

        Stiamo de-adrianizzando la città.
        Essine felice!
        ????

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        • Come al solito non perdi mai l’occasione per dire la solita tua teoria del mondo perfetto senza auto e quindi da talebano anti auto.
          E’ evidente che ai residenti le auto servono, quindi bisogna creare posteggi interratti e non box per i residenti questo è l’unico modo per rimuovere le auto da sotto gli alberi, c’è una percentuale altissima di persone che nei fine settimana esce dalla città per andare via e come dovrebbero spostarti tutti con l’auto a noleggio o con i mezzi pubblici?
          E poi le persone che sono nate qui, a differenza tua, hanno amici e parenti sparsi per la città e nel fine settimana non ci sono mezzi per spostarsi in maniera decente.
          Quindi le auto elettriche, se non vuoi inquinare, sono obbligatorie quando progetti una città e qui si vede il talebano che c’è in te e in questa giunta di incapaci.
          Loro stanno progettando una città per ricchi dove solo chi ha i soldi può fare quel cazzo che vuole.
          E non dire sempre a compratevi il box o prendetelo in affitto, perchè ovviamente visto che il comune non si occupa della cosa i prezzi sono proibitivi per il ceto medio, altra cosa è obbligare chi decide di comprare un auto sopra i 30000 deve avere un posto privato, su questo io farei qualche legge.
          Comunque sei sempre banale e ogni volta che scrivi si vede che sei un immigrato che non capisce un cazzo…peccato che state rovinando questa città insieme ai ricchi del cazzo di zona 1.

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          • Adriano wf ha ragione quando dice che nel futuro la mobilità privata legata all’auto di proprietà parcheggiata in strada andrà a ridursi tantissimo.

            Ovviamente questo non avverrà con i piccoli interventi un po’ meschini tipo stringi una strada qui, togli due parcheggi là, aggiungi una aiuola pedonale, modifica i sensi unici, fai una ciclabile larga 4 metri solo per togliere parcheggi ecc ecc, ma con investimenti in metro, treni, parcheggi per residenti sottoterra, orari dei mezzi pubblici meno scemi di adesso, disincentivi all’ingresso in auto a Milano, rete di ciclabili seria e tutto il resto.

            Ci arriveremo.

        • Ah volevo solo dirti che la cosa di corso buenos Aires è per distrarre i babbi come te che loro stanno mettendo alberi e migliorando la città, in realtà in questi 3 anni non hanno fatto davvero nulla…solo proclami su progetti fatti mali e portati avanti da paesino di provincia…. ma tu continua a pensare che chi governa la città sia bravo , si vede che non conosci la storia di milano…

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          • Ahahahahahaha…
            Si vede che oggi sei sereno sereno eh Adriano?

            Adriano il diavolo della tasmania…
            Parte l embolo

            Troppe auto e poco gioco rendono Adriano un bimbo arrabbiato..
            ???????

            We shall overcome.

  2. la questione delle auto sui marciapiedi e sui parterre alberati a Milano è endemica ormai da decenni, poiché nessuno si è mai preso la briga di metterci mano seriamente; mi è stato detto da un funzionario del comune che l’indisponibilità di aree pubbliche ove realizzare parcheggi interrati purtroppo favorisce il dilagare di questa pessima usanza, sarà anche vero, però è anche vero che come detto in questo forum si possono realizzare stalli per auto e al tempo stesso mantenere in modo dignitoso e decoroso gli alberi in condizioni di buona vivibilità; vi sono numerosi casi in città ,per es. viale molise, campania che potrebbero essere viali maestosi con alberi imponenti e invece sono ridotti a meri parcheggi infimi per automobili parcheggiate in mezzo a immondizia e rifiuti; insomma volere è potere è solo una questione di volontà e priorità, occorre darsi degli obiettivi concreti e essere risoluti, iI diritto dei cittadini di parcheggiare non deve collidere con il dovere dell’amm.ne comunale di restituire decoro alla città laddove è venuto meno a causa dell’arroganza dei prepotenti

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  3. Anonimo delle 19 Giugno 2019 at 10:55 hai ragione che quella è la tendenza infatti io ho già comprato il monopattino elettrico e al lavoro ci vado così…e quando è brutto prendo i mezzi,
    Ma è evidente che ci sono dei giorni e dei momenti dove l’auto è necessaria, io vedo un mio collega siciliano senza auto che deve rinunciare ad un sacco di gite e cose da comprare e di spostamente da fare perchè non ha l’auto (secondo me perchè non sa guidare) e diventa davvero proibitivo.
    Rimuovere posti auto e rendere difficile la viabilità nella speranza che nessuno usi più l’auto è utopia e mala gestione.
    Quindi io sono per la mobilità sostenibile ma fatta seriamente non come sta facendo questa amministrazione.
    infatti io mi affideri a urban file che sono gli unici che quando mostrano le loro alternative ai progetti del comune riescono sempre a ricordarsi che la macchina purtroppo è necessaria nel nostro paese.
    Ah poi la cosa che fa più ridere è che granelli mi fa e dobbiamo ridurre le auto, però per costruire il palazzo di boeri in viale troya tolgono la recicleria e la spostano in periferia e quando gli ho detto e come ci andiamo? e ci andate in macchina….ma come prima non mi aveva detto che la macchina non serve in città…..no comment

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  4. Ho partecipato alle osservazioni online al PGT, con la seguente petizione online, gradirei vostre osservazioni:

    PROPONGO DI ELIMINARE/RITARDARE I PROLUNGAMENTI PREVISTI NEL PGT DEI TRATTI M1-TANGENZIALE OVEST, M5-SETTIMO E M5-MONZA PER CREARE UNA CIRCLE LINE “OVEST”.
    NEL DETTAGLIO:
    – INFRASTRUTTURA: CREAZIONE DI UNA METROPOLITANA LEGGERA UTILIZZANDO GLI ESISTENTI TRATTI S.CRISTOFORO-PORTA GENOVA E DOMODOSSOLA-AFFORI.
    – NUOVE OPERE: SCAVO NUOVO TRATTO PORTA GENOVA-DOMODOSSOLA (SEGUENDO IL TRACCIATO DELLA VECCHIA CINTURA FERROVIARIA DEL ‘900). ARRETRARE FERMATA PORTA GENOVA; CREARE FERMATE A: PIAZZA PO, PIAZZA GIOVANNI XXIII (ARCO DELLA PACE), RIAPERTURA FERMATA BULLONA, MAC MAHON/CARACCIOLO,
    – FERMATE GIA’ PREVISTE/ESISTENTI: S.CRISTOFORO (M4+S+CIRCLE), CANNOTTIERI (S+CIRCLE), PORTA GENOVA (S+M2), SOLARI (M4), PAGANO (M1), DOMODOSSOLA (S+M5), BOVISA (S), BOVISASCA (CIRCLE), AFFORI (S+M3).
    SI ALLEGANO PDF DELLA MAPPA GENERALE E DI 7 DETTAGLI DELLO SVILUPPO PER ZONA DEL PROGETTO.

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