Milano | Porta Vercellina – Liberty: la casa degli Scoiattoli, Piazza Wagner 4-6

Nella zona di Porta Vercellina, in Piazza Wagner, c’è un edificio abbastanza vasto, che si può suddividere in due parti, anche perché ha due ingressi ben distinti, il civico 4 e il civico 6.

Apparentemente potrebbe passare inosservato, confuso tra gli altri edifici del periodo liberty o floreale che caratterizzano buona parte dei quartieri semi-centrali di Milano.

Osservandolo attentamente, si possono notare deliziosi motivi liberty, poco esuberanti, ma molto ben eseguiti.

L’edificio sorse a lato della vecchia chiesa seicentesca di San Pietro in Sala nel primo decennio del ‘900, lungo la strada che conduceva al borgo di San Siro alla Vepra (Olona). San Pietro era la piccola parrocchiale del borgo denominato Sala. Siccome era una chiesa troppo piccola per accogliere i nuovi fedeli che man mano stavano prendendo dimora in città fu scelta la sua sostituzione con un edificio assai più capiente.

Così fu posta la prima pietra nel 1907. L’antica chiesa e la cappella del cimitero lasciarono il posto al tempio attuale ed alla piazza. Il vecchio campanile venne demolito nel 1919. Fu solo nel 1924 che la chiesa fu completata nella facciata e consacrata nelle forme che oggi ammiriamo. Opera dell’ingegnere Casati e del l’architetto Oreste Benedetti.

La nostra palazzina pare sia stata (secondo alcune indiscrezioni non confermate) realizzata dal famoso architetto Giovanni Battista Bossi, artefice della assai più famosa Casa Galimberti.

L’edificio, come abbiamo detto, è suddiviso in due corpi identici, o quasi.

La facciata è suddivisa in fasce verticali di finestre, cinque al centro e due ai lati per “palazzo”. Quelle laterali sono binate.

Tra le due porzioni di facciata si trova un ulteriore colonna di finestre. I balconi si trovano solo al secondo piano e nelle fasce laterali anche al quarto piano. Al centro di ogni porzione si trova l’ingresso: al 4 un mascherone immerso nel fogliame di cemento sorveglia con uno strano sorriso mostrando la lunga lingua; mentre sopra il portone di sinistra, al numero 6, un altro mascherone farcito di pigne sorride ai passanti.

Un alto zoccolo in cemento sagomato a lastroni racchiude il piano commerciale e il primo livello. Lungo il corpo corrono festoni e si inseriscono al marcapiano del secondo piano, e tra il quarto piano e la gronda, piastrelle in ceramica colorata. Il festone a bassorilievo raffigura un intreccio di rami di noce (o melograno?) con frutti rosso-brunati, ma a cogliere lo sguardo attento sono due medaglioni circolari per porzione di facciata, posti sul marcapiano del secondo livello, dove al loro centro spunta, sempre a rilievo, un simpatico scoiattolo intento a raccogliere una noce.

Altre piastrelle policrome con disegni floreali sovrastano ogni finestra o quasi. Altra curiosità: nel tondo centrale delle finestre del terzo piano, troviamo dei pipistrelli colorati su formelle in ceramica colorata. Fiori e cornici in cemento legano ogni finestra e elemento in un sobrio disegno.

Altri piccoli particolari che deliziano l’edificio, il cancello d’ingresso e le lampade in stile decò.

Alcune foto sono di Luigi Matteoni

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Porta Vercellina – Liberty: la casa degli Scoiattoli, Piazza Wagner 4-6”

  1. Siete sicuri che siamo davvero Milano? Non vedo sopralzini, rialzi con le finestre d‘ottone, goffi piani aggiunti? Secondo me è un’altra città.

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