Quasi conclusi i lavori per la riqualificazione del bellissimo ed elegante grattacielo di vetro che è la Torre Galfa.
Progettata dall’architetto Melchiorre Bega, la Torre GalFa venne realizzata dal 1956 al 1959 per ospitare gli uffici milanesi della società petrolifera Sarom. Il nome GalFa è da ricondurre alla sua collocazione: l’edificio si trova infatti all’incrocio tra via Galvani e via Fara (Galvani + Fara), nel cuore del centro direzionale fra il grattacielo Pirelli e la via Melchiorre Gioia.
La Torre GalFa fu ceduta nel 1980 alla Banca Popolare di Milano che la abbandonò nel 2001, anno dal quale la torre rimase completamente sfitta, per poi esser venduta nel 2006 a Fondiaria-SAI, oggi UnipolSai, attuale proprietaria dell’edificio. Il Gruppo Unipol, che acquistò Fondiaria-Sai nel corso del 2012, appena entrato nella disponibilità dell’edificio avviò, insieme al Comune di Milano, lo studio del progetto di riqualificazione e valorizzazione dello stesso oltre che dell’ambito urbano.
I lavori inizieranno nel gennaio 2016, per un investimento complessivo da parte di UnipolSai di circa 100 milioni di euro.
Eccola nelle nostre foto, quasi conclusa secondo un progetto di riqualificazione curato dall’architetto Maurice Kanah dello Studio BG&K associati.
L’obiettivo della proprietà UnipolSai, condiviso fin dall’inizio con il Comune di Milano, è stato quello di recuperare e valorizzare una delle più importanti icone dell’architettura moderna che, dopo anni di abbandono, tornerà ad essere nuovamente un elemento di eccellenza della città.
In queste settimane sono state accese le nuove luci che caratterizzeranno l’edificio nelle notti milanesi, mentre siamo ancora in attesa di vedere la riapertura delle due piazzette, su via Fare e su via Campanini, ancora circondate dalle cesate di cantiere.