Come abbiamo visto, a luglio erano partiti i lavori per la sistemazione all’interno dei Giardini della Guastalla, dei nuovi punti luce voluti a gran voce dai cittadini per motivi di sicurezza.
A quanto pare non erano sufficienti i fari lungo via Sforza a rendere vivibile la sera, dopo il tramonto, soprattutto nei mesi invernali, il parco (a dicembre alle 17 è già buio pesto), perciò i cittadini si erano mobilitati affinché il Comune intervenisse quanto prima.
Così, dopo il via libera da parte della Sovrintendenza e l’aiuto di uno sponsor, il Comune è riuscito a rimediare.
I nuovi lampioni a Led sono simili, come forma, ai più recenti, ma hanno un vezzo in più di design. Ci chiediamo come sempre, perché a Milano l’arredo urbano cambi forma ogni cinque o sei anni dopo l’acquisto da un diverso fornitore?
Punti luce anche sulle pareti dell’Ex Collegio della Guastalla (metà sec. XVI).
Rimane da completare il pacchetto coi giochi per i bambini.
ma mettere i lampioni in stile pareva brutto, invece di metterli a casaccio in vie e piazze con edifici moderni????
il braccio di quelli a muro poi è terrificante….
sembra fatto in emergenza da un tornitore con dei pezzi di risulta…..
ma come si fa????
Avranno scelto i migliori di una lista di modelli poco interessanti? COME PER LE PANCHINE SEMBRA MANCARE LA VISIONE E PROGRAMMAZIONE DI INTERVENTI MIRATI ATTRAVERSO UNO STUDIO DI ARREDO URBANO DELLA CITTA’ ….urge un manuale per gli spazi pubblici di Milano…arredo,dettagli costruttivi,sezioni stradali…opzioni per le diverse caratterizzazioni urbane….colori,materiali….per non parlare della componente vegetazionale….
ditemi vi prego che sono provvisori e poi li sostituiranno, come al Monumentale………