Da lungo tempo cercavamo informazioni sul complesso in costruzione in via Argelati e finalmente è stato attivato un sito internet che descrive di cosa si tratta.
Ci troviamo in prossimità del Parco Baden Powell, in zona Navigli a due passi anche dal parco Segantini. Finalmente sono stati pubblicati (sito) le suggestioni (rendering) del progetto Argelati 37. L’area si trova dentro il vincolo paesistico-ambientale dei Navigli che preserva l’architettura e un importante sistema del verde.
Il progetto della Cooperativa CCL Cerchi Casa, in via Argelati 37, su progetto degli architetti Luca Mangoni e Vincenzo Gaglio, mentre per la parte progettuale che collegherà i due parchi (Baden-Powell e Segantini) l’intervento è stato progettato dallo Studio Architettura Corsi. Prevede la realizzazione di 3 edifici di diverse altezze disposti in modo tale da formare una corte semiaperta collocata in diretta relazione con l’antistante parco Baden Powell. 56 alloggi e 68 box interrati accessibili tramite una rampa di accesso/uscita su via Argelati. I materiali e le sagome rettilinee scelte per il progetto mantengono una continuità con gli edifici presenti in zona.
Il complesso sarà dotato di spazi comuni destinati a favorire la socializzazione tra condomini e la condivisione di progetti destinati alla persona, oltre a un locale portineria. Il progetto prevede interventi di urbanizzazione riguardanti opere stradali per riconfigurare l’intersezione tra via Argelati e via Carlo Torre con attraversamenti pedonali e ciclabili, un nuovo marciapiede, una pista ciclabile, segnaletica, illuminazione pubblica e spazi verde. Si vuole inoltre realizzare una piazza a uso pubblico in corrispondenza dell’ingresso pedonale e della portineria dello stabile, con spazi verde, arredo urbano, spazi pavimentati e impianti d’illuminazione.
Qui di seguito le immagini dal nostro ultimo sopralluogo.
Be ,non mi esprimo sul tipo di architettura ma penso che in un quartiere strano e particolare come darsena e i navigli almeno con la tinteggiatura degli edifici avrebbero potuto dare un po di colore in piu.
Sembra il “grigio gratosoglio “ !! Dai…
Elio e le Storie Bige.
Sarebbe bello se l’Architetto ci dicesse cosa gli è saltato in testa di usare quel colore così atroce in un progetto tutto sommato gradevole 🙂
Siamo tutti suoi fan (musicali), quindi credo che ci debba una spiegazione esauriente!
6 Comandamento: non fare le case grigio topo morto, che poi fig*, soldi e salute se ne vanno…
https://www.youtube.com/watch?v=WaiD-1JYV0w
La canzone mononota declinata in architettura. Geniale.
Ah ecco perchè lo tenevano nascosto.
pero` i balconi dominano….forse si colori piu`caldi….ma saranno i rendering a non rendere per intero…. dai vedremo i risultati!
Bene il corridoio verde, malino la poca audacia dell’architettura, che sembra più adatta a Opera o Melegnano.
Proprio non mi piace… e non solo per il colore.
ii