Milano | Qualità della vita: la città ancora al top

Secondo anno consecutivo dove Milano risulta al primo posto come qualità della vita.

Incredibile ma vero, almeno secondo l’indagine svolta dal Sole 24 ore sulla qualità della vita, che assegna il gradino più alto del podio per il secondo anno consecutivo proprio al capoluogo lombardo. Mentre Roma, la Capitale, si trova solo al diciottesimo posto della classifica, anche se è salita di tre posizioni rispetto allo scorso anno. Dopo Milano, salgono sul podio anche le province autonome di Bolzano e Trento. In coda Caltanissetta e il Sud in generale dove però crescono le grandi città come Napoli (+13) e Bari (+10). Quattordicesimo posto per Bologna, quindicesimo per Firenze.

Ma come? a Milano l’aria fa schifo, non c’è il mare, non c’è nemmeno un fiume (il Lambro e l’Olona meglio lasciarli perdere) o una bela collina, eppure la città lombarda e la sua provincia super affollata, continuano ad attrarre persone e investimenti.

A sopperire a tutte queste mancanze “naturali” Milano offre, stando ai 90 indicatori redatti dal Sole 24 ore, diversi servizi efficienti, divisi in sei macro aree tematiche che indagano altrettante componenti dello star bene. Le classifiche d’obbligo sono: “Ricchezza e consumi”, “Affari e lavoro”, “Ambiente e servizi”, “Demografia e società”, “Giustizia e sicurezza”, “Cultura e tempo libero”, dove la metropoli del nord eccelle.

Uno degli elementi indicatori dello star bene è senza alcun dubbio l’aumento demografico, che continua costantemente dal 2012, dove solo qualche mese fa è stata superata la soglia di 1.400.000 residenti (anche se, a voler vedere calcolando i non residenti, la città può arrivare benissimo a 1.700.000).

Ma anche lo stile di vita sempre più verde, salutare e sempre più smart (la città è prima nell’ICityRank, l’indice di ForumPa che valuta le città intelligenti).

Come ha detto il Sindaco Beppe Sala, “Non posso che esserne soddisfatto. E fiero. Dopo la gioia viene il dovere e, quindi, la testa sui futuri impegni. Dobbiamo migliorare su alcuni aspetti e colgo qui l’occasione per citarne tre”. Secondo Sala “c’è da lavorare affinché i benefici derivanti da questo momento di Milano si allarghino a più parte della cittadinanza: sto parlando di maggiore equità sociale e sono consapevole che ciò si intreccia con la differenza della qualità di vita fra centro e periferie”. Il sindaco ha però rivendicato il lavoro che l’amministrazione sta facendo su tutti i quartieri della città “agendo nell’immediato e con una visione di lungo periodo che porterà a cambiare radicalmente le cose. Le periferie milanesi non sono abbandonate”. La questione ambientale sarà discussa domani a Palazzo Marino “con i rappresentanti di chi ci chiede un impegno ancora maggiore sul tema ambientale”, come ha detto il Sindaco. Tra i presenti in commissione ci saranno anche gli esponenti milanesi di Fridays for Future il movimento lanciato da Greta Thunberg. Infine un terzo problema. “Si rileva una mancanza di appartamenti in affitto a prezzi contenuti. Segnalo però che a Milano stanno arrivando 12-13 miliardi di investimenti immobiliari. Il centro è saturo e lo è anche il mercato più ricco. I nuovi investimenti, ne sono certo, andranno a concentrarsi laddove c’è una reale richiesta della cittadinanza. Inoltre sto incontrando tanti operatori immobiliari italiani e stranieri che mi illustrano quello che faranno sugli studentati. Garantisco a tutti che la mia testa e il mio cuore sono sui problemi da risolvere più che sulla rivendicazione dei meriti. Però non posso che concludere che, grazie anche a chi mi ha preceduto e soprattutto grazie ai milanesi, Milano è in non molti anni diventata una vera città internazionale. Aperta e contemporanea”.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

59 commenti su “Milano | Qualità della vita: la città ancora al top”

  1. Milano ha avuto la spinta grazie ai sindaci Albertini e Moratti grazie ad un rinnovamento urbanistico e culturale, i progetti e l’eco internazionale seguiti principalmente a Porta Nuova e alla schifezza di EXPO hanno portato nuovi fondi a Milano e “merito” anche dei governi centrali che hanno rubato di meno (principalmente del sindaco Raggi che ha rubato al nord solo 300 milioni di euro all’anno e non miliardi (accentrando tutto) come faceva Alemanno) Milano ha potuto essere lasciata a se stessa (eccellendo), se arrivassero i fondi che le spettano Milano sarebbe ancora molto migliore di ora.

    Comunque l’indagine dice anche che la criminalità è in aumento (nonostante l’aumento delle forze dell’ordine)

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    • Che commento noioso. Luoghi comuni di un rosicone che godrebbe se la città indietreggiasse per poter criticare le ultime giunte che hanno indubbiamente lavorato bene.

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      • Ma secondo te se mi firmo Milanese, dico che a Milano spettano più fondi e che già ora coi soli fondi privati ha staccato tutte le altre città italiane (se non doppiandole) secondo te tutto ciò lascia dedurre che voglio che Milano retroceda? Sei fuori strada (e con un ritardo mentale).

        PS nessun luogo comune, solo fatti. Come il fatto che ora siamo fuori dalla crisi

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        • Diciamo che gli ultimi sindaci sono stati così:
          – Formentini: inesistente
          – Albertini: un amministratore di condominio (per sua stessa ammissione) e neanche tanto bravo visto che i derivati e il fallimento parcheggi sotterranei portano la sua firma.
          – Moratti: bella verve e un pò di iniziativa, peccato che abbia fatto buffi con il nostro culo, le iniziative erano frutto di speculazioni e che l’EXPO l’abbia avuto grazie a garanzie ed iniziativa del governo centrale (questo lo ometti sempre caro Milanes)
          – Pisapia, poca verve ma ha risanato le casse senza che ce ne accorgessimo mentre le altre città italiane cadevano (e cadono) gambe all’aria ed il governo centrale tagliava i trasferimenti.
          – Sala: il giusto compromesso fra Moratti e Pisapia.
          Ma detto questo lo slancio di EXPO sta finendo ed è per questo che Sala ha prima tentato con l’Agenzia Europea del Farmaco e poi ottenuto le Olimpiadi (e anche questo il mio fazioso Milanes lo ometti sempre).
          Servono eventi che continuino a mantenere l’attenzione sulla città e (spero) sul’area metropolitana. Senza coinvolgere l’area metropolitana Milano avrà il fiato corto…..

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          • @Andy77 E’ qui che ti sbagli (oltre a un resoconto tutto personale sui sindaci che lascia il tempo che trova..tipo di Pisapia che fu il peggior sindaco di sempre)la forza di Milano è il ricco centro non le scialbe periferie

            PS cerca i miei post sul tema di mesi fa, ho sempre scritto che per Milano Moratti, Prodi e Renzi hanno fatto moltissimo (quindi anche a livello centrale)

          • Posso provare a scrivere mia visione dei sindaci in modo un po’ diverso da Andy 77?

            Formentini: Ha chiuso il periodo di tangentopoli. Se la Fiera è a Rho e non a Lacchiarella lo dobbiamo a lui, è stato onesto e gli piacevano i tram. Non basta però.

            Albertini 1 e 2: Faceva un annuncio al mese, tant’è che ancora siamo dietro a finire i suoi progetti (tipo la MM4), mentre altri non sono nemmeno iniziati (la BEIC). La mia auto sta in uno dei suoi parcheggi sotterranei e Porta Nuova la adoro. Il metodo dell’edilizia contrattata (PII e PRU) l’ha introdotto lui ed alla fine è quello che continuiamo ad usare anche oggi (con le aree degli scali ex FS), con grande scandalo di qualcuno che anche oggi come allora si straccia le vesti e ricorre al TAR.

            Moratti: Forse la delusione maggiore. Non ha avuto la forza propositiva di Albertini e nemmeno la capacità di chiudere i progetti. Dopo i plebisciti per Albertini 1 e 2 e per lei stessa, l’abbiamo cacciata. Si è beccata il periodo economicamente più disastroso nel mondo degli ultimi 60 anni ma non è una scusa sufficiente.

            Pisapia: Bravo a chiudere con i progetti in corso, alza le aliquote delle tasse per risanare i conti e non per spendere e spandere. Lancia idee nuove per Milano e lo fa in modo tutto sommato non troppo divisivo. Il clima che ha fatto tornare gli investitori esteri a Milano lo dobbiamo a lui. Peccato per gli ultimi due anni impantanato nei litigi della sua maggioranza, se ne va in silenzio.

            Sala: Il Sindaco più libero degli ultimi 30 anni. Privo di un partito forte di riferimento (preso con tutt’altri problemi) e con una opposizione senza grandi visioni strategiche, fa il Che Guevara la mattina e l’imprenditore a cena la sera con le Multinazionali del Real Estate e tiene tutti felici e contenti. E’ il primo sindaco che oltre a spendere i soldi se li deve andare a cercare e lo fa abbastanza bene. L’economia mondiale tira e Milano ne ha approfittato, finchè dura è perfetto.

          • Marari dovresti ricordare che il PGR da cui è nato il rinnovamento di Milano è stato fatto da Albertini e rivisto dalla Moratti.
            Così come l’allora vituperato Expo non sono farina del sacco di Pisapia o Sala (dirigente nominato dalla Moratti!!!)
            In quegli anni, infatti, Pisapia era nel comitato no Expo (da lui definito un luna park costosissimo e fuori tempo) e molti altri sostenitori dell’attuale giunta, o della giunta Pisapia, raccoglievano firme per il No Cytife (colata di cemento), No Darsena (speculazione edilizia) e compagnia cantante.
            Pisapia ha risanato i conti di Milano ? Sostieni che prima non fossero in ordine?
            A me risulta solo che Pisapia abbia introdotto l’addizionale comunale Irpef che, a Milano (unica grande città), non si pagava; abbia aumentato il biglietto ATM da 1 Euro a 1, 50 Euro (2 Euro con Beppino); abbia aumentato l’ingresso alle piscine comunali da 4 Euro a 6,50 o 7,00 euro. Devo continuare?
            I successi di Beppino?
            Ti riferisci all’Agenzia del Farmaco? Quella dove mandarono a trattare Gozi (leggi Macron)?
            O alle buche che, però, non trovano spazio sui giornali con i calli alle ginocchia?
            Ma per pudore….

      • Giargiana sarai tu, io proprio no, e ti faccio ciaone dalla zona 1, nel mentre ti chiedo hai mai guardato i rendering iniziali di Expo e ciò che è stato effettivamente realizzato ? I fondi promessi e i fondi ottenuti? I ritardi? I tagli? La qualità e i contenuti dei padiglioni inerenti l’alimentazione? Furono dei ristoranti in fila, te lo ricordi il padiglione di Monaco? (Io sì dei container), quello della Corea? (Un ristorante) e così via… nonostante questo arrivarono turisti e ci fu eco internazionale, ma fu una tamarrata di provincia priva di qualità e contenuti, sei in grado di capirlo? Probabilmente no

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          • No non provo nessuna vergogna, e ora che mi hai scritto vedo che il mio commento era appropriato anche per te

          • Ma cosa significa ciaone dalla zona 1?
            Ti rendi conto che sembri un suscettibile ragazzetto patetico con le sue cose che millanta ciò che non ha e ciò che non è? Sei di zona 1? Ah beh se lo dice Milanese, che sicuramente è Milanese allora come non credergli?
            La tua voglia di prevaricare chi non la pensa come te , ovviamente nascosto da uno schermo, la dice lunga sul Milanese.
            Guarda, assecondiamoti, sei Milanese e sei di zona 1. E sei la vergnogna di questa zona.

  2. Il grande problema di Milano: il traffico automobilistico fuori controllo (auto su marciapiedi, aiuole, in seconda fila), la mancanza di spazi culturali e le piste ciclabili inesistenti. Milano la dobbiamo comparare a Londra, Parigi, Amsterdam, Copenhagen o Tokyo. Lasciamo perdere il confronto con altre città del paese. Purtroppo viviamo in una città troppo inquinata (aria e acque). Di recente sono stato a Gratosoglio: discariche abusive ovunque e acque terribilmente inquinate. Dobbiamo fare meglio!

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      • Se tu preferisci compararla a Caltanissetta o Mondovì fai pure…

        Ma in genere per migliorare si guarda al benchmark, non a chi è già dietro di te.

        Comunque, tanto per dirne una, nel ranking dei più efficienti sistemi di trasporto pubblico in Europa Milano è quarta dopo Zurigo, Berlino e Vienna e PRIMA di Parigi (5a). Londra non è nemmeno rientrata nei primi 10.

        https://www.omio.es/viajes

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    • Milano nella classificazione GaWC è una Alfa City e quindi bisogna vedere come sta facendo con i suoi pari, che per la cronaca sono: Bangkok, Brussels, Buenos Aires, Chicago, Frankfurt, Guangzhou, Istanbul, Jakarta, Kuala Lumpur, Los Angeles, Madrid, Melbourne, Mexico City, Miami, Moscow, Mumbai, São Paulo, Seoul, Taipei, Toronto, Warsaw, Zürich.

      Londra, New York, Parigi, Tokyo (e altre) sono Alfa + o Alfa ++ e le lascerei stare.

      Amsterdam, Stoccolma e Monaco sono invece Alfa – (come Roma) ma se non stiamo attenti ci sorpasseranno. Così come Copenaghen, che teoricamente sarebbe addirittura una Beta City.

      https://en.wikipedia.org/wiki/Globalization_and_World_Cities_Research_Network

      Ce n’è di lavoro duro da fare per competere, senza adagiarsi sugli allori di una classifica solo italiana o perdersi solo nella lotta a “fassisti” e alle auto 🙂

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      • Io non credo che dobbiamo compararci secondo una “classe” di città decisa da qualche compagnia privata. Ma dobbiamo compararci con altre grandi città del mondo. Londra ci può insegnare molto: a Londra le ciclabili ci sono, a Londra il network della metro è super esteso, Londra è molto meno inquinata.

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    • Confermo e ti appoggio, ci sono troppe auto e pochi parcheggi e mal distribuiti secondo me.E’ pure vero che molte cose sono cambiate rispetto a 10 anni fa ma ci sono cose che andrebbero risolte prima rispetto ad altre.

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  3. Sole24Ore. Ci stupiamo anche. Comunque è un fatto che i compagni hanno solo dovuto raccogliere quello che altri hanno seminato. Basta confrontare i tristissimi progetti per gli scali con quanto fatto per Porta Nuova… Non sono proprio in grado.

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  4. Milano eccelle in un’Italia che arranca…non bastano i grattaceli ed i nuovi parchi…la qualita’media degli spazi pubblici e’ molto bassa…inquinamento…prezzi stellari….Milano come Amsterdam,Parigi etc diventa citta per ricchi e per business…rispetto a tante citta’ europee e’ in scia ma insegue….quindi regina d’Italia per certe cose…per il resto lavorare sodo e non solo slogan…

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  5. Ho l’impressione che certi giornalisti a “Beppino Pio” darebbero anche il Nobel per la pace, come ad Oblablablama.
    Mai un servizio sulle buche di Milano?
    Mai un servizio sulla Linea 3 della metro alle 8.30 di mattina?
    Mai un servizio sul fatto che giovani laureati del Sud debbano prendere in affitto un bilocale a 1200 Euro al mese (spese escluse) perchè la nuova Milano da bere (bio, sostenibile ed equo, ovviamente) ha costi fuori controllo?

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    • I prezzi di Milano sono da “Alpha” city, ma su traffico, inquinamento, verde e qualitá dello spazio pubblico non siamo ancora in Europa. Le piste ciclabili fanno piangere e la gente in bici rischia ancora la vita. Il weekend la sera le metro non sono aperte: e quindi la gente esce in macchina e guida ubriaca. “Decoro” sembra ancora una cosa da ricconi, però un pò di arredo urbano decente non guasterebbe. La gente è ancora super incivile (mozziconi per terra, parcheggio sul marciapiede). Milano non si gasa e non sempre per merito. A Torino vedo un po di slancio ultimamente, ma il resto d’Italia è completamente fermo. Quindi è una “vittoria” un pò troppo facile per Milano.

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  6. Ho l’impressione che certi giornalisti a “Beppino Pio” darebbero anche il Nobel per la pace, come ad Oblablablama.
    Mai un servizio sulle buche di Milano?
    Mai un servizio sulla Linea 3 della metro alle 8.30 di mattina?
    Mai un servizio sul fatto che giovani laureati del Sud debbano prendere in affitto un bilocale a 1200 Euro al mese (spese escluse) perchè la nuova Milano da bere (bio, sostenibile ed equo, ovviamente) ha costi fuori controllo?
    Nessun aricolo sul raddoppio costi ATM, piscine comunali, etc.
    Solo incenso e bava?

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  7. Milano migliora ma…

    Devono andarea avanti anche le periferie e le zone abbandonate dove vivr al gente povera e semipovera.

    Non può rimanere solo una bomboniera per ricchi.

    Busogna fare molto di più per le zone degradate ce poi non sono solo in periferia.

    Va bene l’orgoglio delle zone bomboniera o grattacieli di dubai ma la gente vive nei suoi quartieri e DEVE avere una qualità della vita dignitosa.

    Al netto dei fasxisti Milano è fatta anche di tanta brava gente che non ha sempre la bava alla bocca.

    Su quesro punto ancora non si fa abbastanza.

    La qualità degli spazi urbani a volte è pessima.

    Non si può costruire una città solo come vetrina per i ricchi o gli sfascisti

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    • “Al netto dei fasxisti Milano è fatta anche di tanta brava gente che non ha sempre la bava alla bocca.

      Su quesro punto ancora non si fa abbastanza.”

      Esatto compagno! Ormai gli episodi di faxxismo e di violenza xenofoba sono all’ordine del giorno tutti gli individui sospettati di coltivare simpatie faxxiste dovrebbero essere segnalati all’autorità pubblica e attenzionati dalla questura. Ove possibile ne va limitato il voto.

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  8. Bah queste classifiche che confrontano le mele con le pere lasciano il tempo che trovano.

    Le città andrebbero confronate su temi concreti e non sulla “Qualità della vita” che è un termine che non vuol dire niente.

    Quindi Milano “eccelle” in:
    – Ricchezza e consumi: sono parametri di qualità della vita? Bah. La distribuzione della ricchezza e la qualità dei consumi sono stati considerati?
    – Affari e lavoro: non bisognerebbe tenere conto anche della “qualità del lavoro”? Anche in Cina c’è tanto lavoro…
    Ambiente e servizi: non capisco il nesso tra i due argomenti. Milano ha probabilmente i servizi più avanzati d’Italia (è il business principale della città), ma questi servizi sono dedicati alla popolazione o a chi se li può permettere? Allo stesso tempo Milano è una delle città più inquinate d’Europa ed è molto più urbanizzata e cementificata di tante altre città italiane.
    – Demografia e società: Milano è una città molto densamente popolata e non esiste quasi più una cultura locale, tutto è votato al liberismo americano, la vita di quartiere e la dimensione umana scompare in favore dei grattacieli e degli eventi faraonici. Che bello! Che qualità di vita!
    – Giustizia e sicurezza: ok su questo nulla da dire… Anzi no, non siamo la città con il maggior numero di denuncie per abitante? Veramente i milanesi sono più ligi a denunciare? O forse i criminali sono più attratti dai luoghi dove girano soldi?
    – Cultura e tempo libero: in quanto a cultura nulla da dire, in quanto a tempo libero… Ce ne fosse!

    Concludo sfogandomi con una considerazione puramente populista e complottista: non è che i giornalisti del Sole24Ore sono principalmente Lombardo-Milanesi?

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    • Le classifiche basate su parametri per definizione non confrontano le mele con le pere, tanto per dire. Poi e’ evidente anche ai piu’ ingenui che si fanno delle medie sulla qualita’ della vita, del lavoro, sevizi ecc.

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      • Hai ragione mi sono spiegato male.

        Quando parlo di mele e pere intendo dire che non ha senso confrontare una città di pianura come Milano, con una città di mare e collina come Napoli.

        Per esempio Milano vince 10-0 per quanto riguarda i servizi di trasporto pubblico però a Milano non ci sono i colli.

        Il fatto che a Napoli ci sia il mare e sia circondata da colline verdi dovrebbe renderla un’eccellenza per quanto riguarda il tema ambiente, ma il giornalista milanese ovviamente ha valutato solo il fatturato delle aziende green e per la sfortuna dei napoletani problemi di inquinamento da risolvere con servizi green non ce ne sono e il mare non produce fatturato.

        Quindi la classifica è per me è fuorviante, scritta da milanesi vanitosi, irrispettosi di tutti gli altri italiani innamorati della propria città e soprattutto molto provinciale, volta all’autocelebrazione piuttosto che al vero confronto tra i pregi e i difetti delle diverse realtà italiane.

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        • Ma @ Andrea, Lungi da me difendere il Sole 24 ore, ma credo che il “giornalista milanese”(?) abbia valutato TUTTI i parametri che si sono dati e tirato le somme. Sono d’accordo poi con te con che e’ una classifica che lascia il tempo che trova ma almeno non e’ un sondaggio tra italiani innamorati della propria citta’.

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    • Riguardo alla considerazione “populista e complottasta” il discorso da fare è piuttosto un altro e ben più di sostanza. Il Sole 24 Ore è di Confindustria, il cui presidente Vincenzo Boccia è notoriamente vicino al PD. Come avrà notato chiunque non abbia le fette di prosciutto sugli occhi ciò influenza parecchio la linea editoriale del quotidiano… Evidentemente anche quando si stilano queste classificucce… 😉

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      • Stranamente credo che Milano sia ancora debole nei temi di sinistra: ambiente, cultura, giustizia sociale, periferie. Sta migliorando ma rispetto ad altre città mondiali manca ancora troppo.

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        • Sicuramente le giunte di Sadiq Khan e della Hidalgo non sono di destra eppure su temi che definisci “di sinistra” (ciao core) come giustizia sociale e periferie (e anche su ambiente e cultura ci sarebbe da dire) non farei cambio con Londra o Parigi.

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        • Quelli che citi sono i temi fondamentali per farsi eleggere (e soprattutto governare) una metropoli, da decenni ormai.
          Credo solo da noi siano ancora considerati “de sinistra” come nelle barzellette degli anni 70. 🙂

          Se ci pensi i problemi nel governare le grandi città vengono tutti da questi temi. Poi ci sono sensibilità ed approcci diversi per risolverli. Però per quanto io sia ipercritico su Milano, su molti di questi temi non siamo messo peggio di altri.

          A parte traffico, parcheggi, ciclabili e mezzi pubblici (che stanno nel cappello di “ambiente”) dove facciamo veramente pietà. Però in Italia siamo quasi er mejo e quindi la classifica forse ci sta.

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          • Mi sembra palese che giustizia sociale e periferie sono temi di sinistra. Solo la sinistra ha a cuore le sorti dei più deboli e solo la sinistra mira a creare integrazione nelle periferie dove gli autoctoni devono apprendere a vivere, lavorare e amarsi con i nuovi italiani grazie ai quali possono arricchire il proprio bagaglio esperienziale. Fortunatamente Milano con il Sindaco Sala, Pierfrancesco Majorino e tanti altri nella giunta sono in prima fila per emancipare almeno la nostra città dal proverbiale provincialismo italico.

      • Milanese, passi il tempo ad invidiare i napoletani e i romani che fanno la pacchia tutto il giorno mentre i milanesi sgobbano per dare loro da mangiare però allo stesso tempo sei così certo che la qualità della vita milanese sia superiore. Bah.

        Io continuo a pensare che tentare confrontare due città per “Qualità della vita” sia un puro esercizio di masturbazione mentale. Napoli e Roma sono abitati da tanti napoletani e romani che amano la loro città e non si trasferirebbero mai da nessun’altra parte.

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        • Si tratta di ricerche che danno solo degli indicatori, tutti gli indicatori possono essere stravolti o avere dei pesi sballati per viziare il risultato finale ma non è una sentenza della Cassazione. Se davvero Roma e Napoli fossero come tu le descrivi non capisco come mai molti napoletani e sempre più romani si trasferiscano a Milano. Milano ha sostanzialmente tutti i difetti evidenziati ma non è l’inferno in terra, Londra e Parigi hanno delle periferie da far sbiancare Quarto Oggiaro (comunque in netto miglioramento).
          Queste ricerche devono essere viste come tali: forniscono degli indicatori su cui discutere pacificamente e da cui si possono trarre delle ispirazioni per migliorare….

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        • Milano ormai è in pieno boom. Ma ne paghiamo un prezzo: traffico e inquinamento impazziscono. Che peccato, perchè vivere a Milano è diventato super stressante. Non possiamo togliere un bel pò di questi automobilisti che parcheggiano ovunque e suonano il clakson tutto il giorno, terrorizzando interi quartieri.

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          • Probabilmente @anonimo 16:54, sei troppo giovane. Ti assicuro che vent’anni fa traffico e inquinamento erano ben peggiori. Se poi vuoi parlare di boom, allora andiamo ancora più indietro. Per la tua idea di “togliere un bel po di questi auromobilisti” stendiamo un velo pietoso.

        • Sono sicurissimo che anche Nairobi sia piena di nairobesi che amano la loro città e non se ne andrebbero mai, e Calcutta piena di calcuttesi che ci stanno benissimo e non pensano di emigrare, ma questo non significa che queste città abbiano una buona qualità della vita.

          è per questo che i ranking si basano su parametri oggettivi e non su impressioni personali.

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  9. I ranking non sono perfetti e non sono quasi mai 100% obiettivi, ma sono sempre meglio che sulla “impressione personale” che invece, quella sì, è in genere 99,9% sbagliata e sicuramente 100% soggettiva.

    Come diceva quel tale…

    la risposta è dentro di te… epperò è sbajata 🙂

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  10. Milano e’ una citta che attrae investimenti stranieri ed e’ l’unica citta italiana che paventa un po’ di contemporaneira’ e fiducia nel sistema…la corruzione italiana,la litigiosita’,l’instabilita’ politica hanno travolto il sistema italiano appiattendolo….meritocrazia zero e pubbliche amministrazioni incspaci di tenere il passo con gli altri paesi evoluti…insomma Milano va meglio…perche’ tutto funziona un po’ meglio del resto del paese che arranca tra provincialismo, decadenza e fuga dei giovani….amen

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  11. In risposta a Lorenzo Lamas visto che sopra non si può rispondere: “prevaricare” “patetico” “sei la vergogna di zona” tutte cose che rigetto al mittente ma ti credi di essere? Maleducato e arrogante. Chiedi pure cosa vuol dire la mia affermazione? Te la spiego: la mia risposta riguardo la zona 1 era per anonimo del 17/12 9:05 che diceva “Giargiana” (caricatura poveraccia di chi viene da fuori, un forestiero appena arrivato ) affermazione fuori luogo e di basso livello aveva bisogno una risposta dello stesso livello sul tema. Non sta bene a “Lorenzo Lamas”? Ah beh allora….. me ne farò una ragione

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