Un piccolo aggiornamento dal cantiere del Museo del design del Compasso d’Oro a Porta Volta in viale Ceresio 7.
Il 3 febbraio scorso è stato presentato l’edificio che ospiterà il nuovo ADI (Associazione di disegno industriale) Design Museum – Compasso d’oro di Milano, oramai quasi compiuto.
I vertici dell’Associazione per il disegno industriale e della Fondazione Compasso d’Oro – Luciano Galimberti e Umberto Cabini – alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana hanno aperto a giornalisti l’edificio ancora vuoto.
L’apertura al pubblico è prevista per giugno ma già il 18 aprile, alla vigilia della Design Week, ci sarà un primo evento con la premiazione e la mostra del XXVI Compasso D’Oro Adi.
Il nuovo museo si trova all’interno dell’area ex industriale di via Cenisio, tra il Monumentale e a due passi da Porta Volta e il palazzone di Fondazione Feltrinelli. Si accederà attraverso una piazza giardino collegata acne con piazzale Cimitero Monumentale, dove si collega anche alla M5.
Lo spazio, con una superficie espositiva, di 2.400 metri quadrati, è stato ricreato nell’ex edificio industriale (costruita nel 1884, che nel Novecento ha ospitato prima un deposito dei tram e successivamente un impianto di distribuzione dell’Enel) al suo interno troveranno spazio mostre a tema assieme alla collezione storica degli oggetti premiati con il Compasso d’Oro, che l’ADI raccoglie dal 1954. Al suo interno troverà spazio anche una caffetteria e un bookshop, oltre ad un’area di circa 500 metri quadrati riservata agli uffici dell’Adi.
Foto Elena Galimberti.
Molto bello, ennesima buona notizia per Milano. Mi auguro però che venga ripulito anche l’esterno che è in condizioni di degrado assoluto.
Bellissima iniziativa. Un museo del design è quello che ci si aspetta da Milano, specialmente in questi anni. Sono stato in quello di Copenhagen che, pur essendo piccolo e in una location molto meno fascinosa di quella milanese, attira un numero incredibile di visitatori. E la riconversione di questi vecchi edifici industriali che a Milano abbondano è sempre un’operazione felice!