Torna vietata la circolazione di tutti i mezzi non autorizzati
Link all’ordinanza
Milano, 13 maggio 2020 – Con il graduale ritorno alla normalità, allo scadere delle misure emergenziali per contenimento della circolazione adottate contro la diffusione del virus COVID-19, cresce il traffico dei veicoli privati e si rende dunque necessario proteggere il trasporto pubblico.
Per questo l’Amministrazione ha emesso un’ordinanza che accompagna le aperture previste dalla prossima settimana: da lunedì 18 maggio saranno riaccese le telecamere che controllano le corsie preferenziali dei mezzi pubblici e sarà vietata la circolazione di tutti i mezzi non autorizzati.
Il provvedimento modifica parzialmente l’ordinanza n. 21 del 30 aprile 2020 che resta in vigore per tutte le altre parti fino al 31 maggio prossimo.
Nei giorni scorsi Amat, società per l’ambiente e la mobilità del Comune, ha rilevato che nel periodo compreso tra lunedì 4 e venerdì 7 maggio, prima settimana della cosiddetta Fase 2, si sono registrati, rispetto al periodo precedente in cui sono state vigenti le misure più restrittive, un incremento medio giornaliero della congestione pari a circa il 39% e un incremento medio giornaliero pari a circa il 79% degli accessi veicolari ai confini del centro abitato rilevati attraverso le telecamere di Area B.
“Ci aspettiamo – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – che a partire da lunedì, con le nuove aperture che saranno definite nei prossimi giorni dal Governo e dalla Regione, vi sia un nuovo incremento di traffico. Per noi è importante dare sempre la priorità al trasporto pubblico anche in considerazione della ridotta capacità di trasportare persone per le misure di contenimento. Vogliamo che bus e tram possano circolare in modo fluido e per questo tornano in vigore tutte le misure che regolamentano la circolazione nelle corsie riservate”.
Aver spento Area C secondo me è stato un errore. Così come i parcheggi gratis su strisce blu. La città avrà presto un buco di bilancio che farà paura, chi si può permettere un’auto può anche pagare qualche ero per entrare in pieno centro e parcheggiare. Ci sono tante fasce deboli da tutelare, sostenere e aiutare e non mi pare che i possessori di suv siano tra queste.
Questa doveva essere la giunta del progresso e del verde. In 5 anni di mandato, nonostante le promesse, hanno fatto quasi nulla per le ciclabili e il verde in città salvo poi trovarsi in emergenza Virus, tirare 4 righe di vernice in Corso Venezia e dire in pompa magna con proclami e rendering, a quali siamo ormai abituati, che hanno fatto ben 35km di ciclabile. Sala è stato ed è un grande manager quindi sono sicuro che si vergogna anche lui dell’incapacità di programmazione che questa giunta ha dimostrato in 5 anni. Per fare un paragone con il mondo reale, se la stessa capacità di programmazione fosse stata applicata in Telecom e Pirelli quando Sala ricopriva incarichi manageriali, oggi avremmo ancora i telefoni a gettoni e le ruote di legno sulle macchine. Lui e i suoi dirigenti sarebbero stati cacciati a male parole anche dal più piccolo azionista. Lascio a voi le conclusioni…
Forse cambiare le cose è davvero difficile, non so. Io pure sono critico sulla giunta ma prova a pensare a quanto sia difficile imporre anche solo un cambiamento importante in una famiglia, un gruppo di amici o tra i colleghi d’ufficio. Troverai un sacco di gente che non vorrà cambiare, dirà “ma abbiamo sempre fatto così”.
E una delle abitudini più grandi dei milanesi è usare l’auto e parcheggiarla gratis sotto casa. Limitare queste sue cose porta critiche e perdita di consenso.
E poi c’è il mostro della burocrazia che allunga e complica ogni cosa. E anche solo per fare un km di ciclabile impone semafori inutili, pali, segnali ridondanti.. come in Darsena, quando ovunque in Nord Europa si sta andando verso l’eliminazione dei semafori nelle aree a maggioranza pedonale.
Concordo pienamente, ma allora se sei onesto e trasparente non devi promettere l’impossibilità in campagna elettorale. Purtroppo però l’italiano medio ha la memoria corta e questo permette a chiunque di raccontare balle. Comunque se la maggioranza dei Milanesi li hanno votati è perché credevano nel loro programma e quindi il calo di consensi è tutto da verificare. Alla fine resta solo la realtà dei fatti e cioè che in materia di mobilità e verde in 5 anni quasi nulla è stato fatto mentre nel mondo altre città vanno avanti.