Una disputa durata anni per una controversia burocratica dove la via Vidali a Pratocentenaro, una piccola traversa che unisce viale Fulvio Testi con viale Suzzani nel tratto finale era chiusa da due cancelli per lato, impedendo il transito ai cittadini.
Come avevamo raccontato, Pratocentenaro era un piccolo paese inglobato come molti altri dalla grande Milano nel 1923. Via Vidali, inizialmente prevista di qualche metro più a meridione, secondo un piano regolatore dell’epoca, venne aperta invece dove si trova ora, ma realizzata solo in parte sino a via Cino da Pistoia, dove si fermava contro il palazzo al civico 9 di via C.Pistoia, ancora presente.
Perché la via venisse collegata sino a viale Suzzani si dovette aspettare però gli anni Settanta, quando vennero realizzati i condomini ai civici 60/2 e 60/4 di viale Suzzani, i quali sin da subito, aprendo la via misero dei cancelli nel tratto di loro pertinenza.
Questo tratto di strada rimase un misto tra Demanio e privati ma gestito e occupato dai due condomini di viale Suzzani per decenni. Una doppia cancellata (su via Cino da Pistoia e su viale Suzzani) consentiva l’accesso solo alle vetture del condominio ma garantiva il passaggio pedonale ai cittadini. Questo sino al 2016, quando la via passò definitivamente al Comune di Milano e i condomini decisero di pagare un affitto per poter continuare ad usufruire del parcheggio cintato nella via.
Ma, nonostante il contratto prevedeva che fosse garantito il passaggio pedonale, i condòmini nel luglio 2018 chiusero i cancelli coi lucchetti impedendo anche il passaggio pedonale. Facendo insorgere gli abitanti del quartiere intero. Infatti il passaggio consentiva un percorso più veloce per raggiungere la stazione della M5 Ca Granda Pratocentenaro. Innescando una lotta per vedersi garantito il passaggio pedonale. Dibattuta la questione in Municipio e successivamente in Comune, lo scorso anno finalmente venne deciso che la via sarebbe stata riqualificata e aperta al passaggio, pedonale a automobilistico in modo definitivo.
Ed eccola finalmente restituita alla cittadinanza e completata. 14 stalli per la sosta, aiuole e sei alberi in più.
Inizialmente dovevano venire istallate anche delle panchine, ma i cittadini hanno chiesto di non metterle, il rischio sarebbe stato quello di trasformare la piccola strada in un luogo di bivacco e di assembramento.
Alla fine il risultato è stato ottenuto grazie all’impegno dei cittadini e delle due istituzioni, Comune e Municipio, che sono riusciti a dialogare e a trovare una soluzione per i cittadini, come ha detto Andrea Pellegrini, consigliere della Lega.
Peccato che la riqualificazione si sia fermata nel solo tratto interessato e non a tuta la via, magari anche con qualche alberatura tra i parcheggi da via Cino da Pistoia sino a viale Fulvio Testi.