Napoli | Sistemi Urbani, EAV e regione Campania presentano il megaprogetto per l’area Est

È stato presentato a Napoli la scorsa settimana un programma di proposte di intervento finalizzate a rilanciare il capoluogo campano, tra le quali è compreso il progetto “Napoli Porta Est”.

A seguito del finanziamento erogato dalla Regione Campania a valere su Fondi FSC il 5.7.2018 è stato sottoscritto tra i soggetti proprietari delle aree limitrofe alla stazione ferroviaria di Napoli Centrale/Garibaldi un “Accordo di Collaborazione per la definizione degli indirizzi strategici per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica per la riqualificazione e la riorganizzazione del Nodo Intermodale Complesso di Napoli Garibaldi”, nell’ottica di avviare in maniera congiunta tra le Parti un importante processo di riqualificazione globale del Nodo, attraverso la riorganizzazione sistemica ed integrata delle reti di trasporto, con un conseguente miglioramento delle funzioni di scambio intermodale.

Il Progetto è finalizzato a migliorare l’accessibilità alle infrastrutture strategiche, a favorire l’interscambio tra le diverse modalità di trasporto e a creare soluzioni per il decongestionamento dal traffico urbano ed è stato affidato, nell’ambito delle società del Gruppo FS Italiane, da FS Sistemi Urbani a Italferr, società deputata alla progettazione e al project management di linee ferroviarie, stazioni e centri intermodali.

In particolare, il progetto propone il potenziamento delle funzioni di scambio intermodale e il completamento del nodo ferroviario di Napoli Garibaldi da realizzare anche tramite il riassetto trasportistico delle linee vesuviane, nonché tramite il processo di rifunzionalizzazione/riqualificazione delle aree dell’ex scalo merci FS di Napoli Centrale (adiacente corso Arnaldo Lucci).

L’obiettivo da conseguire è la realizzazione in tale area di un HUB tra i più completi a livello nazionale, fortemente interconnesso con la città, mediante la valorizzazione dell’intermodalità territoriale e comunale (pedonale, ferro, gomma, bici), al fine di favorire nel tempo il passaggio a un sistema di mobilità sostenibile, con la graduale riduzione dell’utilizzo dell’auto privata in favore del mezzo pubblico.

L’HUB sarà composto da:

  • Ampliamento della nuova stazione EAV Garibaldi con la dismissione dell’attestamento a la riconversione di Porta Nolana in deposito/rimessa;
  • un nuovo terminal bus e un parcheggio scambiatore, direttamente accessibili dall’autostrada A3;
  • Interconnessione tra i diversi sistemi di trasporto per favorire l’interscambio modale e l’accessibilità al TPL.

Il progetto si propone in particolare di intercettare il traffico su gomma proveniente dall’autostrada A3 per convogliarlo nel nuovo HUB prima che questo si riversi su via Galileo Ferraris, modificando in modo determinante l’attuale accessibilità dell’area, rendendo probabilmente necessarie anche alcune significative modifiche dell’attuale sistema di viabilità.

LA NUOVA STAZIONE EAV GARIBALDI e l’HUB

Il “motore trasportistico” nell’ambito dell’intero progetto descritto è costituito dalla nuova stazione EAV, concepita per soddisfare l’incremento significativo della domanda di trasporto delle linee ex-circumvesuviane nella stazione Garibaldi a spese di quella di Porta Nolana. L’arretramento a piazza Garibaldi dell’attestamento del servizio viaggiatori potrà infatti ottimizzare i tempi di interscambio tra i diversi sistemi e favorire l’attuazione strategica del progetto.

La nuova stazione sarà accessibile, oltre che dalla galleria commerciale della stazione FS di Napoli Centrale – configurazione attuale -, da un secondo ingresso da realizzare al livello delle banchine, che disporrà anche di un nuovo elemento di connessione in cui saranno localizzate le aree di attesa, le biglietterie e i servizi per i passeggeri dell’intero HUB intermodale. All’esterno della nuova stazione sarà collocato un ampio accesso kiss&ride, dotato di corsie per i taxi e di un terminal bus, da dove sarà possibile raggiungere il nodo di interscambio attraverso appositi percorsi. Il nuovo terminal bus, dotato di ampie banchine, segnaletica a messaggio variabile e pensiline di protezione per le persone in attesa, garantirà le fermate e lo stazionamento ai bus attualmente presenti nell’area. Infine, a completamento dell’HUB e direttamente connesso all’autostrada a A3, saranno previsti nuovi sistemi di sosta auto.

LE IMPLICAZIONI URBANISTICHE E SOCIALI

Il progetto proposto costituisce un’opportunità per conseguire un nuovo assetto morfologico e la riqualificazione urbana all’intera area dell’ex scalo merci FS di Napoli Centrale.

In particolare, le coperture dei binari della circumvesuviana lungo via Galileo Ferraris compresa la trincea della stazione di Porta Nolana definiranno una nuova traccia, “Chilometro Verde”, costituita da una passeggiata per ciclisti e pedoni tra Porta Nolana e la stazione di Gianturco, con spazi dedicati all’incontro, alla sosta, al verde e allo spettacolo e con importanti ricuciture e riqualificazioni del tessuto urbano. I nuovi spazi potranno rappresentare un volano per processi più ampi di rigenerazione urbana e garantiranno un miglioramento del benessere ambientale, acustico e della permeabilità dei suoli con la riduzione dell’effetto “isola di calore” per l’intero quartiere.

Infine, a completamento del progetto di rigenerazione urbana dell’area, è in fase di studio la possibilità di sviluppare nuove funzioni strategiche adeguatamente contestualizzate in un punto nevralgico della città.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Napoli | Sistemi Urbani, EAV e regione Campania presentano il megaprogetto per l’area Est”

  1. Mi permetto di esprimere un libero pensiero nella mia veste milanese. Napoli si qualifica come la seconda metropoli d’Italia con importanti progetti a lungo termine. Ciò mi riempie di gioia a prescindere dalla visioni personali riguardo i progetti di chi conosce bene la città perché la abita e può permettersi di apportare i propri consigli o manifestare i propri disaccordi. Per come la conosco io, nelle numerose presenze in città nel corso di decenni, Napoli e molto cambiata e la sua capacità innovativa la si legge anche in questi progetti che apportano qualità metropolitana ad una blasonata architettura da capitale espressa nel centro storico.

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