Milano | Isola – Completata piazzale Archinto, più verde e vivibile

Più verde e vivibile per tutti i cittadini, è stata completata piazzale Archinto all’Isola.

Piazzale Archinto ha cambiato volto grazie a una nuova pavimentazione in pietra di Luserna intervallata da nuove aiuole verdi per circa 880 metri quadrati che valorizzano le alberature esistenti.

Al centro della piazza è stata realizzata una nuova area di 180 metri quadrati con pavimentazione antitrauma dedicata alla frequentazione post scolastica di genitori e bambini.

La riqualificazione di piazzale Archinto non è l’unica novità nel quartiere: nelle scorse settimane, a poche centinaia di metri, due interventi di urbanistica tattica hanno ridisegnato gli spazi in via Toce e piazza Minniti. Nel primo caso è stato pedonalizzato il tratto compreso tra il parco Bruno Munari e il parco dell’asilo, dotandolo di panchine, tavoli da pic-nic e da ping-pong, mentre piazza Minniti è stata parzialmente pedonalizzata e nei prossimi giorni verrà completata con la colorazione.

Prosegue il piano del Comune per la riqualificazione delle piazze nei quartieri, veri luoghi di ritrovo per chi ci vive. Così come è successo in questi ultimi anni che han visto la riqualificazione di molte piazze, dal centro alla periferia come Rimembranze di Lambrate, Beccaria, Negrelli, Leonardo da Vinci e Liberty, ora è giunto il momento di piazzale Archinto e Piazza Sant’Agostino, ma a breve ci sarà piazza San Luigi, piazza Dergano e a venire, come piazzale Loreto e piazza Trento.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

22 commenti su “Milano | Isola – Completata piazzale Archinto, più verde e vivibile”

  1. Bella, umana, bei materiali, invita a sostare e socializzare…forse la zona giochi poteva essere piu’ interessante, ma bene anche cosi’….questa piazza puo’ fare da esempio per altre realizzazioni

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  2. Pure i lampioni! Pure i lampioni sono belli!
    Che la piazza fosse stata ridisegnata bene era chiaro da tempo… ma che avessero pure scelto dei lampioni semplici e belli e con uno stile piacevole non me lo aspettavo.
    Sono commosso.
    Bravi!

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  3. Ora spetta a chi gestisce gli esercizi commerciali disciplinare i propri clienti che ritengono sia loro diritto pavimentare con bottiglie vuote l’intero quadrilatero dopo serate allegre (almeno in tempi di limitate restrizioni)

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    • Mitici i bambini Milanesi: qualsiasi cosa gli dai se ne appropriano!

      Mica lagnosi e piagnoni come noi vecchiacci o (la categoria peggiore) i “ciclisti metropolitani” 😉

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  4. Chi ha fatto queste panchine ossia un architetto di sinistra, sembra l’abbia fatto apposta per impedire la sosta degli anziani.
    Un cretino, insomma

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      • Le panchine senza schienale hanno una duplice funzione: permettere una sosta a chi vuole riposarsi un poco ed evitare lo stazionamento (seduti o sempre più spesso sdraiati o stravaccati) di barboni, ubriaconi, teppistelli e ragazzini con canne-bottiglie.

        Quindi anche se non comodissime, ben vengano queste panchine

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        • Sicuro, lo sanno tutti che che sulle panchine senza schienale i barboni non si stravaccano e i teppistelli ragazzini vanno a farsi le canne altrove.
          Sono state pensate proprio ed esclusivamente per le mamme 75enni.

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  5. L’importante è che questo gioiellino venga rispettato dai comuni cittadini, inclusi i simpatici avventori dei bar della piazza che specie a tarda sera si facevano punto di onore di ricoprire la pavimentazione della piazza di bottiglie vuote e spesso di cocci (prima del rinnovamento dell’intera area)

    Questo è infinitamente più pericoloso per vecchietti e bambini che non la foggia delle panchine. Dal comune, mi aspetto molto di più sul fronte del controllo del territoro (e delle multe ad avventori ed esercenti), che non su dettagli a mio modo secondari all’interno di un programma di miglioramento della città che è in generale lodevole

    Ovviamente questo è un forum di urbanistica ed architettura e non di “Law and order”, ma un richiamo al senso civico mi sembra che sia doveroso

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  6. Spero solo che, a prescindere dalla foggia delle panchine, i frequentatori maggiorenni del luogo, specie nelle serate senza coprifuoco, rispettino lo spazio comune.

    Troppe volte la pavimentazione della piazza nella sua precedente incarnazione venivano piastrellati di cocci di bottiglie e mozziconi di sigarette nelle notti dei weekend, chiara manifestazione della maleducazione e dell’assenza di senso civico di Minus Habens che considerano rovinarsi fegato/polmoni e rovinare l’igiene collettiva la massima espressione di divertimento (Che esistenze tristi, tra l’altro)

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    • Fammi capire:

      Le auto no (scatolette di latta)
      Bere no (rovina il fegato)
      Fumare no (rovina i polmoni)

      Ci manca solo che sei pure vegetariano e poi dimmi tu chi è che ha l’esistenza triste…. 😉

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      • Sulla tristezza e la felicità delle esistenze altrui, ognuno è libero di nutrire le proprie opinioni (e magari tenersele per se, visto che interessano veramente poco al resto del mondo)

        Sulla pulizia e il decoro della città, il discorso cambia , ancor di più considerando che proprio le fasce d’età menzionate sopra sono più a rischio per vetri rotti et similia, dovrebbero avere pari diritti ed in genere sporcano pochino

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      • La prendo come una boutade…

        Immagino che giocare a tombola con i comportamenti a rischio cardiovascolare e oncologico sia l’unica strada per una vita particolarmente entusiasmante. Suggerirei di provare anche la roulette russa.
        Quanto ad adrenalina è di molto superiore…

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