Iniziati lo scorso agosto (2020) i lavori per la realizzazione di un nuovo sistema rotatorio all’intersezione tra le vie Palizzi e Eritrea in zona Parco Certosa a Musocco.
L’intento è quello di risolvere le criticità di tale intersezione viabilistica emerse nel corso degli anni (qui vi era già una rotatoria). La conclusione dei lavori, a suo tempo previsti all’interno del progetto complessivo di realizzazione del capolinea tranviario nello spazio antistante la Stazione Ferroviaria di Milano Certosa (2018), è prevista entro la fine di gennaio 2021. (fonte Blog Parco Certosa)
Tale intervento di riqualificazione urbanistica prevede, in particolare, la riduzione a senso unico di marcia del flusso veicolare in direzione Sud, per un tratto della via del Monaco, precisamente tra la nuova rotatoria “Palizzi-Eritrea” e l’ingresso/uscita Ovest del parcheggio del Superstore Esselunga.
Saranno da prevedere, tenendo anche conto del progetto della futura Metrotranvia “Certosa – Cascina Gobba”, nuove fermate di interscambio dei mezzi pubblici.
Volevamo far notare che, come al solito, chi progetta non tiene conto di come si comportino i cittadini, così, neanche a lavori ultimati, la gente ha cominciato a creare un “sentiero” nell’aiuola tra la fermata dei bus di via Eritrea e il percorso per attraversare la stessa. Insomma, cosa ci voleva a lasciare un pezzo di marciapiede anziché lasciare l’aiuola che sarà diserbata dal passaggio dei pedoni?
Qui piste ciclabili ne abbiamo?
Non si capisce bene dalle foto.
Per la nuova rotatoria sono stati abbattuti una trentina di alberi pluridecennali, con la scusa che fossero “malati” e numerose cespuglianti.
I percorsi pedonali già lunghi ed articolati sono stati peggiorati.
Tutto fatto a favore del traffico automobilistico. Le richieste fatte da noi cittadini, e da chi scrive in prima persona, per creare nuovi e più rapidi attraversamenti e collegamenti pedonali ignorati.
Le piantumazioni previste a compensazione fatte con miseri alberelli mentre occorrerebbero grandi alberature capaci di ridurre polveri sottili, co2 e rumore da traffico.
Ennesima occasione sprecata che probabilmente non gioverà nemmeno alle auto.
I cittadini ringraziano.
Alla faccia della riforestazione.