Salerno | Recupero dell’energia del moto ondoso per il nuovo molo del porto

Sono partiti negli scorsi mesi i lavori per il prolungamento del molo di sovrafflutto del porto commerciale di Salerno. Il progetto, finanziato con fondi europei della programmazione 2014/2020, ha l’obiettivo di consentire l’accesso di navi più grandi e di ultima generazione.

Il progetto prevede la formazione di un tratto aggiuntivo del molo di sopraflutto, della lunghezza complessiva di 200 m, secondo un allineamento inclinato di 18° verso il mare aperto, rispetto l’attuale asse del tratto di molo sopraflutto esistente.La struttura a parete verticale è costituita da 5 cassoni cellulari in c.a., ciascuno con basamento di dim 24.45 x 20 m ed altezza variabile da 8,60m (lato esterno porto) – 10,90m (lato interno porto) – 16,20m (lato muro paraonde). Per la realizzazione del prolungamento della diga di sopraflutto si è previsto di sperimentare soluzioni innovative per la produzione di energia elettrica dal moto ondoso (cassoni REWEC3, brevetto del prof. Paolo Boccotti). Trattasi di cassoni cellulari in c.a. opportunamente modificati per consentire lo sfruttamento dell’energia associata al moto ondoso incidente che ha anche il vantaggio di rendere la struttura più assorbente e quindi diminuire gli effetti prodotti dalla riflessione del moto ondoso sulla parete verticale.I 200 metri del nuovo banchinamento saranno realizzati mediante la posa in opera di n. 9 cassoni cellulari in c.a. tipo “Rewec”.

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