Milano | Santa Giulia – Al via il secondo prolungamento per la Paullese

Dopo anni di stallo, pare che il secondo lotto di circa 1 km della nuova Paullese, che si inserirà verso via Merezzate, sia in cantierizazione.

Siamo nella parte meridionale del vasto cantiere che è il futuro quartiere di Santa Giulia, dove, dal 2013 è stato realizzato il primo tratto della S.S. n°415 “Paullese” che dalla tangenziale Est penetra in città passando appunto da Santa Giulia e dirigendosi, inizialmente verso piazzale Cuoco e Ortomercato, ora indirizzato verso la rotonda già predisposta di via Sulmona e via Varsavia a Castagnedo.

Il primo lotto, quello che dalla tangenziale porta al viale del Futurismo nel nuovo quartiere Santa Giulia, era stato approntato per il 2013. La nuova super strada a due corsie bella e asfaltata, e mai utilizzata, però si ferma sotto la rotonda del Futurismo e finisce in un grande cespuglio.

I lavori del prolungamento fanno parte del PII di Santa Giulia Nord come scomputo oneri di urbanizzazione (PII Montecity Rogoredo), e come si vede, il cantiere pare avviato.

Quasi tutto il nuovo percorso sarà in trincea e unaparte verrà coperto per consentire, in superficie, l’estensione del futuro parco Santa Giulia.

Il percorso dell’innesto della Paullese si collocherà tra il nuovo quartiere di Merezzate e la vecchia Cascina Merezzate, concludendosi, per ora, all’incrocio con via Merezzate.

Foto Quantos.

Paullese, quartiere Merezzate, Cascina Merezzate, Via Merezzate, Morsenchio, Tangenziale Est, Santa Giulia

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16 commenti su “Milano | Santa Giulia – Al via il secondo prolungamento per la Paullese”

  1. Bene, ma quindi verrà sgomberato il duplice campo rom di via Bonfadini? Perché avevo capito che il percorso era stato deviato verso l’ex dogana di via Toffetti, cioè a sud del “triangolo delle Bermude”…

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    • Non penso verranno sgomberati, in quanto la nuova arteria andrà ad innestarsi su via Merezzate (come indicato nella mappa dell’articolo).

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      • Credo Diego si riferisca a dove termina: a Merezzate va in sotterranea per passare la ferrovia ma poi dove riemerge oltre la ferrovia che corre dietro l’ortomercato per intenderci? A occhio l’unica area che può accogliere un simile manufatto è quella tra la linea ferroviaria che va verso Porta Romana e l’ortomercato e quindi punta alla rotonda di fronte all’Ausonia. Tra l’altro lì sorge un attraversamento ciclo pedonale rimasto incompiuto proprio su quel versante.

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  2. Sempre più convinto che sia un errore investire così tanto in nuove strade. Siamo già pieni di vecchie strade che non riusciamo a mantenere in condizioni decenti e soprattutto abbiamo una cronica mancanza di infrastrutture di trasporto pubblico. Dovremmo investire in nuove metrò e tram, non in strade.
    Il discorso è fin troppo semplice: costruire nuove strade non fa altro che indurre sempre più persone a optare per l’auto privata, ingolfando e rendendo invivibile la città.

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  3. Io non capisco perché si riescono sempre a trovare i soldi per costruire enormi viadotti e gallerie che permettono a chi si muove in auto di risparmiare 10-20 minuti di tempo e allo stesso tempo si fa fatica a costruire delle banalissime piste ciclabili che invece permetterebbero alle persone di spostarsi in sicurezza ed efficienza con il mezzo più adatto all’ambiente urbano.

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    • Ci sono in giro almeno 20 volte più auto, scooter, camion, furgoni per consegne e assistenza tecnica che biciclette e forse la spesa riflette anche l’utilizzo?

      Comunque l’investimento per utilizzatore più alto è nella mobilità pubblica, che tra nuovi bus, tram treni ed infrastrutture da 2 miliardi di euro come la MM4 batte per distacco ogni altro investimento pubblico in mobilità. Come è giusto che sia.

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  4. Sì ma il rapporto 20 ad 1 esiste perché abbiamo sbagliato gli investimenti nei decenni scorsi. La gente ha iniziato ad usare l’auto quando gli investimenti sono andati in quella direzione. In paesi dove gli investimenti sono andati anche in altre direzioni (aiutati sicuramente dall’assenza di conflitti di interesse interni come la presenza di grosse case automobilistiche) la situazione è molto diversa.

    A me fa veramente tristezza continuare a sentire persone che pensano che lo status quo sia l’unica opzione possibile, come se fossimo schiavi della realtà in cui viviamo e non gli autori.

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  5. Credo Diego si riferisca a dove termina: a Merezzate va in sotterranea per passare sotto la ferrovia ma poi dove riemerge, verso il centro e oltre la ferrovia che corre dietro l’ortomercato per intenderci? A occhio l’unica area che può accogliere un simile manufatto è quella tra la linea ferroviaria che va verso Porta Romana e l’ortomercato e quindi punta alla rotonda di fronte all’Ausonia. Tra l’altro lì sorge un attraversamento ciclo pedonale rimasto incompiuto forse parte del progetto originario (e che è in stato di graduale abbandono)

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  6. Mi sembra un ottimo progetto. Migliora il collegamento tra il centro città e la campagna, decongestiona Corvetto ed è il presupposto per riqualificare l’area sud-est della città. Con la riorganizzazione dell’Ortomercato e la ripresa dei lavori in Santa Giulia, il centro abitato può crescere oltre la ferrovia anche a sud-est.

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