Milano | Bovisa – Il perenne parcheggio selvaggio in Via Rosa Massara de Capitani

Ma non vi sale il nervoso camminando in alcune vie milanesi condividendo, il marciapiede con auto parcheggiate o ci siamo così abituati che non ci prestiamo più attenzione? Io debbo dire che mi innervosisco e non poco, anche perché mi pare proprio un segno di inciviltà.

Uno dei molteplici casi lo possiamo trovare in Via Rosa Massara de Capitani alla Bovisa, strada molto ampia che collega piazza Bausan con piazza Schiavone e dove si tiene il mercato ogni mercoledì.

Il Comune la riqualificò nei primi anni 2000 con una bella pavimentazione in pietra e piantando alcuni alberelli. Il tutto assieme alla riqualificazione di piazza Bausan. Peccato che, come si vede dalle foto, tutta questa bella pavimentazione e le povere piantine, sono vittime del PARCHEGGIO SELVAGGIO!

Il bello è che ci sono i segni a terra di spazi appositi per le piante, ma che misteriosamente sono stati cementati, forse per poter lasciare le auto parcheggiate meglio.

Insomma, troviamo tutto questo un vero spreco di materiale prezioso e un usanza cha andrebbe abolita.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

20 commenti su “Milano | Bovisa – Il perenne parcheggio selvaggio in Via Rosa Massara de Capitani”

  1. Questa è la strafottenza e l’arroganza contro ogni regola degli automobilisti milanesi.

    Distruggono tutto dove passano loro.

    Hanno distrutto la nostra bella città.

    Portano degrado e bruttezza.

    Abbassano ovunque lo standard di vita.

    Abbrutiscono ogni marciapiede.

    Ma chi gli ha detto che a Milano possono tutto?

    Possono addirittura muoversi e parcheggiare sui marciapiedi?

    Hanno bisogno di una lezioncina per imparare a rimanere al loro posto.

    Non gli si può più permettere di andare e parcheggiare addirittura sui marciapiedi. Trovo una cosa assurda che esiste solo a Milano.

    Provate a parcheggiare su un marciapiede in Francia o Germania.. provate…

    Jn intero quartiere rovinato dagli incivili al volante

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      • La citazione del giorno di Wf
        Per lo meno ci ha risparmiato il suo latinorum maccheronico.

        Ma un pensiero che sia solo tuo ce l’hai o che cosa?

        E scommetto che senza Google manco sapresti dire di chi è la frase

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          • Infatti è tipico del pensiero fascista invitare una persona ad avere un pensiero proprio invece di scimmiottare gli altri con continue citazioni (peraltro spesso errate)

            Ma và a ciapà i ratt, và! (citazione pure questa: da mio nonno)

  2. In comune devono capire fare i marciapiedi cosi per poi non farci nulla (es. pista ciclabile, sedute, aiuole o alberi, e certo che le auto inevitabilmente ci parcheggeranno. Qui andava ridotto il marciapiede e fatti gli stalli per le auto a pettine. Vi sono innumerevoli situazioni similari in Milano. Perché, in assenza di strutture dedicate non si comincia dai marciapiedi ?

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  3. Provo a fare questo commento anche per provare a distribuire più equamente gli insulti.

    Purtroppo le persone che governavano nel 2000 non avevano la piu pallida idea di come si governa la mobilità della citta e per farsi belli hanno visto bene di giocare facile creando un inutile enorme marciapiede lastricato che vi posso assicurare non è frequentato solo da chi parcheggia abusivamente ma anche dai ciclisti che sfruttano questa comoda via per accedere da Piazza Bausan a Piazzale Lugano in ambo i sensi (su StreetView se ne vede uno di esempio).

    Per la campagna elettorale l’intervento è stato ottimo ma a lungo andare mostra i sui problemi di scarsa lungimiranza.

    Un bel percorso ciclabile a doppio senso che passa per via Massara de Capitani, attraversa piazza Piazza Schiavone e accede in Piazzale Lugano tramite la gia esistente passerella situata all’incrocio con via Scalvini, ormai è irrealizzabile visto che la piazza è stata appena rifatta.

    Sono sicuro però che non solo un tale percorso sarebbe stato utile agli abitanti del quartiere ma gli elementi utilizzati per crearlo avrebbero potuto fungere da dissuasori per le auto in sosta, come avviene già ora per altre vie della città e avrebbe dato un senso a quella ampia e vuota via.

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  4. Si potrebbe iniziare a ripristinare il verde. E aggiungere pochi dissuasori che servono per eliminare alla radice la siete selvaggia.
    Se il marciapiedi poi è largo abbastanza facciamo spazio a rastrelliere per le bici, panchine sotto agli alberi e tavolini per bar/ristorazione.
    La città va piano piano resa tutta vivibile, gli spazi vanno tolti alle auto e restituiti agli abitanti.
    Chi deve parcheggiare il suo mezzo privato può farlo negli stalli disponibili. Non sono concetti difficili da sostenere.

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  5. posto che molte persone sono maleducate (e il fatto di possedere un auto è un accidente) e che è sacrosanto colpire chi non si comporta bene, un discorso più sensato a mio avviso sarebbe quello di dare il giusto spazio anche alle auto (quindi dando la possibilità di trovare ad esempio dei parcheggi). Le panchine diventano ricettacolo di barboni o peggio, le bici ed i monopattini di certo non risolvono i problemi di mobilità. Infine utilizzare il terreno “verticalmente” mi sembra una totale scemenza… lavoriamo per popolare le periferie anziché costruire inutli grattacieli in centro…

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  6. Le bici e i monopattini da soli no. Ma insieme a mezzi pubblici, treni, car sharing, una soluzione alternativa all’auto privata esiste ed esisterà sempre di più

    “Le periferie da ripopolare” mi sembra un concerto interessante. Adesso cosa sono, deserte?

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  7. Comunque sono veramente felice per i commenti di Urbanfile nel 2021.

    Se aveste letto la sezione dei commenti di Uf nel 2019 e anche prima il numero di essi erano 50% a difesa delle automobili e 50% a difesa dello spazio pedonale e vivibile per la città.

    Oggi 2021 finalmente si è verificato un cambio radicale nel sentimento dei cittadini.

    Il 90% dei commenti sono contro le auto e a favore di un cambio radicale degli spazi della città. Toglierli alle automobili che hanno spadroneggiato per oltre 50 su Milano e restituire la città alle persone. Verde, piazze, tavolini, giardini, qualunque cosa che non puzzi e non causi stress e rumore .

    E il cambiamento è già avvenuto.
    Dentro di noi.

    Adesso ci tocca solo essere conseguenti e realizzarlo nei fatti.

    Ma la rivoluzione è già in atto .
    E nessuno può oramai fermarla…

    C’è da essere molto contenti.

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      • Molte cose stanno cambiando anche quando esci di casa.

        Molte pedonalizzazioni impensabili 5 anni fa adesso si realizzano.

        Era impensabile che piaccia o meno anche una pista ciclabile lungo Corso Buenos Aires…

        Insomma stiamo appena incominciando a cambiare anche nella realtà. Ma lo stiamo facendo.

        Ancora la città è rimasta agli anni 80.
        Ma il cambiamento è in moto.

        Sta a noi sostenerlo.
        Senza polemiche né tentennamenti.

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    • E pensa che questo succede nonostante e non grazie alle tue intemerate volgari…

      Comunque come vedo dal commento successivo, la triste verità è che la nostra oasi di menti illuminate (al 90%) non rispecchia il mondo reale. Certamente etichettando chi la vede diversamente come fascista, analogamente a quell’altro tomo farneticante che definisce comunista mangiabambini chi esprime opinioni aliene dalle proprie, non aiuta particolarmente a smuovere le coscienze della maggioranza silenziosa che temo sia inerzialmente conservatrice. Ma tu hai il Verbo, e ancor più l’Insulto, per cui saprai sempre come educare l’umanità

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  8. Guarda che quelli che tu chiami spazi per le piante erano degli obbrobriosi affari di metallo, più alti da una parte e più bassi dall’altra, riempiti di cemento e da cui spuntavano lampioni e pali. Da quando hanno rifatto la piazza non si trova più parcheggio. Sono d’accordo ad essere contro l’inciviltà, chi sale sul marciapiede distruggendolo. Ma tutta l’opera è sbagliata. Al supermercato passano tir e la pavimentazione è distrutta. Prima si trovava posto. Ora che le macchine aumentano hanno ridotto i parcheggi e ristretto la strada. Non mi pare una mossa furba. E comunque su quel marciapiede ci stanno due auto una di fianco all’altra. Quindi spazio per i pedoni c’è. Altre vie sono messe peggio. Prima di approvare un progetto bisognerebbe capire cosa serve e cosa servirà. E prima di scrivere un articolo magari ci si informa. Il muro osceno che hanno poi parzialmente tagliato in piazza schiavone? La piazza colata di cemento?

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