Milano | Porta Vittoria – Intitolato il giardino Nilde Iotti

Ieri mattina, alla presenza dell’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, del Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé e dell’assessora alla Cultura del Municipio 4 Elisabetta Carattoni, è stata svelata la targa di intitolazione a Nilde Iotti del giardino situato al centro di piazza Emilia a Porta Vittoria.

Alla cerimonia hanno preso parte anche i consiglieri comunali Elena Buscemi e Angelo Turco, firmatari di un Ordine del giorno in cui chiedevano di ricordare una delle figure più importanti della storia italiana e prima donna della storia repubblicana ad essere eletta Presidente della Camera, ruolo che rivestì per quasi tredici anni essendo stata eletta per tre volte consecutive.

L’intitolazione del giardino avviene proprio in concomitanza con l’anniversario della sua elezione, il 20 giugno 1979. In quell’occasione, durante il suo discorso pronunciò parole che, nel solco di uno straordinario percorso civile e politico, testimoniano anche il profondo impegno di Nilde Iotti per l’emancipazione femminile: “…comprenderete la mia emozione per essere la prima donna nella storia d’Italia a ricoprire una delle più alte cariche dello Stato. Io stessa – non ve lo nascondo – vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione. Essere stata una di loro e aver speso tanta parte del mio impegno di lavoro per il loro riscatto, per l’affermazione di una loro pari responsabilità sociale e umana, costituisce e costituirà sempre un motivo di orgoglio della mia vita”.

Riferimenti fotografici: Comune di Milano

Tag: Giardino Nilde Iotti, Piazza Emilia, Porta Vittoria, Inaugurazione, Corso XXII Marzo

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2 commenti su “Milano | Porta Vittoria – Intitolato il giardino Nilde Iotti”

  1. Mi fa ridere che il comitato o movimento sia per dedicare delle vie a figure femminili, ma il comune insiste solo con slarghi, aiuole o giardinetti.

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