Milano | Castello – Cantiere Via Rovello 14: riaffiorano i resti romani di un tempio

Mentre si procede alla costruzione del palazzo di via Rovello 14 a due passi da largo Cairoli e il Castello, è stato finalmente rivelato che il ritrovamento archeologico ritrovato durante gli scavi per le fondamenta del nuovo palazzo è decisamente importante per la storia della città.

Infatti, dopo la demolizione del vecchio garage avvenuta nel 2012, realizzato a suo tempo sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale, al posto di vecchie case demolite, il cantiere vero e proprio è partito molto in ritardo, solo nel 2016. Da subito sono state rivenute le fondamenta a tre metri sotto il livello stradale, di varie abitazioni. Alcune di epoca recente (7/800), già rimosse, ma soprattutto un gruppo di epoca più antica, subito ispezionata dagli archeologi e dalla Sovrintendenza.

Si tratta sicuramente di un edificio di rilevanza importante (come ha spigato al Corriere della Sera, Annamaria Fedeli, funzionaria responsabile dell’area Archeologica della Sovrintendenza), realizzato tra il I e il II Secolo d.C. nei pressi della Porta Comacina (oggi via Broletto). Le mura rinvenute dovrebbero trattarsi delle fondamenta di un edificio di culto (un tempio) e si tratta di un composto realizzato in ciottoli di fiume e malta, gli stessi utilizzati per l’Anfiteatro, il Teatro e altri edifici dell’epoca.

Di quest’edificio si era persa completamente ogni traccia, ma sicuramente doveva essere molto importante. Nelle vicinanze erano già stati rinvenuti altri edifici monumentali, come gli Horrea (il deposito di grano della Mediolanum romana) e l’aula absidata con tanto di sculture dell’epoca (qui l’articolo su Porta Comacina romana).

Ora, il progetto per il nuovo e lussuoso palazzo residenziale è stato avviato e i resti, come si è già visto, sono stati incapsulati in una “vasca” di cemento e ricoperti di sabbia) per consentire lo svolgimento dello scavo del parcheggio condominiale sotterraneo. Una volta ultimato l’edificio, progettato da Arassociati, i resti dell’antico manufatto saranno esposti e visitabili, un valore aggiunto al nuovo complesso.

Referenze fotografiche: Duepiedisbagliati, Roberto Arsuffi

Tag: via Rovello, Castello, Rovello 14, Archeologia, largo Cairoli, Arassociati

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Castello – Cantiere Via Rovello 14: riaffiorano i resti romani di un tempio”

    • Non credo si possano spostare mura si sbriciolerebbero e non avrebbe molto senso. Non ho capito come si pensa, se si pensa, di renderle visitabili al pubblico essendo nelle fondamenta della casa…

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