Milano | Città Studi – Giardino Teresa Pomodoro di piazzale Piola: luglio 2021

Siamo tornati a vedere la conclusione dei lavori per il Giardino Teresa Pomodoro di  piazzale Gabrio Piola a Città Studi.

Come si vede, i lavori sono stati completati anche nei vialetti laterali che collegheranno il centro del piazzale con nuovi attraversamenti.

Attraversamenti ancora non attivati comunque, come si vede nelle foto qui di seguito che vi mostrano il futuro attraversamento da viale Lombardia. Ricordiamo che in teoria l’attraversamento per accedere al giardino del piazzale è, per ora, consentito solo da via Pacini, gli altri attraversamento non sono autorizzati e quindi non sono segnalati.

Finalmente sono stati completati anche i violetti laterali.

La parte centrale, inaugurata a fine aprile, come si vede, è già stata “segnata” dai soliti incivili che non sono capaci a tenere le mani in tasca, ma devono scarabocchiare ogni superficie (specie nel distretto di Città Studi, il peggiore con i Navigli, di Milano) e attaccare foglietti inutili su ogni oggetto presente in strada.

Per ora non sono contemplati gli attraversamenti da via Donatello e Via Enrico Nöe, dove la gente continua a “usare” per accedere all’area centrale, tanto che si sono formati i sentieri spontanei. Il Comune dovrebbe provvedere in qualche modo, realizzando gli attraversamenti e i nuovi sentieri, o istallando una ringhiera che impedisca l’accesso da quel lato.

Concludiamo con un’occhio al futuro (sperando quanto prima) attraversamento da viale Romagna.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Tag: Arredo Urbano, Città Studi, piazzale Gabrio Piola, Piazzale Piola, Spazio Teatro NO’HMA, via Orcagna, Giardino Teresa Pomodoro, Kengiro Azuma, monumento, viale Lombardia, Viale Romagna, via Pacini, Via Enrico Nöe, via Donatello

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Città Studi – Giardino Teresa Pomodoro di piazzale Piola: luglio 2021”

  1. L’attraversamento da Via Donatello è un terno a lotto, inoltre la larghezza della carreggiata di Piazzale Piola non fa che incoraggiare l’immissione della stessa a gran velocità da parte degli automobilisti, spesso incuranti del prossimo, considerato il percorso ciclabile Donatello/Pacini in progetto (qualora dovesse mai essere realizzato) sarò curioso di vedere come verrà modificata la carreggiata

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  2. Mah, sistemazione nel complesso abbastanza deludente, che aggiunge poco sia come giardino sia come viabilità (intesa come attraversamenti)..
    I vialetti verso Lombardia c’erano anche prima e anche prima in assenza di attraversamento..
    Non si è, come scritto nell’articolo, pensato ad aggiungere attraversamenti e vialetti dove la gente li ha creati da sè per abitudine e questo è un difetto importante del progetto.

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  3. Se chiamate “foglietti inutili” l’affissione di poesie, però, mi sa che dell’arte urbana e della street art voi di UrbanFile iniziate a non capirci più un’acca. Forse è il caso di fare una pausa e riprendere a pubblicare quando sarete più savi.

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    • Fintanto che i foglietti vengono affissi sui manifesti pubblicitari ben vengano, un foglietto isolato su un muro ci sta, incuriosisce e un po’ abbellisce e, infatti, in passato mi sono anche fermato a leggere le poesie. Ma da qualche tempo nelle vie in zona città studi sono comparsi una sfilza di fogli disordinati su muri peraltro puliti e questo mi dà fastidio alla stregua dei tag. Rendono le strade più “sporche” e aumentano e giustificano altre forme di degrado. Le strade e i monumenti sono di tutti e quindi anche miei e suoi. Se qualcuno mi lasciasse nella cassetta della posta una poesia potrei anche essere contento, ma se poi venisse nel soggiorno a riempirmi la parete di foglietti no.

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    • Fintanto che i foglietti vengono affissi sui manifesti pubblicitari ben vengano, un foglietto isolato su un muro ci sta, incuriosisce e un po’ abbellisce e, infatti, in passato mi sono anche fermato a leggerle queste poesie. Ma da qualche tempo nelle vie in zona città studi sono comparsi una sfilza di fogli disordinati su muri peraltro puliti e questo mi dà fastidio alla stregua dei tag. Rendono le strade più “sporche” e aumentano e giustificano altre forme di degrado. Le strade e i monumenti sono di tutti e quindi anche miei e suoi. Se qualcuno mi lasciasse nella cassetta della posta una poesia potrei anche essere contento, ma se poi venisse nel soggiorno a riempirmi la parete di foglietti no.

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  4. Togliete le aree cani !!

    Qualcuno mi sa dire come mai a Milano ci sono più spazi verdi “pro-capite” per i cani che per gli umani ??

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  5. Non sono così tante le aree e cani. Inoltre sono zone dove c’è sempre gente per lo più civile e dove nessuno sosta per lunghi periodi, laddove, invece, ci sono solo aree verdi con panchine ci sono i bivacchi. In un area cani nessun padrone si sognerebbe di lasciare bottiglie di vetro e sporcizia.fuori dalle aree cani tutt’altra storia. Togliete l’area cani da piazza Piola e diventa un immondezzaio.

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    • Purtroppo , ancora una volta bisogna dire……..era meglio il disordine di prima……almeno era veramente GREEN con molto verde e meno pentole di cemento….diciamolo….bruttine

      Renato

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    • Sì, come no. Civilissimi i padroni dei cani che infestano di piscio i marciapiedi, i muri, i portoni e le auto…

      Le aree cani sono simil-immondezzaio di per sé: puzzano a distanza e mi sa che a pulci non siano messe bene. Anche i barboni capiscono che non sono un buon posto per bivaccare.

      Il possesso di cani in città va scoraggiato con:
      – campagne di sensibilizzazione
      – riducendo le aree cani che oggi a occhio credo concedono più spazio pro-capite ai cani anziché agli umani
      – una tassazione che compensi i costi delle aree cani
      – obbligo di pulire cacca e piscio

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  6. Propongo un parcheggio! Niente cani e niente gente incivile. Le automobili stanno li buone, non fanno la pipì e non lasciano le bottiglie per terra.

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