Milano | Isola – Il “nuovo” Palazzo Archinto

In piazzale Archinto, all’Isola, all’angolo con via Angelo della Pergola, si trova un piccolo caseggiato di un solo piano commerciale, soprattutto famoso per essere rivestito da splendidi murales da anni.

Al suo posto sorgerà un nuovo condominio, Palazzo Archinto.

Palazzo Archinto (prende il nome dalla piazza, ma esiste un bel po’ più antico Palazzo Archinto nel Centro Storico a due passi da via Torino) è composto da sei piani, di cui il piano terra rappresenta un elegante hall d’ingresso curata nei minimi dettagli. I restanti cinque piani sono composti da appartamenti di diverse tipologie, d9 in tutto, alcuni dei quali provvisti di ampie logge che creano degli spazi privati esterni di sofisticata eleganza, formando così una dimensione abitativa orami richiestissima in città.

Dobbiamo dire che è un po’ un peccato che non vengano salvati alcuni di questi bei murale dipinti sulle pareti del piccolo caseggiato. Sarebbe bello che, in qualche modo, qualcuno venisse salvato e inserito all’interno della hall del nuovo palazzo.

Referenze fotografiche: Duepiedisbagliati

Tag: piazzale Archinto, Isola, via Angelo della Pergola, DILS, Residenziale

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16 commenti su “Milano | Isola – Il “nuovo” Palazzo Archinto”

  1. Il salvataggio dei murales anche no, dai…

    Oltre al fatto che va contro la cultura dei murales di strada, che non sono fatti per restare indefinitamente (e quando è stato fatto è perchè artisti come Basquiat o Haring e più di recente Banksy erano assurti – anche contro la loro volontà – a livelli da museo), ma così si va verso il delirio conservazionistico: tenere tutto ciò che ha una parvenza di (soggettivamente) bello. Altro che Soprintendenze…

    Progetto mediocre e il dettaglio dei faretti nelle logge è semplicemente da vomitare.

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    • Si è visto di molto peggio a Milano, residenzialmente parlando, anche di recente.

      Molto meglio questo, che è banale ma almeno non è un pugno nell’occhio, rispetto a quella specie di gabbia di Faraday che è la Torre Aurora o al Gratosoglio 2.0 di Cascina Merlata.

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  2. “splendidi” murales da preservare nella nuova hall? Ma per favore…
    Al netto dell’idea demenziale (che voglio considerare una provocazione fine a se stessa), dal punto di vista qualitativo quei murales fanno pure pena.

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  3. Il vezzo di chiamare “Palazzo” con la p maiuscola un condominio qualunque e appioppargli per buona misura il nome di una famiglia nobiliare, oltre a superare la soglia del ridicolo ci rivela come la componente di appetibilità di qualsiasi progetto immobiliare, oggi, sia determinata in larga misura dallo storytelling, contemporaneo oro dei farlocchi

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