Per anni Largo Murani posto al confine tra l’Ortica e Città Studi, era diventato per vagabondi e perditempo un luogo per bivacchi (e non solo: alcuni vi dormivano, altri si ubriacavano) sotto i pergolati del giardino centrale.
La gente del quartiere, sia anziani che giovani, non riusciva più a frequentarlo.
La storia di questo largo inizia quando venne completato il parcheggio sotterraneo tra il 2008 e il 2009.
Il giardinetto era la speranza degli abitanti del quartiere, ma si è rivelato un disastro, soprattutto a partire dal 2015.
Il giardinetto era stato concepito come luogo per la sosta all’ombra degli alberi e di un grazioso pergolato con glicine.
Lo scorso anno qualcuno ha pensato bene di eliminare il pergolato (anche un po’ pericolante), di fatto liberando lo spazio da ulteriori “zone buie“. Nel terreno adesso i poveri glicini (o quel che ne rimane) sembrano un po’ smarriti, in cerca di un punto dove arrampicarsi.
Servirà a riportare ordine nella piazza? Ecco come si presenta ora.
LA PROPOSTA DI URBANFILE
Sarebbe bello che l’area centrale venisse unita al marciapiede occidentale (tra via Strambio e via Inama, dove si trova il benzinaio e la gelateria Scoop); in questo modo l’attraversamento non sarebbe difficoltoso e la piazza (un po’ dimenticata) potrebbe diventare una di quelle speciali di quartiere, tanto reclamizzate dalla Giunta. Noi abbiamo provato a creare una suggestione.
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi, Google
Tag: Ortica, Città Studi, Largo Murani, Degrado, Verde Pubblico, Arredo Urbano, via Strambio, via Inama
io voterei il Team di Urbanfile al Comune di Milano. Anche per il dialogo con i cittadini e relative proposte.
Barboni, zingari, quella piazza è da anni alllo sbando. Io credo che questa soluzione non serva a granché
Infatti … non è abbattendo una struttura – già insicura ed in degrado – che si risolve il problema