Milano | Barona – Nasce oggi piazza Fernanda Pivano

Si è tenuta oggi pomeriggio nei pressi di via Schievano, alla Barona, la cerimonia di intitolazione della nuova piazza Fernanda Pivano. Ci troviamo a due passi dalla stazione M2 Romolo.

Saggista, traduttrice e scrittrice italiana, Pivano ha avuto tra i suoi tanti meriti quello di aver portato in Italia la grande letteratura statunitense nata in seguito alla Seconda guerra mondiale: il movimento letterario noto come Beat generation. Con l’intitolazione della piazza a Fernanda Pivano prosegue il percorso dell’Amministrazione comunale nella valorizzazione del contributo delle donne alla storia artistica, politica e sociale del Paese.

Covivio ha realizzato la nuova piazza di 4 mila metri quadrati nell’ambito di The Sign, un edificio disegnato da Progetto CMR di Massimo Roj. L’immobile si inserisce in un progetto di rigenerazione urbana che sta trasformando un’area industriale degli anni Cinquanta in un nuovo polo innovativo e tecnologico.

L’area è dotata di circa 25 alberi e aiuole in continuità con il sistema verde attorno all’Università Iulm e il parco Russoli recentemente riqualificato, oltre a panchine e connessione Wi-Fi. Piazza Pivano sarà un nuovo luogo di incontro per i professionisti del futuro distretto e per i cittadini del quartiere. L’intervento di riqualificazione di The sign ha portato nel quartiere anche la realizzazione di viali alberati, nuovi impianti di illuminazione, piste ciclabili. Inoltre ha portato anche alla riqualificazione delle vie limitrofe, come Via Calindri, Via Carlo Bo, Via Filargo, via Santander, Via Schivano e Via Italo Svevo.

Referenze fotografiche: Comune di Milano

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Barona – Nasce oggi piazza Fernanda Pivano”

  1. Gli “alberi” sono quasi tutti in vaso (vedi foto 9)

    Perchè? C’è un parcheggio sotto fatto talmente male che nemmeno degli alberelli del genere potevano starci? Tristissimo,

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  2. 25 alberi in 4 mila metri quadrati? Stiamo esagerando forse? ??? E poi perché in vaso? La piazza sarà un’enorme isola di calore urbana. Sotto ci sono dei parcheggi interrati? Se si, in un progetto sostenibile, andavano previsti vasconi per aberi ad alto fusto e superfici inerbite. Piazze del genere posso essere accettate nel Nord Europa, dove climaticamente le condizioni sono molto più fresche rispetto a Milano. Poi mi domando : il comune ha finanziato opere di depavimentazione stanziando fondi.. E nel contempo si approvano nuovi progetti di questo tipo con migliaia di metri quadrati tutti lastricati? Non prendiamoci in giro… E basta con il greenwashing!

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