Milano | Navigli – Ma non si potrebbero sistemare in modo decente le aiuole alla Ripa?

Per realizzare il ponte sul Naviglio Grande di via Valenza, sul finire dell’Ottocento, venne creato un leggero terrapieno di pochi metri (2,5 metri di differenza) per permettere alle imbarcazioni di passare sotto il ponte e ai tram – e in seguito alle autovetture – di passare senza problemi sulle due sponde del naviglio.

Mentre per la parte della riva sinistra del corso d’acqua il dislivello venne colmato distribuendolo lungo la via Valenza, rendendolo impercettibile, sul lato destro dove si unisce con la Ripa di Porta Ticinese venne realizzato un terrapieno contenuto da un muretto, da una balaustra e da una graziosa scalinata in cemento decorato in maniera classica.

Alberi di bagolare e di platano vennero piantati, oltre alle robinie che crebbero spontaneamente e trovarono dimora nella lingua di terra lasciata coma aiuola. Col tempo, come succede sempre, manufatti e aiuole vennero solo manutenuti come pulizia, senza preoccuparsi del loro stato.

Oggi si possono notare blocchi sconnessi, rivoli di terra scivolata, sentieri spontanei e disordine, in questa piccola aiuola praticamente abbandonata o quasi, se non fosse per il baracchino di Sugar che ha recintato una parte qualche ano fa sistemando con cespugli e alberature quel poco di spazio usato come parcheggio.

Possibile che il Comune non sia in grado di vedere queste inezie che, se messe in ordine (masselli riposizionati, verde sistemato, terriccio ricomposto) cambierebbero l’aspetto percepito da tutti, compresi i turisti (magari pensando anche una ripulita da tag e scarabocchi)?

Si potrebbe anche allargare un po’ l’aiuola per rendere l’intervento ancora più efficace.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Tag: Navigli, Naviglio Grande, Via Valenza, Ponte, Ripa di Porta Ticinese, Aiuole, Verde Pubblico, Decoro,

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12 commenti su “Milano | Navigli – Ma non si potrebbero sistemare in modo decente le aiuole alla Ripa?”

  1. Milano ha bisogno di tre posizioni: vigili urbani, giardinieri e netturbini. Ok, l’Italia come sempre è indietro secoli, ma anche noi siamo una città quasi senza manutenzione. Dobbiamo guardare a città come Parigi, Vienna, Monaco di Baviera o Londra. We neeed real change!

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    • Il fatto è che dal comune, da diversi anni ormai, non arrivano segnali in questo senso e il fatto che il dibattito sia su uno stadio non fa pensare a segnali di cambiamento! Da milanese tornare in città da München si prova delusione e rabbia!

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  2. In tutta onestà, non è un articolo da Urbanfile! (nel senso che di solito siete creativi e pieni di idee…)

    Perchè focalizzarsi sulle spelacchiate aiuole quando il problema è il bitume dello stradone davanti che è ….zona pedonale!

    Tutta l’area davanti alle aiuole va depavimentizzata e inglobata al verde delle aiuole. E ci stanno anche nuovi alberi. A quel punto anche le aiuole possono risorgere. Non si parla di un investimento molto oneroso….

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  3. La cosa bella, e parlo per esperienza diretta, è che lo Sugar aveva fatto domanda al comune per sistemare a proprie spese anche l’altro lato del baracchino chiedendo di mettere dei giochi per bambini (scivoli , altalene e quant’altro), solo per abbellire la zona e senza nessun tipo di ritorno, ma la risposta è stata picche!!!
    Imbarazzante!

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    • Tu sai qual’è l’Assessore di competenza?

      Le competenze del fu Maran son state sparpagliate,… (il che non è necessariamente un male)

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      • Difficile capire quale Assessore se ne debba occupare.

        Prima Urbanistica, Verde e Arredo Urbano erano assieme.

        Adesso:
        Verde è da una parte insieme all’Ambiente
        Urbanistica da un’altra (da sola)
        Arredo Urbano è finito nell’Assessorato alla Casa

        Speriamo bene, ma volendo anche scrivere all’Assessore competente, in questo caso a chi si scrive??

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