Milano | Porta Vittoria – Cantiere Parco di via Monte Ortigara: novembre 2021

Aggiornamento di metà novembre 2021 dal cantiere per il Giardino di via Monte Ortigara e viale Umbria nel distretto di Porta Vittoria.

Il parco, i cui lavori sono sponsorizzati da Prelios SGR, sono cominciati lo scorso anno e proseguono a rilento. Sempre più definito il lato verso via Ortigara e verso l’angolo con viale Umbria.

Ricordiamo che, in teoria, l’area dovrebbe ospitare l’edificio della Biblioteca Europea BEIC, i cui finanziamenti (ridotti di molto) sono stati stanziati (perciò se confermato, l’area del parchetto sarebbe da disfare per lasciar posto all’edificio della biblioteca – noi sposteremmo la BEIC dove ci sono le palazzine ex macello di viale Molise-).

Nel frattempo l’area verso gli edifici (ancora da mettere in commercio) è stata bonificata e sicuramente a seguire diventerà area di cantiere.

Nulla si sa sulla sorte del resto del comparto che si sviluppa sopra la stazione FS di Porta Vittoria. Siamo oltre viale Molise e qui dovrebbero venir realizzati dei campi sportivi (calcetto, pallacanestro e tennis), ma per ora pare si sia persa ogni traccia.

Ugualmente accade per il tratto di parco da realizzarsi tra viale Molise e via Cervignano.

Riferimenti fotografici: Roberto Arsuffi

Giardino di via Monte Ortigara, Porta Vittoria, Calvairate, viale Umbria, via Monte Ortigara, Parco, BEIC

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Porta Vittoria – Cantiere Parco di via Monte Ortigara: novembre 2021”

  1. Ma… così giusto per chiacchierare…ha senso costruire una Biblioteca quando tutto il contenuto di libri che una persona può leggere nella sua vita leggendo un libro al giorno può stare su una sd grande come un’unghia e tutti i libri della Biblooteca Nazionale di Roma dentro un sacchetto dell’Esselunga? I libri sono il fondamentale strumemto di conoscenza ma il futuro fantascientifico è già arrivato e molti non se ne sono accorti. Comunque alleluia al parco insostituibile anche nel futuro!

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    • Ma…fermo restando che proprio BEIC lodevolmente collabora con Wikipedia per l’inserimento di contenuti tratti dai libri e resi dematerializzati, caso raro in Italia, continuando l’acuta provocazione sarebbe interessante sapere quanti libri per svago l’Anonimo delle 11 legge in un anno, come e-book e su carta.
      Il punto è la fruizione concreta dei contenuti, non la loro conservazione astratta in una banca dati per una futura (eventuale) civilizzazione.
      Inoltre la biblioteca dà una dimensione collettiva alla lettura (di un libro, non di un post o un articolo, che sono cosa diversa), la quale non si esaurisce nella dimensione individuale, stimola curiosità, studio, ricerca, confronto, critica, amicizia ecc…quindi…grazie per la provocazione che mette bene in luce come a Milano serva tantissimo la BEIC al punto che non ve ne è neppure piena consapevolezza.

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      • “interessante”? Una trentina di cui pochissimi su carta. In pensione leggerò di più. Ma perchè interessante? Curiosità studio ricerca confronto critica amicizia son cose bellissime ma il futuro purtroppo o per fortuna è già tra noi. (Tra parentesi per lo studio con la sottolineatura etc. la carta è ancora utilissima, ma non in prestito!!)

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    • Sono d’accordo x la biblioteca e pure per il parco.
      La cosa orrenda di tutto ciò, caro anonimo delle 11, sono quei casermoni orrendi fatti senza il gusto del bello, senza un briciolo di dolcezza e senza la lungimiranza di fare qualcosa che non solo renda più bella una città quanto anche renda più belle le persone.
      Già, perché le case in legno coi gerani fatte in Tirolo creano persone serene e tranquille mentre le scatole polverose del Magreb creano terroristi islamici e gente con l’odio nelle vene.
      Forse Architettura andrebbe tolta dalle mani dei politici di sinistra e ridata a chi ha talento e buon gusto

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      • Ed io che pensavo fossero povertà, ignoranza e disperazione! L ‘architettura è la chiave! Costruiamo baite con i tetti d’ardesia ed i gerani in Afghanistan così i talebani diventeranno sereni e tranquilli e poi vorrei capire chi è quell’idiota austriaco che ha fatto nascere il piccolo Adolf in una capanna di fango e paglia.
        E dire che se ti limitavi alla prima frase sarebbe anche stata condivisibile la bruttezza di quei casermoni.

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    • Ciao! Io credo abbiano ancora molto senso, e parlo da persona che usa molto l’ebook reader. Gli ebook sono comodissimi quando leggiamo romanzi o saggi, ma credo che il cartaceo sia fondamentale per molti altri testi, penso per esempio agli illustrati di ogni tipo. Ma anche libri di design, architettura, grafica, libri fotografici. Senza contate che molta bibliografia non verrà mai digitalizzata. Penso ad esempio a certe edizioni dello stesso testo, che magari hanno un valore storico nel contesto del libro fisico ma non in quello digitale.
      Andando oltre al libro, la biblioteca ha un valore importantissimo come luogo fisico in cui recarsi, studiare, consultare testi, incontrarsi, assistere a conferenze o frequentare corsi.
      Le biblioteche sono luoghi da difendere. Io ho 43 anni ed è da quando andavo al liceo che aspetto la costruzione della biblioteca europea, che sarebbe anche un bel luogo di riqualifica per un quartiere sempre troppo dimenticato. Chissà se farò in tempo a vederla realizzata!

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  2. “interessante”? Una trentina di cui pochissimi su carta. In pensione leggerò di più. Ma perchè interessante? Curiosità studio ricerca confronto critica amicizia son cose bellissime ma il futuro purtroppo o per fortuna è già tra noi. (Tra parentesi per lo studio con la sottolineatura etc. la carta è ancora utilissima, ma non in prestito!!)

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