Milano | Gorla – C’è chi osa un po’ in via Fracastoro 21

Ogni tanto qualche interessante e originale intervento lo si riesce a trovare, come per questo piccolo intervento a Gorla nella zona di Ponte Nuovo, dove, tra piccole palazzine realizzate per la maggior parte nel secolo scorso al posto di un lotto occupato in parte da un terreno in abbandono e una piccola palazzina sorgerà un interessante edificio che ci piace molto.

Ci troviamo esattamente in via Fracastoro 21 all’angolo con via Cesalpino.

Il progetto architettonico è stato eseguito dal team formato da: Arch. Ugo de Siena; Arch. Andrea Tito Colombo; Arch. Elisa Porro. Studio de Siena Architetti

Il disegno ci piace perché rompe un po’ gli schemi e le reinterpreta in maniera originale pur mantenendo un aspetto consolidato. Un’ala su via Cesalpino dalla forma particolare e un parallelepipedo più classico si fondono perfettamente.

Referenze immagini: Studio de Siena Architetti

Gorla, Ponte Nuovo, via Fracastoro, via Cesalpino, Studio de Siena Architetti,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

17 commenti su “Milano | Gorla – C’è chi osa un po’ in via Fracastoro 21”

    • Scusa ma tu ci vivresti…con la tua famiglia? Va di moda fare strutture che simulano capannoni industriali piatti e con nessuna possibilità di avere ampi balconi dove rilassarsi e giocare con i figli. Niente alberi alla Boeri e niente riflessioni sulla necessita di un po di verde lungo i viali. Parlo da ex Progettista… 😒Progetto bocciato perche non tiene conto dei bisogni UMANI!!!! VERI!!! 😍

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  1. Così così, ma soprattutto, è nuovo consumo di suolo: il progetto comporta altro cemento anzichè valorizzare il fazzoletto verde superstite che c’è all’angolo fra le due vie.

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    • Ma cosa vuoi valorizzare? Meglio un edificio ben realizzato. E basta usare a sproposito i termini ”consumo di suolo” e soprattutto ”cemento” come se fosse chissà quale aberrazione. Ebbene sì, da qualche decina di migliaia di anni non costruiamo più capanne con arbusti e foglie.

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  2. Il progetto in sè non sembra neanche male, ma è l’ennesimo episodio di puro consumo di suolo: altro cemento anzichè valorizzare la piccola area verde all’angolo fra le due vie.

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    • Di solito il 100% delle nuove costruzioni che annunciate in Gorla é inguardabile, privo di fantasia e sembra uscito dalla periferia di una qualunque città di provincia nei primi anni 2000.
      Questo invece é degno di Milano.

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  3. Come detto dagli anonimi delle 10.19 e 10.23, questo è l’ennesimo consumo di suolo. Sarà anche privato, ma è consumo di suolo.
    L’insostenibilità ambientale nel costruire sarà anche fuori luogo in un sito di architettura, ma di fronte all’apocalisse ambientale a cui si sta andando incontro credo che uno strappo alla regola sia lecito.

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  4. Parlate di consumo di suolo e non ne capite nemmeno il significato normativo.
    Fatevi un giretto tra Piano territoriale regionale, piano territoriale metropolitano, PGT Milano 2030 e la Legge Regionale sul consumo di suolo n.31/2014

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  5. ma non si sa più niente di questa realizzazione? Sembra tutto fermo e sul sito dell’impresa che dovrebbe fare i lavori non c’è proprio nulla. Qualcuno sa qualcosa?

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