Milano | Pasquirolo – La Galleria del Corso: il rinnovo e il cantiere

L’estate scorsa sono cominciati i lavori per il restauro della Galleria del Corso, già restaurata nella parte esterna da qualche anno. Il restauro è a cura di Trivella Srl.

La Galleria del Corso è un enorme edificio monumentale progettato dell’architetto Pier Giulio Magistretti nel 1926 e che si concluse solo nel 1935, dopo quasi dieci anni di lavori e molte critiche. La critica maggiore fu per le sue forme sgraziate, soprattutto sproporzionate e troppo monumentali su piazza Beccaria, piazzetta alquanto piccola. Anche se a discapito del povero padre del più famoso Vico Magistretti, questo edificio venne realizzato per affacciarsi su una Milano in fase di trasformazione e mai attuata e per essere monumentale, con spazi ampi e gradi piazze, progettata da un gruppo di architetti capitanati da Piero Portaluppi, progetto chiamato Ciò per Amor, che mai venne realizzato per intero ma che spianò una parte di città che un po’ rimpiangiamo, come il Pasquirolo e il Verziere.

Come si può vedere dai render di cantiere, la galleria sarà trasformata e abbellita da vasi panchina e grandi fioriere con alberature che ne faranno un luogo di sosta e relax.

Riferimenti Fotografici: Roberto Arsuffi

Galleria del Corso, Centro, Coro Vittorio Emanuele, Piazza Beccaria, Pier Giulio Magistretti, Restauro, Trivella Srl

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Pasquirolo – La Galleria del Corso: il rinnovo e il cantiere”

  1. I vasi piazzati in mezzo fanno rabbrividire, totalmente in contrapposizione all’idea di simmetrica monumentalità del progetto. Come in generale tutte le piazze, vie e atri di stazioni occupate impropriamente da oggetti vari posticci, quali espositori, info point, le collinette di piazza San Babila…

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  2. Ricordano molto gli alberi di via Pisani . Piuttosto mettere piante di plastica monumentali . Magari riciclata / Fate più bella figura. Smettetela di fare progetti per cui non siete all’altezza.

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  3. Comune vs commercianti . Ma Cosa vuole , per il fuori salone può forse è suggestivo . Per una soluzione definitiva forse è troppo ambiziosa. Nel senso che non durerà così. Mettere piante in vaso per farle morire 6 mesi dopo non solo è esteticamente orrendo , è eticamente inaccettabile. Il verde non si improvvisa più . Aprire gli occhi e guardate come fanno all’estero. Milano improvvisa su tutto alla fine è tutta un ´ arlecchinata. Poi per forza la gente si droga , è tutt’una schifezza temporanea!!

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