Aggiornamento dei primi di marzo dal cantiere per il rinnovo e la rigenerazione di un edificio degli anni Venti del Novecento posto all’angolo tra via Londonio e via Melzi d’Eril al Sempione.
Siamo stati a visitare il cantiere di via Melzi D’Eril 34. Lo “spacchettamento” delle impalcature sta rivelando un edificio davvero bellissimo, ma solo dopo un giro all’interno abbiamo scoperto inedite sorprese.
Si tratta di Victoria Building, un progetto dello studio Asti Architetti, che ridisegna, in chiave moderna, l’edificio del primo Novecento (probabilmente anni ’20) dove si trovavano, tra gli altri, “Il Sole 24 Ore” e la sede di Cepu.
Come si è visto, è stato preservato lo zoccolo art-decò alto due livelli in pietra mentre il resto dei piani e la facciata sono stati completamente ridisegnati. Gli ultimi piani, tra le altre cose, sono caratterizzati da ampissime vetrate e terrazze con vista mozzafiato (si vedono Duomo, Porta Nuova e Citylife…tutti insieme)
Come si può notare da alcune foto, per la costruzione degli ultimi piani si è fatto un uso importante del legno e il risultato è davvero notevole.
Del tutto inaspettato il recupero dell’edificio a shed che occupa il cortile. La struttura è stata preservata e valorizzata dall’impiego del vetro che di fatto la trasformerà in una enorme “lanterna”.
La corte stessa diventerà poi parte integrante del progetto e il disegno del scalinata è fatto in modo che quest’ultima possa essere utilizzata come le gradinate di un teatro all’aperto.
Per il cortile interno, rispetto ai render è previsto l’inserimento di più verde e chissà se l’architetto Asti anche in questo caso inserirà almeno un ulivo, che di fatto è la sua “firma” in quasi ogni suo progetto.
Asset Management: PRELIOS
Fund: AREEF Sunshine
Investors: ARDIAN
Investment Type: Value Added
Architect: Asti Architetti
Referenze immagini: Claudio Nelli; Asti Architetti
via Londonio, via Melzi D’Eril, Sempione, Arco della Pace, Asti Architetti, Riqualificazione
Dai renderings sembra un’ intervento di ottima qualità, non so come fossero i piani superiori