Si è svolta questa mattina (06-04-2022), presso l’area dell’ex Tiro a Segno della Cagnola in piazzale Accursio, la cerimonia di inizio lavori per la costruzione del complesso che ospiterà la sede del nuovo Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano. L’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma Thomas Smitham, il Console Generale degli Stati Uniti a Milano Robert Needham, con il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana hanno aperto ufficialmente i lavori del cantiere con il primo simbolico colpo di vanga. Il completamento è previsto per il 2025. Il progetto sarà coordinato dal Bureau of Overseas Buildings Operations (OBO) del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Situato su una superficie di oltre 40mila mq, che copre l’area storica di piazzale Accursio, il nuovo Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano è stato progettato da SHoP Architects di New York in collaborazione con GLA (Genius Loci Architettura) per la palazzina liberty. I lavori di costruzione sono stati assegnati a Caddell Construction Company, LLC, mentre per il local structural engineer è coinvolta SCE Project. Il progetto ha un budget di 351 milioni di dollari, con una ricaduta sull’economia di Milano e del Nord Italia stimata attorno ai 65 milioni di dollari.
Oltre ad essere di supporto alle importanti relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e l’Italia, il nuovo consolato rappresenterà plasticamente la missione del Bureau of Overseas Buildings Operations (OBO): realizzare strutture sicure, funzionali e resilienti che assicurino una solida piattaforma per la presenza diplomatica degli Stati Uniti all’estero. Inoltre, il nuovo complesso dimostrerà l’impegno del governo degli Stati Uniti nel perseguire la leadership ambientale attraverso criteri di progettazione, costruzione e operatività che rappresentano il meglio dell’architettura, dell’ingegneria e degli standard di costruzione degli Stati Uniti.
“Con la posa della prima pietra del nuovo Consolato Generale degli Stati Uniti d’America si rinsalda la collaborazione tra Milano e gli USA, sia sotto il profilo diplomatico sia sotto il profilo della rigenerazione urbana – ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Oggi diamo il via alla riqualificazione di un luogo storico di Milano, l’ex tiro a segno di piazzale Accursio, che avrà un impatto positivo sull’intero quartiere, rendendolo più attrattivo. Ringrazio il Dipartimento di Stato e il personale diplomatico per la fiducia data a Milano investendo in un progetto innovativo e sostenibile, in linea con l’impegno ambientale della nostra città”.
“L’inizio dei lavori per un nuovo edificio, progettato e costruito appositamente per ospitare il consolato generale a Milano, ha richiesto molto tempo prima di concretizzarsi – ha dichiarato l’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma Thomas Smitham -. Con questo complesso diamo il nostro contributo alla città, alla regione e al Paese creando qualcosa di nuovo, di unico e di bello, che apre un nuovo e importante capitolo nelle nostre relazioni con la città di Milano e il Nord Italia. Il nuovo edificio che ospiterà il consolato generale plasmerà queste relazioni ad ogni livello – da Parma a Bolzano, da Sanremo a Trieste. Questo nuovo capitolo è parte di una lunga storia, che racchiude in sé gli ampi e profondi legami storici tra i nostri due Paesi”.
“Il nuovo Consolato Generale rappresenta un entusiasmante capitolo del nostro rapporto con Milano e il nord Italia. Spero che anche i milanesi ne siano entusiasti. Stimiamo che verranno investiti direttamente nell’economia di Milano e del nord Italia fino a 65 milioni di dollari – ha sottolineato il Console Generale degli Stati Uniti a Milano Robert Needham -. Ci auguriamo che, una volta completato, il nuovo consolato attirerà ulteriori investimenti che porteranno a uno sviluppo urbano vantaggioso e sostenibile anche per il quartiere. Un progetto di questa portata richiede la collaborazione di molte persone e di diverse istituzioni, che ringrazio. Numerose aziende italiane sono state coinvolte nelle varie fasi di sviluppo del progetto. La progettazione dei lavori di restauro dell’edificio storico del Tiro a Segno ha visto la collaborazione con esperti locali di architettura e cultura storica. Le costruzioni e le strutture storiche presenti sul sito saranno restaurati in modo da preservare il patrimonio culturale di Milano. L’edificio dello storico Tiro a Segno sarà più accessibile. Lo abbiamo concepito come un luogo in cui la comunità italiana potrà interagire direttamente con noi, partecipando ai nostri programmi educativi e culturali con esperti americani”.
“Il progetto per il nuovo Consolato americano a Milano si ispira ai valori di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e rigenerazione urbana: tutti temi che Regione Lombardia promuove attraverso iniziative e risorse concrete – ha commentato il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana -. La nuova sede darà un volto nuovo a quest’area di Milano, valorizzando l’innovazione come strumento di apertura e inclusività. Non posso, dunque, che ringraziare le rappresentanze statunitensi in Italia per aver scelto di investire a Milano e in Lombardia, riconoscendo l’importanza che questi territori hanno per gli Stati Uniti e contribuendo, così, a rafforzare un rapporto già saldo e prezioso. In un momento in cui gli ideali dell’Occidente e dei Paesi amanti della pace sono messi in discussione da un’aggressione bellica vile e brutale, è fondamentale recuperare il valore delle Alleanze che ci uniscono e ricordare quanto la condivisione dei principi di libertà e democrazia connoti il senso del nostro stare insieme”.
Progettazione & Costruzione
Il progetto del nuovo Consolato Generale celebra le caratteristiche sostanziali dell’architettura italiana, attraverso la commistione di metodi e materiali storici e moderni. La facciata è costituita da una struttura a pannelli di pietra elaborati e realizzati digitalmente, che rappresentano un riferimento agli edifici del centro storico e delle piazze di Milano e di altre città italiane. Lo spazio interno comprende una serie di ambienti di lavoro specializzati dove l’ispirazione del passato si fonde con la modernità innovativa attraverso l’utilizzo di materiali tipicamente milanesi reinventati con nuovi motivi e una nuova disposizione.
Onorando il valore storico degli edifici che insistono sull’area, il progetto prevede il restauro e la ridestinazione dell’iconica Palazzina Liberty, del Cortile Liberty e della Piazza d’Armi, che faranno da cornice alla Cancelleria e fungeranno da spazio condiviso e punto di accesso al complesso, accogliendo i visitatori e il personale. Il progetto non si limita a integrare nella struttura architettonica complessiva gli elementi storici di questi edifici, ma li combina in un modo che ottimizza accesso e passaggio. Il nuovo Consolato Generale sarà espressione di una progettazione ricca d’influenze globali, che resterà a testimonianza di una collaborazione interculturale.
Resilienza & Gestione Ambientale
Un modello di gestione ambientale, la progettazione del nuovo Consolato Generale abbatterà i costi energetici, ridurrà le emissioni di gas serra, incrementerà la sicurezza e rappresenterà un sistema resiliente volto all’avanzamento dell’obiettivo, condiviso da Stati Uniti e Italia, di un sempre maggior utilizzo di energie rinnovabili. La combinazione di apparati fotovoltaici e di diversi metodi di conservazione di acqua ed energia punta a risparmiare il 43% delle spese energetiche annuali. Un sistema geotermico a circuito aperto alimenterà i sistemi di raffrescamento e riscaldamento, riducendo in modo significativo il fabbisogno energetico del sistema meccanico. Sistemi di raccolta delle acque piovane alimenteranno gli impianti di irrigazione ed eviteranno che il deflusso inondi il sistema fognario cittadino. Il progetto è iscritto al Leadership in Energy and Environmental Design (LEED®), un programma globale di certificazione di edifici sostenibili che riconosce le migliori pratiche e strategie di costruzione, e punta ad ottenere come minimo la certificazione Gold.
Arte
La collezione permanente di opere d’arte, curata dell’Office of Art in Embassies di OBO, comprenderà dipinti, fotografie, opere realizzate con perline e sculture di artisti statunitensi e italiani. La collezione si prefigge di creare un dialogo tra i popoli dei nostri due paesi basato su valori comuni. La collezione comprenderà due sculture realizzate appositamente per questo complesso: all’esterno verrà collocata un’opera di Beverly Pepper, acclamata artista americana all’avanguardia nella scultura monumentale in metallo; all’interno si troverà una scultura di Haas Brothers, sul nesso tra arte e design.
Referenze fotografiche: Overseas Buildings Operations
Info: Informazione US Department of State
Cagnola, Consolato USA, Stati Uniti d’America, Piazzale Accursio, Tirassegno, Restauro, Liberty
Bene, speriamo faccia da volano per il resto della zona che ne ha un disperato bisogno … magari iniziando da viale Certosa se il comune si svegliasse.
Finalmente parte il cantiere del Consolato USA, dopo anni di incuria sicuramente la piazza e tutta la zona Accursio ne trarrà vantaggio. Forse anche l’apertura del Consolato aiuterà la giunta a capire che la zona deve essere raggiunta dalla nuova M6.
A pieno regime nel 2025 al Consolato USA sicuramente lavoreranno più di 1000 persone e altrettante saranno “ospiti/collaboratori/invitati”, spero che la metro M6 arrivi al più presto in zona
Ottima notizia sia per Milano che per tutto il Nord Italia. Tra l’altro si riesce a recuperare anche tutta la palazzina liberty dell’ex tiro a segno che era completamente in rovina. Sicuramente aiuterà Milano ad essere più internazionale e allo sviluppo di tutta la zona di Ple Accursio – Vle Certosa.
Progetto da vera capitale 🙂
Leggo commenti ma dubito che ci viviate. In 6 anni che ci abito la zona è già ben migliorata ; viale Certosa può essere riqualificata soprattutto nel tratto centrale tra da Udine al cavalcavia (e gli interventi residenziali in partenza/corso sono prova di tale volontà) ma dire che in questi anni non sia migliorata almeno attorno a piazzale Accursio è miope
Io in viale Certosa ci vivo da sempre e devo dare ragione ad Anonimo delle 21 e rotti. La situazione va migliorando. Unici punti veramente vergognosi sono la manutenzione in generale (comune svegliati) e la monnezza onnipresente (colpa in gran parte nostra)
Corretto. Sull’immondizia escalation vergognosa…e sì la colpa è solo “nostra”
Anche io vivo in zona da sempre e posso dire che purtroppo la parte bella della zona 8 arriva fino al cavalcavia di Monteceneri, poi dopo la 90-91 c’è un po di desolazione…. via mac Mahon per esempio il comune ha rinnovato tutta la parte dei binari del tram e piano stradale appunto fino alla circonvalazione. In ple Accursio c’è il palazzo ex BNL abbandonato da oltre 15 anni e la piazza è veramente brutta. Le vie attorno a piazza Prealpi sono belle larghe e piene di negozi ma completamente prive di alberi e parcheggi attrezzati, non sempre ci sono gli scivoli per i disabili nei marciapiedi. Oltre al tram 12 e 14 che ti portano in centro la zona è senza metropolitana…. Quindi ben venga il Consolato USA e speriamo che sia di incentivo per il Comune ad investire nel quartiere e non solo prima del cavalcavia Monteceneri – (da abbattere al piu presto).
Beh già è forzato parlare di Cagnola a riguardo del Consolato, mentre Mac Mahon effettivamente delimita la zona a nord. E qui è vero, disordine e sporcizia la fanno da padrona… Riflette purtroppo le condizioni di Monte Ceneri
A parigi prima e a new york poi hanno realizzato in situazioni analoghe giardini che sono divrntati iconici.
Pazzesco solo commenti positivi.
Devo avere sbagliato sito…
Non è questione di commenti positivi ma è questione di conoscere davvero la realtà. Viale Certosa è indecorosa nel tratto Giovanni da Udine – cavalcavia del Ghisallo, punto. Ci si sta lavorando: il grosso sono ex aree industriali dismesse.
Che poi la zona intera possa essere migliorata è fuori discussione ma piazzale Accursio non è il bronx come invece sembra si insinui
Ple Accursio grazie al centro commerciale è migliorato molto, però c’è molto da fare…. ora c’è il cantiere Trilogy e il Consolato USA. Speriamo che poi arrivi la M6 così finalmente tutta la zona potrà migliorare di molto.
È un recupero di questa zona di milano molto interessante. Idealmente è un proseguo del recupero fatto sui terreni della fiera con city life, dellalfa romeo con parco vittoria e tutto il complesso del portello. A questo punto una fermata della metro è necessaria. La lilla si ferma al portello, ma portello non è per che serve prevalentemente il mico.
Esticazzi? Ho osservato che ci sono commenti solo positivi il che qui è raro.
Poi arriva anonimo a dire la sua fesseria.
Per la cronaca vivo a 800 metri dal futuro consolato.
Non so quale “anonimo” abbia detto la fesseria, ma che in zona serva veramente la MM6 credo sia vero e sacrosanto…