Aggiornamento dei primi di aprile 2022 dal cantiere sito in Porta Ticinese dove sta prendendo forma il parco cittadino del PAN tra via Arena e via Conca del Naviglio.
Con l’acronimo PAN, Parco Amphitheatrum Naturae, si intende il parco archeologico che prenderà forma dove si trovava l’antico Anfiteatro Romano di Milano.
Anche se la Sovrintendenza ai beni archeologici e architettonici di Milano lo scorso anno aveva annunciato che il parco sarà completato per quest’anno, noi pensiamo sia praticamente impossibile o quasi. I lavori sono ancora in corso e ricordiamo che sono stati ritrovati nuovi pezzi delle fondamenta dell’antico manufatto. Soprattutto, cosa inaspettata, sono state ritrovate porzioni di pavimentazione forse riferibili a corridori di servizio, posti sotto l’arena vera e propria. Il tutto grazie agli studenti dell’Università Cattolica di Milano che meticolosamente hanno scavato e analizzato i reperti.
In questi giorni una ruspa sta finendo di spianare e modellare il terreno. Dovranno poi arrivare i giardinieri per piantumare alberi e cespugli che dovranno ricreare le forme dell’arena. Per questo crediamo che l’ottimismo della Sovrintendenza sia un po’ troppo generoso.
Poi il Comune dovrebbe recuperare anche le due palazzine ottocentesche mezze diroccate che si trovano a lato del futuro parco e affacciano su via Conca del Naviglio.
Riferimenti fotografici: Roberto Arsuffi
Parco Amphitheatrum Naturae (PAN), Anfiteatro Romano di Mediolanum, Porta Ticinese, Sovrintendenza, Parco, Archologia
> Poi il Comune dovrebbe recuperare anche le due palazzine ottocentesche mezze diroccate che si trovano a lato del futuro parco e affacciano su via Conca del Naviglio.
Questa è una vostra idea, oppure ci sono dei piani per farlo?
Sono abbandonate da sempre, è un vero peccato.
Vero. Sarebbe bello fossero recuperate (come volumi eh, poi per lo più sventrate e rifunzionalizzate): un bel bar/servizi al pian terreno e magari delle belle vetrate sul parco ai piani superiori che facciano intuire le dimensioni e la forma dell’anfiteatro, un allestimento museale essenziale… il massimo sarebbe un bel plastico di Mediolanum, stile Roma ed esperienze HRvision.
Concordo!
Se non sbaglio questi ruderi che volete recuperare sorgono sull’ellisse del monumento scomparso. Forse sarebbe meglii demolirle e lasciare spazio alla ricostruzione. No?
i caseggiati in rovina sono leggermente spostati rispetto alla traccia dell’anfiteatro, sarebbe comunque stato più consono demolirli per dare compiutezza al parco.
Esattamente, sarebbero da abbattere.
e’ una sorta di cantiere infinito negli ultimi messi non si vede quasi mai nessuno, se non ogni tanto la ruspa che passa e ripassa ormai da più di un anno sempre sui lavori già fatti. si ha l’impressione che finire questo lavoro non interessi a nessuno.
Colpa della pandemia e della guerra…..
il comune si riempie la bocca sul verde a milano, ma per quanto riguarda questa area del centro, che un tempo era una bella area verde che dava refrigerio, da ormai 4 anni l’ha lasciata trasformare dalla soprintendenza in una landa arida e desolata. Il cantiere è abbandonato, la data fine lavori continua a spostarsi, si attende che il progetto presentato con i rendering, che doveva essere pronto già da due anni e che è davvero brutto, per non dire di una pretenziosità senza senso, sia realizzato. Sarebbe bastato ricostruire il verde come era prima ripiantando alberi e prato, spendendo anche molto meno, e ridando ai cittadini il verde in un tempo normale.
aggiornamento tre mesi dopo questo aggiornamento: tutto fermo cantiere abbandonato. Nessuno ci lavora. Nessun annuncio su stato e fine lavori. Non so come il comune possa accettare una cosa del genere.
E’ da oltre un anno che Comune e Sopraintendenza dopo aver abbandonato a se stesso il cantiere ormai deserto da mesi non danno più notizie sulla conclusione dei lavori, che hanno già accumulato due anni di ritardi.
E’ da oltre un anno che Comune e Sopraintendenza dopo aver abbandonato a se stesso il cantiere ormai deserto da mesi non danno più notizie sulla conclusione dei lavori, che hanno già accumulato due anni di ritardi.
la fine lavori dopo rinvii su rinvii (praticamente tempi raddoppiati) doveva essere a luglio di quest’anno, ma a luglio il cantiere era abbandonato a se stesso e i lavori ben lontani da essere finiti. Adesso dopo due mesi abbondanti di pausa la ruspa ha ripreso a ripassare di nuovo sul lavoro già fatto. E’ incredibile che nessuno controlli e che il comune lasci andare le cose in questo maniera. Ormai siamo arrivati prossimi ai 4 anni di tempo per rifare un parco di minuscole dimensioni, e pochi scavi modestissimi.