Milano | Arzaga – Riqualificazione con Ciclabile in via Primaticcio: maggio 2022

Via Francesco Primaticcio (dedicata ad un pittore bolognese del ‘500), nel distretto dell’Arzaga, è una bella via ampia e alberata che unisce Largo dei Gelsomini (al Lorenteggio e futura stazione M4) con via delle Forze Armate, fungendo anche da fulcro e perno per la zona. Ricca di verde, è alberata sul lato pari (orientale) mentre sul lato dispari si trova solo una lunga aiuola su quasi tutto il marciapiede mitigata dai molti parchi e giardini presenti su quel lato. Questo fino a Viale Legioni Romane, dopo di che la via Primaticcio diventa spoglia, se non fosse per lo spartitraffico posto al centro che la percorre per tutta la sua lunghezza.

Da qualche mese sono in corso i lavori per sistemare l’area a verde sul lato orientale della via a cui seguiranno i lavori per creare una pista ciclabile simile a quella realizzata lungo la perpendicolare di viale Legioni Romane.

L’intervento di Via Primaticcio si inserisce in un ampio quadro di interventi, in parte già realizzati, per la promozione dell’uso della bicicletta, la messa in sicurezza delle intersezioni per i pedoni, la riduzione della velocità, programmati nell’ambito del Municipio 6.

Quest’intervento è legato anche alla futura apertura della M4 Gelsomini e verrà connessa con la ciclabile in costruzione in via Vespri Siciliani che a sua volta unirà piazza Tirana al parco Solari.

Qui sotto la sistemazione nei pressi della fermata ATM e dove si trovano i ristoranti, dove sono stati stesi dei cubetti di porfido nelle aiuole, per evitare il brutto effetto “sentiero spontaneo”.

La ciclabile che il Municipio 6 ha progettato vedrà ridurre di parecchio la corsia carrabile, anche se a dire il vero, da lungo tempo la parte centrale veniva utilizzata per la sosta selvaggia proprio a lato e lungo lo spartitraffico centrale (come nelle foto qui di seguito) rendendo la strada ad una corsia sola.

Il progetto prevede, oltre ai parcheggi ai lati della ciclabile, anche la regolamentazione della sosta a lato dello spartitraffico centrale, con la realizzazione di nuovi attraversamenti pedonali che ampliano e migliorano le condizioni di attraversamento della via.
Saranno riasfaltate integralmente le carreggiate e sistemata la raccolta dell’acqua piovana.

  • •Lunghezza delle nuove piste ciclabili: 2,4 km – 1,2 km per lato
  • •Nuovi attraversamenti pedonali lungo Via Primaticcio: 7
  • •Nuovi attraversamenti ciclabili: 12
  • •Nuove aiuole: 14 oltre al nuovo impianto di irrigazione
  • •Importo complessivo dell’intervento: Euro 1.000.000

Una cosa che abbiamo notato, però, è che, ad esempio, l’incrocio Legioni Romane – Primaticcio rimane irrisolto, interrompendo la pista. In sostanza le due direttrici ciclabili non comunicano tra loro ed è una discontinuità, non risolvendo l’incrocio sia per la connessione tra le due direttrici ciclabili sia per continuare sulla ciclabile che già si sta impegnando. Anche all’incrocio con Forze Armate non c’è alcuna connessione con la ciclabilità già esistente.

Altra segnalazione che vogliamo mettere in evidenza, riguarda l’area delle fermate degli autobus che sono previste in interferenza con la ciclabile. Come se non ci fosse abbastanza spazio per trovare una soluzione diversa, come ad esempio un piccolo marciapiede al posto dell’area riservata ai parcheggi delle auto. Certo questo tipo di soluzione, per quanto sarebbe ottimale, non avrebbe costo basso perché bisognerebbe spostare anche le pensiline esistenti; però esistono soluzioni subottimali comunque migliori, come ad esempio fanno a Copenhagen quando manca spazio o manca budget, cioè ponendo la pista ciclabile tra pensilina e area di fermata del bus.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Arzaga – Riqualificazione con Ciclabile in via Primaticcio: maggio 2022”

  1. Bene.
    A mio parere però era prioritario usare i soldi per ricucire la via Primaticcio/Largo Giambellino con Piazzale Negrelli, attraversando il Naviglio e dando un senso al parco che stanno realizzando.

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  2. Concordo con le critiche dell’articolo riguardo la ciclabile.

    Non si capisce se sono i tecnici a non essere in grado di collegarla agli incroci (penso sarebbe stato necessariorio rimuovere dei parcheggi al centro della carreggiata vicino alla fermata dell’autobus e rimuovere i pericolosi svincoli per la svolta a destra senza semaforo) oppure se il progetto è frutto dei compromessi che in democrazia bisogna sempre ottenere nei vari consigli o commissioni, che pullulano di gente che pur di impedire uno sviluppo della ciclabilità (“tanto i milanesi non andranno mai in bici”) portano avanti battaglie per mantenere un’inutile manciata di parcheggi o svincoli che fanno risparmiare alle auto qualche sedondo ed ”annullare” così la bontà dell’intervento.

    Oltre a progettare bene le ciclabili è necessaria una revisione della viabilità dei quartieri! Non è possibile che un quartiere di 3×2 km come Arzaga debba essere tagliato da così tante vie a doppia carreggiata a priorità automobilisitica, piene di parcheggi, svincoli e slarghi per avvantaggiare il traffico automobilistico a discapito di tutta la maggioranza di utenti che è costretta a “stringersi” o ad utilizzare tutte le altre le strette vie a senso unico.

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    • In effetti:
      Giambellino: no ciclabile
      Lorenteggio: no ciclabile
      Attraversamento Naviglio: no ciclabile (e no ponte)
      D’Alviano: no ciclabile
      San Gimignano: no ciclabile

      (e non disseppelliamo l’assurda decisione di andare invece a infognare la ciclabile nella stretta Vespri Siciliani che in questo caso non c’entra…)

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      • Beh tutte le vie che ha citato hanno bisogno di una ciclabile, è vero, però tutto questo astio verso il progetto di via vespri siciliani è ingiustificato. Anche quella via ha bisogno di una ciclabile, soprattutto per permettere ai ciclisti di percorrerla nel senso opposto a quello delle auto.

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        • Non è astio, ma dispiacere per una decisione sbagliata che non si è avuto il coraggio di ammettere… o almeno discutere: che ti importa di fare Vespri Siciliani contromano se ci fosse la Giambellino e la Lorenteggio ciclabili come nel mondo civile dovrebbero essere?! 🙂

          (amen tanto il danno è fatto – discussione accademica purtroppo, speriamo altre zone siano più fortunate)

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          • Che non solo le strade principali devono avere una ciclabile. In tutto il mondo civile ci sono ciclabili sulle arterie principali, interventi nelle strade minori per agevolare i ciclisti e ANCHE ciclabili che permettono la percorribilità delle strade a senso unico anche nel senso opposto. Quindi, il suo parlare di danno è sbagliato. Di certo si tratta di un intervento che sarebbe dovuto essere successivo a quelli da lei citati, ma di sicuro non sbagliato.

          • Modalità ” ‘ndo cojo, cojo” ON: sono perfette.

            Poi se mettiamo in OFF, lo spazio è risorsa scarsa, servivano molto di più nelle vie principali lasciando in pace una zona residenziale senza poi troppi negozi o traffico.

            Ma in fondo chi se ne importa… basta fare cose. Meglio che non far nulla.

  3. Per quanto riguarda le fermate degli autobus che sono previste in interferenza con la ciclabile, segnalo una soluzione che funzionava bene anche in un punto con meno spazio di quello che c’è in via Primaticcio (da quel che capisco): fermata 94 senso antiorario via Carducci angolo via san Vittore.
    Si tratta di fare passare la ciclabile alle spalle della pensili, creando una piccola rampa di salita e discesa dal marciapiede. Con il cantiere M4 è stata eliminata, ma anche se non si direbbe, di fatto non era male.

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  4. Per fare queste opere che dovrebbero cambiare Milano ovvero le ciclabili 😀 occorre prima CREARE spaziooo! E a Milano va creato in quanto così facendo si creano solo ed esclusivamente disagi e problemi anche condominiali.
    Egr. sig. Sala scenda giù dall’albero.. della vita di EXPO in quanto è finito nel 2015 😀

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  5. Voglio condividere un pensiero sull’argomento ciclabili.
    Consultando il progetto della ciclabile di via Primaticcio mi sono sorti alcuni dubbi sugli attraversamenti pedonali, che nella vicinanze del civico 86 non sono presenti.
    E’ evidente che le persone che usciranno dal civico 86, purtroppo, attraverseranno selvaggiamente sia il giardino sia la pista ciclabile sia la carreggiata stradale per raggiungere la propria auto in sosta.
    Questo aspetto l’ho fatto presente all’amministrazione del municipio 6 di Milano che mi ha liquidato dicendo che erano norme sulla viabilità da rispettare che prevedono il rispetto di una distanza tra la fermata dell’autobus e gli attraversamenti stessi.
    Questa norma però non viene rispettata guardando l’attraversamento nella zona del civico 140 che si trova adiacente alla fermata dell’autobus
    Allora mi chiedo ” le norme sono diverse a seconda dei numeri civici ? “, dubito.
    Inoltre la mancanza di uno scivolo nelle vicinanze dei numeri civici potrebbero causare forti disagi anche per le persone disabili o mezzi di soccorso che si vedrebbero obbligati a percorrere lunghi tratti per poter accedere al marciapiede.
    La ciclabile in generale è un’ottima cosa, detto da uno come me che gira in bicicletta per Milano, ma serve più attenzione alla realizzazione di progetti.

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