Milano | Barona – Cantiere Skydrop Famagosta: lavori bloccati

Più che un aggiornamento è una conferma: pare proprio che il cantiere per il nuovo grattacielino in costruzione a pochi metri dalla stazione M2 Famagosta nel distretto della Barona, lo The Skydrop (goccia di cielo), sia bloccato. Infatti, dopo una partenza slanciatissima lo scorso anno, da qualche mese il cantiere pare congelato. Voci di corridoio parlano di controversie tra gli uffici tecnici del Comune e richieste dal cantiere che si sbloccheranno appena la questione verrà risolta. Intanto il cantiere per ora è completamente fermo.

Si tratta di un progetto di PRP Architettura, promosso da Real Estate Center – società del Gruppo Carfin 92.

Qui sotto le immagini dal cantiere congelato.

Referenze fotografiche: Duepiedisbagliati, Valter Repossi, Carfin 92, PRP architettura, 

Barona, Moncucco, Famagosta, PRP architettura, via Giovanni Palatucci, Grattacielo, Real Estate Center – società del Gruppo Carfin 92, Skydrop

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Barona – Cantiere Skydrop Famagosta: lavori bloccati”

  1. Passo quotidianamente di fianco al cantiere e non mi è mai capitato di trovare completamente fermo/congelato come indica nel suo articolo. Può per favore chiarire sulla base di quali evidenze sia fondato questo articolo???

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    • Infatti, Thomas, basta guardare i carrelli delle gru per capire che sono in attività e non congelate e se fosse fermo il cantiere non sarebbero arrivati a costruire quanto si vede in foto. A volte UF si perde per nulla…

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  2. in verità abito al quartiere Sant’Ambrogio 1 e prendo ogni giorno, da anni, la metro 2 a Famagosta ed ho visto molti progetti per quest’area. E’ sorta una esselunga (che ha vinto o pagato più di altri il terreno su cui è stata costruita) mentre la zona della vecchia cascina, per la parte competente del comune è in abbandono (anche se tra i beni storici del comune stesso) mentre la parte del ex cava e dove è sorta vegetazione spontanea ed incontrollata è rifugio per zingari (non permanente) e per disperati di vario genere ma nessuno può intervenire poiché il terreno è privato di un cittadino deceduto e non vi sono estremi o elementi perché il comune intervenga (e non sarebbe mai intervenuto come già visto su opere di sua proprietà). Sul finire del mio commento non mi è chiaro perché quell’area era destinata da progetto a divenire verde urbano (parco giardino) ma il progetto è sparito finché sono state montate le gru e fatto lo scavo. Poi il progetto che pare si la torre unicredit più piccola (poca fantasia dai progettisti?); la domanda che pongo è questa: è stato detto che non si poteva costruire perché proprio sotto passa la metro 2 che emerge accanto all’autostrada per Assago e non si poteva fare il parco alberato per lo stesso motivo. Però si può costruire un grattacielo, anche se piccolo? Il senso e l’utilità di questo edificio? Sembra che a Milano venga a vivere, lavorare, studiare, fare spesa tutta l’umanità, date le continue edificazioni di palazzi, torri, università, centri commerciali e grattacieli. Manca parcheggio e ricordo non solo il consumo di suolo che toglie verde ma anche il consumo di acqua, gas, energia elettrica di ogni edificio nuovo costruito o in costruzione e forse non è stato sufficiente questo allarme siccità ed energia… Ma sicuramente avrò contro tutti perché il nuovo palazzo fa chic…

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