Ad agosto avevamo potuto ammirare una prima immagine del nuovo grattacielo in costruzione a Milano, quello sito nel distretto della Barona a pochi metri dalla stazione M2 Famagosta, finalmente è stato pubblicato il materiale.
Si tratta del nuovo complesso per uffici The Skydrop (goccia di cielo), progettato da PRP Architettura e promosso da Real Estate Center – società del Gruppo Carfin 92.
L’edificio in progetto vuole costituire un landmark la cui morfologia e dimensione si rapporta direttamente con la vicina infrastruttura dell’autostrada Milano-Serravalle.
Da questa basilare arteria, “The Skydrop”, viene percepito come elemento iconico, segnale emblematico di una nuova soglia urbana.
Il progetto ha subito una forte innovazione e lo sviluppatore ha utilizzato questi mesi per alleggerire il disegno e conferire maggior movimento all’edificio. Sono ancora in fase di definizione alcuni dettagli che serviranno a “fondere” l’architettura con il colore del cielo, e da qui la definizione di Skydrop.
L’architettura dell’edificio è gradevole e in pratica forma due gonfie vele pronte a salpare. La forma ricorda, da un lato la torre Pelli di Porta Garibaldi e piazza Gate Aulenti, e dal lato corto un vago richiamo al Bosco Verticale, una sintesi che possiamo già battezzare come “il Pellino Verticale“.
Il sito era in precedenza un parcheggio nei pressi della stazione M2 Famagosta, dove via Giovanni Palatucci forma un anello che distribuisce il traffico della zona.
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi, Carfin 92, PRP architettura
Barona, Moncucco, Famagosta, PRP architettura, via Giovanni Palatucci, Grattacielo, Real Estate Center – società del Gruppo Carfin 92.
mi sfugge come la morfologia di un grattacielo con le piante si rapporti direttamente a quella di un’autostrada, ma se lo dicono gli architetti………….
Penso che intendano che la forma e le funzioni dell’edificio tengano conto che di fianco ha un’autostrada e non, per esempio, un parco. Il lato cieco e corto mi sembra dia sull’autostrada mentre le grandi vetrate danno sulla città. Non c’è bisogno di questionare sempre tutto, eh.
vero.
‘Pellino Verticale’ non si può sentire.
Mi ricorda molto l’edificio di viale Antonini che ha preso fuoco qualche mese fa…
Ottimo che si densifichino le zone attorno ai grandi snodi di trasporto pubblico.
Mi immagino già i dipendenti che lavoreranno in questi uffici prendere metro e bus e in misura marginale (si spera!!!) l’auto privata.
Bisogna smettere di costruire in mezzo al nulla e obbligare la gente a possedere automobili, quindi a mio parere ben venga questo nuovo progetto.
Madonna… ma alla gente non va mai bene nulla? Che vita triste
Complimenti, progetto bellissimo. Ritengo che siete i costruttori numeri uno di Milano, in questo momento nella city ci sono sviluppi speculativi dal design tutti uguali, voi sapete sempre come distinguervi.
Anche però quelli che nella vita va bene qualsiasi cosa…… mi pare tanto quella frase, IL RISO ABBONDA SULLA BOCCA DEGLI STUPIDI…….L