Milano | Porta Nuova – Aggiornamento torre Unipol: 14 ottobre 2021

Aggiornamento di oggi 14 ottobre 2021 dal cantiere per la costruzione della Torre Unipol. Si tratta del grattacielo di circa 120 metri, progettato dallo studio di Mario Cucinella Architects in costruzione a Porta Nuova, in via Melchiorre Gioia.

Come abbiamo visto, in questi giorni è in corso il montaggio delle grate di ventilazione poste a metà altezza della torre. Grate che, sembra, stiano veramente suscitando un vespaio tra gli appassionati di grattacieli e di architettura.

Referenze fotografiche: Duepiedisbagliati

Torre Unipol, Mario Cucinella Architects, Porta Nuova, via Melchiorre Gioia

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

18 commenti su “Milano | Porta Nuova – Aggiornamento torre Unipol: 14 ottobre 2021”

  1. Sono veramente OSCENE! Ditemi che sono temporanee per far uscire le polveri del cantiere e le sostituiranno alla fine. Vi prego ditemelo!

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    • Ho creduto tanto in Mario Cucinella, sembrava l’unico architetto italiano che potesse avvicinarsi (molto timidamente) al talento di Bjarke Ingels, Ma Yansong, Heatherwick, Thorsen ecc. Coraggioso e senza nascondere la modesta capacità creativa dietro i proclami di anti-iconocità…
      Ma più il tempo passa, più temo che abbia fatto il passo più lungo della gamba.

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  2. Piaccia o no, questa è attualmente la torre in costruzione più ambiziosa di Milano, per posizione, per geometria e pure per battage comunicativo ab origine.

    È fisiologico che venga monitorata nel suo sviluppo da una serie di umarel come noi e che deviazioni da quanto promesso (i rendering di qualche anno fa sono stati fatti circolare da Mago Merlino o dalla committenza?).

    Per questo le proteste sull’altezza della torre sono fuori luogo non essendo stati eliminati piani in corso d’opera. Invece lamenti sull’estetica ben diversa da quella illustrata in diversi documenti pubblici sono più legittimi. In particolare la presenza o meno dell’elemento visivamente dominante del legno non è così secondario

    Ovviamente c’è ancora molta strada prima del completamente del progetto e questa versione intermedia potrebbe essere molto diversa da quella finale, ma qualche dubbio viene.

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    • Veramente i commenti (e anche sarcastici) ci sono per tutti i progetti di Milano, anche per quelli che non si autodefiniscono “i più ambiziosi della città”

      L’unica differenza è che questa torre sembra avere l’Avvocato di Ufficio, che ad ogni articolo si sente in dovere di ricordarci che è un progetto meraviglioso e le critiche sono assurde, insensate, pretestuose ecc ecc

      Non c’è niente di male, ma è bizzarro… (quasi come i tanti cambiamenti in corso d’opera e l’iter lunghissimo per la costruzione)

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  3. A me continua a piacere e attenderò che sia completata per commentare se è riuscita o meno. L’unica considerazione su cui mi trovo molto d’accordo con alcuni commenti sul progetto, è il fatto che non si sia osato di più con l’altezza. Non dico arrivare ai livelli della Torre Unicredit, ma sicuramente qualche metro in più dell’attuale, con quella bella forma che ha, ci stavano tutti.

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    • Guarda che la torre Unicredit è “qualche metro in più dell’attuale”, una ventina per la precisione. I 231m che sbandierano in giro includono la guglia (non calpestabile). La torre più alta in Porta Nuova è il grattacielo della Regione Lombaria.

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    • Cercando di parlare forbito, dico che a me fa cagare. Insomma: non mi piace.
      A questo si aggiunge il fatto che, avendo una struttura in legno, sarà più infiammabile di altri edifici.
      Non sia mai, ovviamente…
      Però mi chiedo che cosa insegnino nelle facoltà di Architettura presenti in Italia

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      • Che il legno sia più infiammabile dj altri materiali sembra intuitivo alle elementari, e un po’ ridicolo dalle medie in poi.

        I trattamenti superficiali possono ridurre il rischio a livelli inferiori a quelli di tanti materiali plastici. Informati sugli ultimi incendi come quello di qualche mese fa e quello a Londra pochi anni fa. Il legno non mi risulta fosse responsabile, a parte forse quello del fiammifero che ha innescato la pira

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    • Per averla più alta bisognava cambiare i regolamenti edilizi o abbattere la caserma. Raggiunge l’altezza massima consentita in quella posizione.

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  4. Sono contento di averti aiutato nellintuizuone, tu che hai fatto le elementari.
    La tua maestra non ti ha insegnato la logica, però: che il grattacielo di Londra sia bruciato non è la dimostrazione che gli edifici brucino comunque.
    Resta il fatto che una struttura in legno è mediamente più infiammabile di una in cemento armato. Anche se la rivestì con i migliori ignifughi.
    Quando avrai finito la terza media, ti aspetto qui per continuare il discorso caro anonimo

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    • Il legno può essere trattato e reso ignifugo ed è assolutamente sicuro. Inoltre in questo progetto il legno c’era solo nei rendering (purtroppo). Si sta discutendo sul nulla.

      Resta il fatto che la gestione del piano tecnico è raccapricciante.

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    • No, caro Professore di Logica, ma gli incendi citati danno un’idea del potenziale rischio associato a molti materiali che non considereremmo necessariamente infiammabili, noi delle elementari.

      Che il rischio di incendio di strutture in legno possa essere contenuto con tecniche moderne poteva spiegartelo la tua insegnante di tecnologia delle medie.

      Alla fine ci sono enti preposti ad accertare la sicurezza di materiali ed edifici, e non so quanti cattedratici di logica e studenti delle elementari ne facciano parte. Io no. Se tu si, mi cospargo il capo di cenere. Nel caso fai sapere ai tuoi colleghi che, per quanto non infallibili, mi fido di più di loro che non dei commentatori saputelli della domenica

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