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Milano | Porta Nuova – Via Cornalia: e se piantassimo alberi anche qui?

Girando per la città ci si rende conto di come ci siano spazi che potrebbero migliorare anche semplicemente con la piantumazione di alberature.

Uno di questi spazi lo possiamo trovare in via Emilio Cornalia nel quartiere del Centro Direzionale in Porta Nuova. Infatti all’ombra delle torri vecchie e nuove, un vasto piazzale adibito a parcheggio auto è rimasto dagli sventramenti del dopoguerra.

Un piazzale d’asfalto che, senza grandi pretese (a noi piacerebbe diventasse area verde, magari), potrebbe rimanere ad uso parcheggio, ma ombreggiato da qualche dozzina di bei platani. Cosa ne pensate?

Noi abbiamo provato a inverdirlo con un fotomontaggio. Con tutti i milioni piovuti nella zona, grazie ai molti oneri di urbanizzazione, possibile che qualche spicciolo non sia rimasto per forare il terreno (spostare eventualmente qualche sottoservizio) e piantare qualche alberello, magari con il contribuito del famoso piano di Forestami?

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Tag: Centro Direzionale, Porta Nuova, Via Cornalia, Parcheggio, Proposta, Alberi, Forestami,




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


19 thoughts on “Milano | Porta Nuova – Via Cornalia: e se piantassimo alberi anche qui?

  1. Anonimo

    Il sindaco dovrebbe accantonare il sogno di riaprire i Navigli in tutta la città e pensare piuttosto a renderla più green e vivibile come aveva promesso.

    1. Maury

      Se poi li fanno seccare senza nemmeno innaffiarli come si sta verificando meglio non piantarli, soldi buttati
      Non siamo in grado, lasciamo perdere

        1. Anonimo

          Confermo. In molti quartieri residenziali di Londra hanno piantato alberi giovani, molti dei quali ormai quasi tutti morti a causa del caldo e della mancata cura. E anche quelli più anziani stanno soffrendo. La calura a Milano è praticamente durata ininterrottamente per mesi, a differenza dei pochi giorni sopra i 30 gradi che Londra ha avuto questa estate

    1. Guido

      Non è sufficiente piantare dei nuovi alberi, bisogna saper fare la manutenzione e dove è possibile eliminare l’asfalto.

  2. Anonimo

    Buonissima idea, speriamo venga presa in considerazione, migliorerebbe sicuramente la desolaxione attuale del piazzale.

      1. Andrea

        Perché un bruttissimo parcheggio è l’ultimo posto dove potrei godere della presenza degli alberi.

        Prima di tutto mi preoccuperei di come rimuovere il parcheggio. Dopo penserei agli alberi…

  3. vigo stefano

    Se l’evoluzione climatica dei prossimi decenni, porterà Milano ad assomigliare ad Austin (Texas), ovvero 30 gradi in media da maggio, a ottobre, mi domando quali tipi di alberi si dovranno piantare in città?
    Palme? Banani? Cactus? Vegetazione tropicale? Alberi nostrani molto resistenti alla siccità?
    Avrebbe sicuramente senso iniziare a ragionare sul tipo di alberi più adatti per forestare la città. Da una giunta “ambientalista”, non si capisce come mai non si pianifichi con esperti agronomi, e climatologi quest’aspetto e si viva invece alla giornata in maniera dilettantesca.
    Nel frattempo sarebbe molto meglio realizzare impianti efficenti di innaffiatura, sia per le piante esistenti, che per quelle nuove che troppo spesso muoiono per mancanza di cure ed acqua.

  4. Wf

    Milano senza auto dal Castello a piazzale Loreto: “Corso Venezia diventi strada pedonale”di Miriam Romano

    La proposta del Municipio 1 e del Municipio 3 anche per corso Buenos Aires: sei chilometri pedonali per un’isola senza traffico tra le più grandi d’Europa

    1. Anonimo

      Viva la crisi petrolifera! Vuoi o non vuoi mezzi pubblici e bicicletta saranno presto la soluzione migliore. Gli alberi secchi sono una marea . Bisogna preoccuparsi sul serio e fare qualcosa…. Di politico oltreché e soprattutto di concreto.

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