Grande rinnovo per il complesso formato da quattro edifici distinti, tre del primo Novecento e uno del 1980 che si trovano nell’isolato compreso dalle vie Trivulzio e Parmigianino alla Maddalena, a pochi metri da Piazza De Angeli.
Si tratta infatti del duo formato dagli edifici realizzati in un semplice stile liberty di via Parmigianino 13 e 15, del palazzo, sempre in stile liberty semplice, di via Antonio Tolomeo Trivulzio 8 e il palazzo moderno realizzato su progetto dell’Architetto Mario Cattozzo nel 1980.
Al momento non è stato ancora divulgato alcun progetto, anche se un immagine la possiamo trovare nel libro raccolta di Beretta Associati. Architetti A Milano (pubblicato da La nave di Teseo). Si tratta di un recupero e demolizione con edificazione di un nuovo edificio finanziata da Antirion sgr – Colliers Global Investors con un progetto Beretta Associati e SCE Projects srl.
Sull’Albo Pretorio compare come risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso da ricettivo a residenziale e passato favorevolmente per la Commissione Paesaggio del Comune di Milano.
Qui di seguito i due edifici di Via Parmigianino 13-15 che dovrebbero essere recuperati e riqualificati.







Mentre questi sono i palazzi di Via Antonio Tolomeo Trivulzio, 8, il primo un palazzo d’epoca e l’altro, come abbiamo visto, un palazzo residenziale costruito nel 1980. Nel frattempo sono già cominciati i lavori di bonifica.








Referenze immagini: Duepiedisbaglaiti
La Maddalena, De Angeli, Via Trivulzio, Via Parmigianino, Riqualificazione, Beretta Associati
Quanto trovo brutto il marrone su i palazzi !
Ma che scelta stilistica è il marrone ?
No invece se usato bene può essere molto elegante.
Mai sentito parlare dell’architetto Caccia Dominio i e dei suoi lavori anche a Milano. Ha usato anche il marrone con risultati notevoli e attuali anche dopo tanti znni
ecco, via Parmigianino é di quelle vie che, togliendo qualche (tutti sarebbe un’utopia!) posto auto e piantumando alcuni alberi, guadagnerebbe tantissimo.
Potrebbe diventare una specie di estensione di via Ravizza