Milano | Servizi – Arrivano i primi cestini “intelligenti”

Amsa assieme ad A2A, sta testando nuovi cestini stradali compattanti in alcune aree della movida milanese. I primi cestini sono stati posizionati in Corso Como, Piazza Argentina e in Via Lecco (Largo Bellintani) e li si possono usare per i piccoli rifiuti prodotti all’aperto.

Si tratta di un piccolo apparecchio compattatore che riesce a comprimere i rifiuti 5 volte di più e avvisa tramite app quando è pieno. Perciò sarà svuotato una volta pieno e utilizzerà energia solare.

Servizi, Ama, A2A, Rifiuti, Raccolta differenziata

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

21 commenti su “Milano | Servizi – Arrivano i primi cestini “intelligenti””

  1. x una milano più pulita. dobbiamo anche inventarci qualcosa con i mozziconi di sigaretta. alcuna gente sporca come le piace, è assurdo. non é che noi dobbiamo tutti pagare per i fumatori.

    Rispondi
    • Sante parole
      Tra l’altro non ci sarebbe una normativa comunale che vieta il fumo nei parchi (con l’intenzione di arrivare ad in città senza fumo tout court negli spazi pubblici)?

      Mi sembrava, ma forse avrò fumato qualcosa di stimolante…

      Rispondi
      • Guarda io ho visto un membro del consiglio comunale fumare in un parco…

        Questa è una battaglia che l’amministrazione comunale dovrebbe combattere sul serio oppure rimuovere dal pacchetto delle ordinanze locali la norma anti fumo.

        Non farla rispettare è doppiamente dannoso: oltre al fumo libero, si aggiunge il senso di scarsa credibilità per la giunta

        Rispondi
  2. Uhm sono dubbioso. Un cestino smart a mio parere è un cestino che differenzia, mentre questo si limita a compattare e mandare tutto in discarica, temo.

    La soluzione è ridurre i rifiuti alla fonte, eliminando l’usa e getta (che invece sta esplodendo) e rendendo tutto facilmente riciclabile.

    Anche mettere un sovrapprezzo sulle bottiglie di plastica e vetro (riscattabile riconsegnando le stesse ai rivenditori) aiuterebbe molto.

    Qua temo che di smart ci sia ben poco.

    Rispondi
    • Nel 2020 in Lombardia sono state conferite direttamente in discarica solo 2.396 tonnellate di rifiuti urbani non differenziati (corrispondenti allo 0,05% del totale dei rifiuti urbani) quindi qua non usiamo le discariche come fanno al centro-sud, ricicliamo la maggior parte dei rifiuti e il resto va nei termovalorizzatori che producono quell’energia che ci serve per sottrarci dalla dipendenza del gas russo.

      Rispondi
    • No, devi guardare in faccia la realtà. Purtroppo molte persone, non tutte per fortuna, anche quando ci sono i cestini per la differenziata (vedi nelle stazioni della metro) buttano i rifiuti a caso. Quindi, questo mi sembra un ottimo intervento, molto smart. In più, questi cestini sono per i piccoli rifiuti urbani, direi che Milano per la differenziata domestica è già molto avanti.

      Rispondi
  3. La soluzione ai rifiuti per le strade, a mio parere, non è mettere un cestino smart ma proprio mettere dei cestini! Anche con tutta la buona volontà, di cestini dove gettare i rifiuti, non ce ne sono.
    Mi è stato ripetuto mille volte che la maggior parte dei cestini sono stati eliminati perché la gente li usava per i rifiuti domestici evitando la differenziata o perché venivano danneggiati dai vandali. I più semplici e quasi indistruttibili (secoli fa ormai) erano dei cestini di metallo attaccati ai pali e si trovavano almeno all’inizio e fine di ogni via. Mettere di nuovo quelli con costi bassissimo?
    Le persone, spesso, hanno bisogno di cose semplici.

    Rispondi

Lascia un commento