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Milano | Barona Moncucco – Cantiere Arca di via Rimini: settembre 2022

Aggiornamento di settembre 2022 dal cantiere di via Rimini 36 nel distretto BaronaMoncucco a due passi dalla Stazione ferroviaria e M2 di Romolo. Si tratta del nuovo quartier generale Arca del Gruppo CAP. Si tratta del gestore del servizio idrico integrato dei Comuni della Città metropolitana di Milano.

Il progetto è dello studio Cleaa – Claudio Lucchin & Architetti Associati di Bolzano e dell’ing. Walter Weis per Studio di Ingegneria Bergmeister.

Mentre l’edificio, come avevamo già detto negli articoli precedenti, è stato completato e già occupato dagli uffici della società, il vecchio palazzo è stato completamente demolito, un intervento eseguito dalla società DAF. Al suo posto sarà realizzata una nuova piazza con grande vasca-fontana in fase di realizzazione.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Moncucco, Barona, Gruppo CAP, Torretta, Famagosta, Romolo, viale Cassala, Sudio Cleaa – Claudio Lucchin & Architetti Associati




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


6 thoughts on “Milano | Barona Moncucco – Cantiere Arca di via Rimini: settembre 2022

  1. Andrea

    Mi chiedo come mai al posto del vecchio edificio demolito non si realizzi un giardino con suolo profondo e la messa a dimora di alberi. La piazza e la vasca, infatti, comporteranno la mancata riconversione in suolo permeabile di un’area edificata. Me lo chiedo perché il Comune si fa portavoce di alcuni obiettivi che poi nei fatti non vengono perseguiti. Mi riferisco alle “depavimentazioni”, al recupero di suoli in precedenza consumati e resi impermeabili. Se non si coglie l’occasione di intervenire durante questi interventi la situazione già pesante del consumo di suolo peggiorerà ulteriormente. Devo pensare che le dichiarazioni d’intenti non seguite da fatti concreti siano solo greenwashing?

    1. L.

      Devi dedurre che non puoi pensare che ogni progetto preveda depavimentazione. Questo progetto ha il valore di aver restituito tanto spazio al pubblico, oltre a un nuovo bell’edificio. Ci possono essere mille motivi per cui in quell’area non sono stati piantati alberi, tipo che sotto ci passa la metropolitana e altri sottoservizi. Prima di lagnarsi e di credersi sempre più intelligenti degli altri e di vedere sempre del marcio in tutto occorrerebbe informarsi, altrimenti si fanno queste figuracce.

      1. Wf

        Allora poi non vi lamentate che Milano d’estate è una palla di fuoco…

        Magari veramente è solo speculazione e meno costi nel calare cemento che a fare un giardino…

        Pensaci.

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