Aggiornamento di settembre 2022 dal cantiere di via Rimini 36 nel distretto Barona–Moncucco a due passi dalla Stazione ferroviaria e M2 di Romolo. Si tratta del nuovo quartier generale Arca del Gruppo CAP. Si tratta del gestore del servizio idrico integrato dei Comuni della Città metropolitana di Milano.
Il progetto è dello studio Cleaa – Claudio Lucchin & Architetti Associati di Bolzano e dell’ing. Walter Weis per Studio di Ingegneria Bergmeister.

Mentre l’edificio, come avevamo già detto negli articoli precedenti, è stato completato e già occupato dagli uffici della società, il vecchio palazzo è stato completamente demolito, un intervento eseguito dalla società DAF. Al suo posto sarà realizzata una nuova piazza con grande vasca-fontana in fase di realizzazione.











Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
Moncucco, Barona, Gruppo CAP, Torretta, Famagosta, Romolo, viale Cassala, Sudio Cleaa – Claudio Lucchin & Architetti Associati
Un bellissimo edificio che merita di essere visto guardato dal vivo e non in fotografia !!
Mi chiedo come mai al posto del vecchio edificio demolito non si realizzi un giardino con suolo profondo e la messa a dimora di alberi. La piazza e la vasca, infatti, comporteranno la mancata riconversione in suolo permeabile di un’area edificata. Me lo chiedo perché il Comune si fa portavoce di alcuni obiettivi che poi nei fatti non vengono perseguiti. Mi riferisco alle “depavimentazioni”, al recupero di suoli in precedenza consumati e resi impermeabili. Se non si coglie l’occasione di intervenire durante questi interventi la situazione già pesante del consumo di suolo peggiorerà ulteriormente. Devo pensare che le dichiarazioni d’intenti non seguite da fatti concreti siano solo greenwashing?
Devi dedurre che non puoi pensare che ogni progetto preveda depavimentazione. Questo progetto ha il valore di aver restituito tanto spazio al pubblico, oltre a un nuovo bell’edificio. Ci possono essere mille motivi per cui in quell’area non sono stati piantati alberi, tipo che sotto ci passa la metropolitana e altri sottoservizi. Prima di lagnarsi e di credersi sempre più intelligenti degli altri e di vedere sempre del marcio in tutto occorrerebbe informarsi, altrimenti si fanno queste figuracce.
Allora poi non vi lamentate che Milano d’estate è una palla di fuoco…
Magari veramente è solo speculazione e meno costi nel calare cemento che a fare un giardino…
Pensaci.
Io non mi lamento, l’ estate la passo a Santa.
Bellissimo davvero. Avrebbe meritato più spazio intorno, ma quella era l’area e di più non si poteva.