Milano | Pratocentenaro – Rinnovo totale per la piscina Scaroni

Dal 2019 la piscina di via Valfurva, quartiere Ca Granda a Pratocentenaro, intitolata a Franco Scarioni che fu un calciatore, giornalista e aviatore, organizzatore delle “popolari di nuoto” aperte a tutti, è chiusa per problemi strutturali in attesa di una sua riqualificazione palesemente necessaria.

Il Centro Balneare e Sportivo Franco Scaroni venne realizzato nel 1958 su progetto degli architetti Gino Bozzetti e Egizio Nichelini.

Il momento pare sia finalmente giunto. Infatti è stato avviato l’iter che riporterà in attività il centro sportivo e balneare Scarioni di via Valfurva, nel Municipio 9.

La Giunta ha riconosciuto l’interesse pubblico della proposta presentata dalla società iberica Ingesport Health and SPA Consulting S.A. che si è fatta avanti per gestire l’impianto per i prossimi 42 anni.

Il progetto di partenariato pubblico-privato prevede un intervento di riqualificazione che darà un nuovo volto e nuove funzionalità all’impianto, riconsegnandolo alla città.

All’interno il nuovo centro sportivo balneare Scarioni ospiterà una piscina di insegnamento, una piscina di nuoto a sei corsie (25 x 12,5 metri), un’area per l’idroterapia e SPA, sale polivalenti, sala fitness, spogliatoi generali e di gruppo, ludoteca e bar, oltre ai locali tecnici per l’amministrazione, gli atleti e il personale di servizio.

Gli spazi esterni saranno ridefiniti: sarà realizzato un centro balneare con una piscina per il nuoto degli adulti e un’altra per i bambini e le bambine e sarà ridisegnata un’ampia zona verde, con aree pedonali e di parcheggio con pannelli fotovoltaici annesse al centro.

I lavori di demolizione interesseranno l’edificio di ingresso su via Valfurva e quello che ospita le cabine a rotazione su via Val Maira. Sarà quindi realizzato un nuovo edificio con destinazione centro fitness-palestre e un parcheggio multipiano.

È inoltre prevista la gestione dell’edificio multifunzionale adiacente al centro sportivo, che sarà ristrutturato per fornire al quartiere e alla città uno spazio di incontro, collaborazione, integrazione e pratica di particolari discipline sportive.

Le tariffe saranno in linea con i riferimenti di settore, come fanno sapere dal Comune; previsti abbonamenti scontati per famiglie (gratis per i figli minorenni), e agevolazioni per giovani e terza età. Le strutture esterne saranno aperte a tutti, anche non abbonati.

Il costo dei lavori di riqualificazione è stimato in circa 17,8 milioni di euro e sarà completamente a carico del concessionario. In totale il cantiere dovrebbe durare due anni. La società non pagherà l’affitto per i primi 4 anni di attività successivametne corrisponderà 80mila euro all’anno al comune.

L’Amministrazione aprirà un bando per recepire ulteriori proposte, con diritto di prelazione a favore del proponente, secondo legge.

Nell’ambito della procedura, il Comune potrà chiedere delle migliorie alle realtà che parteciperanno, recependo quanto deliberato dal Municipio 9 in tema di tariffazione per la libera utenza, agevolazioni e gratuità per persone disabili, convenzioni, progetti educativi-sociali e iniziative promosse dal Municipio, postazioni parcheggio per attività di interesse per la comunità e stalli bike sharing.

Qui di seguito alcune immagini del centro e lo stato di fatto.

Qui di seguito un centro sportivo di Madrid gestito dalla società iberica Ingesport Health and SPA Consulting S.A.

Referenze immagini: Comune di Milano

Pratocentenaro, Ca’ Granda, Niguarda, Via Valfurva, Centro Balneare, Centro Balneare e Sportivo Franco Scaroni, Municipio 9, Piscina

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Pratocentenaro – Rinnovo totale per la piscina Scaroni”

  1. Società ” Iberica ” spagnola si è fatta avanti per gestire la piscina per i prossimi 42 Anni ?? 🙄🤔 Nessun privato italiano interessato ……..annamo bene

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  2. Di fatto hanno privatizzato una piscina pubblica situata in un quartiere popolare.

    Le promesse sembrano molto interessanti staremo a vedere ma in ogni caso sarà una sconfitta dell’amministrazione che non sembra essere più capace (o non ha più voglia?) di offrire un luogo per rinfrescarsi d’estate a gente che non può permettersi di andare a Santa nel weekend.

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  3. Peccato, mi sembra di capire che gli unici edifici di pregio (A e B) verranno demoliti, mentre verrà tenuto il C. Immagino che A e B non fossero recuperabili funzionalmente. ma se verranno sostituiti da un edificio come quello di Madrid sarà una bella perdita

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  4. Non ho capito: si passa da una piscina olimpionica 50x25m (più una per principianti), ad una piscina 25×12,5m? Bene che si recuperi una struttura in abbandono, ma mi pare il progetto sia più per un centro benessere, che un centro di nuoto sportivo. Peccato.

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